SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Arriva un Mantova in salute. Ma in società c'è tensione: il presidente ha dato le dimissioni
La squadra di Juric ha trovato il passo giusto per la salvezza: 16 punti nelle ultime sette gare, 3-4-3 propositivo e zona play-out a distanza di sicurezza. In attacco c'è la vecchia volpe di Caridi, con Boniperti, Paro e Raggio Garibaldi tra gli elementi più temibili. La difesa è la migliore del torneo, ma in trasferta i biancorossi fanno fatica. E adesso ci sono turbolenze fra i dirigenti: Di Matteo ha fatto un passo indietro e il Cda è stato azzerato
TweetL’Arezzo tira fuori il vestito da sera in occasione del monday night del girone A: gli uomini di Eziolino Capuano fra tre giorni affronteranno al Comunale il Mantova, 32 punti in classifica, in un altro importante scontro diretto in chiave salvezza.
I virgiliani, sempre guidati in panchina da Ivan Juric, si apprestano ad affrontare questa partita con un ottimo bottino di punti, 16, ottenuti nelle ultime sette gare e reduci dalla bella vittoria casalinga, quarto successo interno consecutivo, a spese del Renate, battuto per 2-0 con le reti di Trainotti e Gyasi.
I biancorossi, rispetto all’andata quando gli amaranto, nel miglior momento della stagione, si imposero per 1-0 con un gol di Pisani nei minuti finali, hanno modificato disposizione tattica, passando dal 3-5-2 ad un più propositivo 3-4-3. Il cambiamento di modulo, arrivato dopo i non brillanti risultati delle prime partite (alla settima giornata il Mantova era desolatamente ultimo), ha permesso alla squadra di scalare la classifica e attestarsi in una posizione più tranquilla. Il nuovo assetto in parte è dovuto anche dall’arrivo dell’esterno d’attacco Filippo Boniperti, nipote di Giampiero, acquistato a metà novembre, giocatore veloce e abile nel dribbling.
Questa non è l’unica novità di mercato del Mantova, perché oltre al “nipote d’arte” sono stati tesserati alcuni giovani interessanti come i portieri Malagoli (Bologna) e Zima (Venezia), i difensori Tavanti (scuola Juve, dal Santarcangelo), Menini (Torino) e l’attaccante franco-camerunense Steve Beleck (Crotone, ma di proprietà della Fiorentina) che nella prima parte di stagione ha collezionato 12 presenze e 1 rete. Di contro hanno lasciato i virgiliani il portiere Paleari (trasferitosi al Giana), i centrocampisti Tomicic (Ischia) e Fortunato (Pordenone) e l’attaccante Novotnhy, passato al Südtirol, dove all’esordio con la nuova maglia ha rifilato una doppietta agli amaranto.
La squadra che lunedì scenderà in campo non dovrebbe discostarsi di molto da quella impiegata nelle ultime partite con Festa tra i pali, il portiere meno battuto dell’intero girone; con Scrosta, Siniscalchi e Trainotti a comporre la linea difensiva e Marchiori pronto nel caso venga chiamato in causa. A centrocampo la coppia centrale dovrebbe essere quella formata da capitan Paro e dall’ex genoano Raggio Garibaldi, con a destra uno tra Gonzi e Zammarini e a sinistra il francese Blaze. Le alternative in questo reparto, dove saranno assenti per infortunio Gonzi e Scalise, sono rappresentate da Di Santantonio e da Creati.
Il tridente offensivo vedrà a destra Boniperti, il giocatore più in forma della rosa del Mantova, a sinistra l’esperto Caridi (4 le sue reti stagionali), mentrei l terminale offensivo sarà il giovane Said, ex Genoa, che potrebbe entrare in ballottaggio con il più esperto Zanetti o con Gyasi, in gol domenica.
Squadra relativamente giovane, molto difficile da affrontare visto l’ottimo momento di forma che sta attraversando, con un reparto arretrato estremamente solido (solo 20 reti incassate), il Mantova fa leva su una difesa dove i tre centrali, fisicamente prestanti, sono supportati dagli esterni di centrocampo, più bravi a difendere che ad offendere. Da tenere d’occhio saranno Boniperti, che nelle ultime uscite è stato l’uomo ovunque dell’attacco virgiliano, l’esperto Caridi, giocatore sempre temibile in categoria nonostante la non più giovane età e Paro, ex prospetto della cantera juventina, che dimostra sempre buon fosforo e buone geometrie in mezzo al campo.
Comunque, nonostante il buon periodo, è squadra che in trasferta non ha raccolto molto: solo 2 vittorie lontano dal Martelli, con 11 punti conquistati in 12 partite, nelle quali ha incassato la maggior parti delle reti (13) della sua stagione. Inoltre nonostante l’attacco sia formato da buoni giocatori, il Mantova non è una macchina da gol, con solamente 24 reti all’attivo, senza un vero e proprio bomber di razza. Saranno da sfruttare le palle inattive, come nella gara d’andata, dove i lombardi regalano qualcosa e c’è da sperare che la serie positiva di risultati, ottenuta in queste ultime giornate, porti magari ad un appagamento, che potrebbe essere sfruttato dai ragazzi di Capuano.
E' proprio di queste ore la notizia che a Mantova c'è il rischio del mancato pagamento degli stipendi di novembre e dicembre da parte della società a causa di dissidi interni tra i soci. Ieri sera si è dimesso il presidente Nicola Di Matteo e il Cda è stato azzerato. Il rischio da scongiurare è quello di un'ulteriore penalizzazione (i biancorossi sono a -1 ma scenderanno a -3 nelle prossime settimane).
L’ultimo confronto al Comunale tra Arezzo e Mantova risale all’8 settembre 2006, prima giornata del campionato di Serie B, con Conte in panchina, che si concluse sull’1-1, con vantaggio di Floro Flores e pareggio di Noselli. Gara segnata dal rigore sbagliato nel finale di partita da Vigna, che poteva regalare la vittoria agli amaranto.
scritto da: Mauro Guerri, 13/02/2015
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