SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Un gol in contropiede, l'Arezzo ci ricasca. La traversa, il mercato, la mano di Capuano
I 22 punti in classifica consentono agli amaranto di prendere la sconfitta di ieri con una certa filosofia. Certo è che beccare gol su ripartenza avversaria, proprio come accaduto ad Alessandria, è roba da circoletto rosso. Per la prima volta in stagione Benassi ha incassato tre gol in novanta minuti, mentre Erpen sta giocando sui livelli tra i più alti della sua carriera
TweetI 22 punti in classifica e un giro di boa che si preannuncia su quote insperate ci consentono di prendere una sconfitta come quella di Cremona con una certa filosofia. L'Arezzo ha perso ma a tratti non ha sfigurato, ha sciorinato dieci minuti (quelli iniziali) di calcio arrembante e ha tessuto qualche trama di gioco su standard di qualità superiori alla media stagionale. Nel complesso avrebbe meritato perlomeno il pari, ma si sa che in questo sport contano i palloni finiti in porta e solo quelli. Diciamo che la Cremonese ha vinto come è capitato qualche volta all'Arezzo, con un certo pragmatismo e profittando di alcuni episodi favorevoli.
Il gol dell'1-0 di Brighenti è considerato da parte amaranto un gentile omaggio della casa, con la metà campo lasciata libera come una prateria. Ma da parte grigiorossa è visto come il frutto di una ripartenza ben orchestrata: tre passaggi e fronte dell'azione rovesciato fino alla palla in rete. Meriti e demeriti si mescolano, mentre le segnature di Erpen e Jadid sono effettivamente, oggettivamente due regali belli e buoni. La respinta maldestra di Giorgi e l'erroraccio di Benassi fanno pari e patta, anche se col senno di poi possiamo dire con una certa sicurezza che il 2-1 grigiorosso ha spostato l'equilibrio in maniera sostanziale.
Così a caldo vengono un paio di riflessioni. E' la seconda volta in poche giornate che Capuano deve assistere a uno scempio tattico come un gol in trasferta subìto su veloce ripartenza avversaria. Ad Alessandria accadde alla fine della partita, a Cremona all'inizio. In entrambe le circostanze il risultato era sullo 0-0 e se si considera che l'Arezzo è squadra che privilegia la solidità e l'equilibrio rispetto all'estro e all'intraprendenza, va da sé che trattasi di due episodi quasi inconcepibili. Nel calcio ci sta tutto, ma farsi infilzare come tordi dopo un angolo a favore è roba da circoletto rosso.
E' invece la prima volta in stagione che la squadra becca tre gol in novanta minuti. Il dato ha un che di casuale visto l'infortunio di Benassi, ma è bene tenerlo a mente. Con 13 gol segnati e 13 incassati in 15 giornate, l'Arezzo ha una bilancia in perfetto equilibrio. Gli amaranto hanno tendenzialmente vinto o pareggiato con quelle che sono sotto in classifica (tranne per l'appunto la Cremonese) e hanno perso con quelle che sono sopra (tranne il Real Vicenza). Ciò significa che la posizione attuale a metà della graduatoria è quella più giusta e veritiera.
Il futuro dipenderà dal mercato di gennaio, dove Capuano di sicuro metterà gli occhi su un difensore, un mediano e un esterno ma anche su un attaccante che di testa da pochi passi sia in grado di tirare giù la porta piuttosto che di centrare la traversa. Che poi Montini nel caso specifico sia stato più sfortunato che colpevole, visto che la traiettoria di Erpen era appena alta, è pur vero. Solo che davanti serve un rinforzo con le caratteristiche del goleador. Poi la squadra dovrà imparare a giocare in altra maniera, attaccando con più uomini rispetto ad ora, ma qui entriamo in un discorso più complesso.
A poche ore dal ko di Cremona è giusto non fasciarsi la testa né drammatizzare un risultato che può starci. Semmai, considerando che i prossimi avversari si chiamano Como, Monza e Novara, bisognerà fare di necessità virtù e pensare a qualche accorgimento. A sinistra Millesi è palesemente fuori condizione e potrebbe fargli bene uno spostamento qualche metro più all'interno del campo, nel ruolo di mezzo sinistro, anche a costo di traslocare Brumat sulla fascia col piede contrario. Tutte cose cui penserà Capuano, dolorante alla mano per un cazzotto tirato alla panchina ma sollevato nel vedere all'opera un Erpen che, per certi versi, sta toccando l'apice della carriera.
scritto da: Andrea Avato, 30/11/2014
Tweet