L'innamorato geniale che tifa Arezzo. E il murales entra nell'immaginario collettivo

Una scritta nei pressi del sottopasso di via Vittorio Veneto, vergata dalla mano anonima ma ispirata di un fidanzato che, evidentemente, oltre alla sua lei ha nel cuore anche i colori amaranto. Nasce così una dedica originale che consegna all'eternità la giocata da brividi di Menchino Neri

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Tutti ci hanno pianto per l'emozione, nessuno aveva mai avuto l'intuito di farne un murales. E' successo qualche notte fa, nei pressi del sottopasso di via Vittorio Veneto. La mano di un tifoso amaranto, ispirata dal sentimento più nobile, ha marchiato non soltanto la parete di cemento ma anche l'immaginario collettivo. E, di sicuro, il cuore della sua fidanzata. 

Perché c'è dedica e dedica. C'è la classica canzone da ascoltare insieme, c'è il mazzo di fiori che è come andare sul sicuro, c'è la cena romantica e, per i più disinvolti, anche la serenata sotto il balcone. Ma in amore serve originalità, serve qualcosa di più, un guizzo inatteso e un lampo di genio. E' quello che fa la differenza.

E allora vuoi mettere il solito, inflazionato messaggio di mocciana memoria ''io e te tre metri sopra il cielo'' con il più sentito, estroso, fantasioso e geniale ''sei bella come la rovesciata di Menchino Neri''? Non c'è paragone, non c'è confronto.

Chi sia l'innamorato baciato dalla grazia della musa non è dato sapere. Né sappiamo se la lei in questione abbia compreso fino in fondo quale e quanta poesia ci sia in una dichiarazione del genere. Di sicuro c'è che quella rovesciata, datata 9 giugno 1985, ha aggiunto un'altra corona di diamante alla sua già preziosissima aura.

Perché un diamante è per sempre. Il gol di Menchino al Campobasso, anche. E l'amore fra i nostri anonimi fidanzati, a questo punto è sulla buona strada.

 

scritto da: Andrea Avato, 22/11/2014

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La rovesciata dei sogni di Menchino Neri