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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Francesca ed Elisa in campeggio in Irlanda
NEWS

Cosa c'è: spogliatoio unito, tifo e 24 punti. Cosa manca: i cross, i gol, rinforzi mirati

Per l'Arezzo è stata un'amara Epifania, che ha messo in luce i limiti strutturali di una squadra che fino a oggi ha fatto miracoli ma che va assolutamente puntellata. La base è buona: il gruppo è compatto e coeso, Capuano è preparato e la gente non fa mancare il proprio sostegno. Ma adesso servono innesti di qualità per festeggiare a maggio una salvezza che varrebbe quanto un campionato vinto



gli amaranto salutano i tifosi a BolzanoAmara Epifania. Amara e pazza nel ghiaccio assurdo di Bolzano e nell'altalena di gol di una partita che ci consegna un avvio d'anno in linea, vedi caso, con il significato intrinseco della festa del 6 gennaio. Se ci fossero stati dubbi infatti, è stata l'ennesima “rivelazione” (che Capuano ha ribadito con la consueta onestà intellettuale) dei limiti strutturali di una squadra che fino ad oggi ha fatto miracoli ma che non può attendere oltre l'arrivo di solleciti rinforzi. Vediamo allora, dopo i fuochi pirotecnici ma per noi dolorosi del Druso, di capire cosa c'è e cosa manca a questo punto della stagione, che col mercato aperto diventa crocevia decisivo per il futuro.

QUEL CHE C'E' - Prima di tutto e sopratutto ci sono 24 punti. Tanti date le premesse, tutti guadagnati e conquistati con l'altra cosa che indubbiamente c'è, ovvero la determinazione e la voglia dei giocatori che in ogni partita danno tutto quel che hanno per provare a fare risultato. Altra cosa sicuramente presente è l'unità di intenti nello spogliatoio, coeso e disponibile ad adattarsi alle più svariate esigenze proposte dalla necessità e imposte dalla scarsezza degli atleti fisicamente a disposizione. Abbiamo poi un tecnico preparato e generoso, che si sta facendo in otto per la causa seguendo tutto il seguibile, dalla tattica al mercato, dalle relazioni al rifacimento del campo. Abbiamo anche un ambiente di nuovo compatto, con qualche sfilacciamento nelle ultime settimane dei soliti che accorrono allo stadio solo se si vince e sennò preferiscono seguire “calcio d'elite” in tv (come se fosse la stessa cosa); nella sostanza però, anche per le virtù del solito personaggio di cui si parlava prima e dell'attaccamento che lui per primo mostra verso città e colori, si può dire che erano anni che non si vedeva tanto entusiasmo e voglia di sostenere la squadra come in questa stagione.

QUELLO CHE MANCA - Verrebbe da scrivere subito che manca praticamente tutto ciò che dovrebbe esserci alle spalle di Capuano. Ma lui sostiene che non è così e allora facciamogli credito, ma solo perché è lui che lo dice. Ciò premesso mancano almeno 4/5 giocatori di qualità per assicurare un girone di ritorno tranquillo, manca qualcuno che sappia fare un cross decoroso e qualcuno che quel cross lo raccolga e lo scaraventi in rete, mancano ricambi dietro (e speriamo nel recupero di Conti ma quanto già successo - ricaduta - deve servire a non considerare questo rientro LA soluzione per la difesa), manca qualcuno di qualità e gamba in mezzo al campo; manca poi un terreno da gioco decoroso (speriamo nelle cure avviate a metà dicembre) e uno stadio tenuto in condizioni almeno decenti (ci aiuteranno le elezioni ormai vicine?); manca un po' di cattiveria agonistica in qualche giovane (Montini); mancano 20 punti per festeggiare una salvezza che vale per davvero quanto un campionato vinto.

Il conto alla rovescia comincerà domenica al Brianteo contro il Giana Erminio, dove sarebbe bello arrivare con qualche certezza in più e ripartire avendo lasciato almeno invariato il distacco sul gruppone che ci segue ora ad un solo punto. Si accettano volentieri dal Presidente Ferretti Befane posticipate...

 

scritto da: Paolo Galletti, 08/01/2015





Giocare a Bolzano alle 11 di mattina, a gennaio...

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