SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Il Venezia davanti non scherza. Ma Korablin è in ritardo con i pagamenti. Incombe il -1
All'andata finì 2-0 per i veneti grazie ai gol di Magnaghi e Marino (poi ceduto al Pavia). La squadra di Serena in attacco ha giocatori di buon livello ma la difesa non è ermetica e ha già 31 reti al passivo. Partiti per puntare alla promozione, gli arancioneroverdi si sono ritrovati a metà classifica. E sono a rischio penalizzazione per i contributi versati in ritardo
TweetDopo la brutta battuta d’arresto di Pordenone, l’Arezzo ha subito la possibilità di rifarsi nella trasferta di Venezia, nel turno infrasettimanale della 31° giornata di campionato, anticipata di 20 giorni dal suo naturale svolgimento per decisione della Lega a causa dell’impegno della nazionale Under 21 di Lega Pro.
La società presieduta dal russo Korablin ha il fardello della possibile penalizzazione che potrebbe arrivare a breve a causa del mancato pagamento dei contributi. Ad oggi ancora non è arrivato il deferimento del Procuratore al Tribunale Federale Nazionale, ma c'è la consapevolezza di questa "spada di Damocle" che pende sulle teste degli arancioneroverdi. Comunque a quanto pare la situazione potrebbe trovare a breve una positiva via di uscita: sembra, da quanto riportato ad alcuni organi di stampa da parte del Dg Scibilia, che Korablin avrebbe versato in banca la prima tranche delle adempienze, ed è prossimo a versare anche la seconda, entro la metà di marzo.
Durante la sessione di mercato invernale il Ds De Franceschi ha cercato di portare dei correttivi alla formazione grazie agli innesti dell’attaccante Guerra dal Matera e con il ritorno dal Cagliari del giovane centrocampista Giorico, che aveva vestito la maglia del Venezia nella stagione scorsa. Doppio scambio con il Pordenone: i difensori Peccarisi, ex amaranto, e Capogrosso sono arrivati in Veneto, mentre l’attaccante Franchini e il giovane Panzeri si sono accasati ai neroverdi friulani. Per alleggerire la rosa sono stati ceduti il portiere Zima al Mantova, il forte centrale Marino (in gol nello 0-2 del Comunale dello scorso novembre) al Pavia ed il terzino sinistro, nazionale della Giordania, Ghosheh al Catanzaro.
Sulla panchina dei lagunari siede sempre Michele Serena, il quale aveva sostituito poco prima della sfida di andata Dal Canto. Il tecnico schiera prevalentemente la squadra con un propositivo 4-3-3, anche se in alcune occasioni ha impostato i suoi con un più guardingo 3-5-2.
In porta ci sarà Fortunato, diventato titolare nel corso della stagione con l’avvento di Serena in panchina. Scelte obbligate nella linea difensiva a causa delle assenze per squalifica di Cernuto e per infortunio di Legati: inizialmente dovrebbero partire a sinistra Sales, di rientro da 3 giornate di squalifica, a destra Capogrosso e centralmente la coppia formata dagli esperti Peccarisi e Giuliatto. Per sopperire alle assenze nel reparto difensivo è stato aggregato alla prima squadra nelle ultime partite il giovane Dell’Andrea.
Nella linea mediana, priva del miglior elemento dell’intera rosa e cioè Carcuro, una maglia dall’inizio dovrebbero averla Espinal, che in caso di emergenza potrebbe scalare in difesa, Zaccagni e Giorico, con l’esperto Esposito (ex Perugia) che ultimamente è sceso nelle gerarchie di Serena ed i giovani Scialpi e Varano possibili alternative.
In attacco, qualitativamente il reparto migliore del Venezia, sugli esterni agiranno due tra Bellazzini (8 reti), Greco (4) o Raimondi (6), mentre la maglia da centravanti sarà contesa tra Guerra, autore di una doppietta sabato a Monza, e Magnaghi, in gol all’andata e a rete in 7 occasioni.
Il Venezia è la più grossa delusione dell’intero girone: compagine partita con grandi ambizioni, ha in organico giocatori importanti per la categoria come Carcuro, Bellazzini e Greco, e però al momento si trova a metà classifica con 37 punti, più vicina ai play-out che alla zona promozione. Formazione a cui piace fare la partita e giocare in velocità, ha avuto alti e bassi, dovuti anche alla non chiarissima situazione societaria, e non è mai riuscita a dare continuità ai risultati, anche se il cambio in panchina inizialmente aveva portato 3 vittorie consecutive e la speranza di u'inversione di tendenza.
La squadra ha ottimi giocatori e buoni numeri in attacco (34 reti realizzate), ma una difesa non ermetica, che con 31 reti al passivo è tra le peggiori del girone. Va in difficoltà se presa in velocità a causa della fisicità dei suoi elementi ed è la formazione che ha pareggiato di meno nell’intero girone: solo 4 volte, una tra le mura amiche. Un piccolo vantaggio da sfruttare è il fatto che, a causa di squalifiche e infortuni e di una rosa non numericamente ampia, mister Serena ha potuto fare poco turn-over, quindi c’è la speranza che qualche giocatore dei lagunari risenta della stanchezza.
Le ultime due sfide giocate al ''Pieri Luigi Penzo'' hanno visto imporsi gli amaranto sia in campionato con il 2-1 del 6 gennaio 2005 (Marino in panchina, gol di Spinesi e Abbruscato), sia in Coppa Italia nell’agosto 2006, con vittoria ai supplementari firmata da una magia di Floro Flores, successo che fece da viatico all’avventura che terminò ai quarti nella doppia sfida contro il Milan.
scritto da: Mauro Guerri, 03/03/2015
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