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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Gabriele tra i ghiacciai dell'Alaska
NEWS

Difesa bunker quando gioca Pecorari

Con lui in campo presi solo 7 gol



Quando Marco Pecorari venne tesserato, a novembre dell’anno scorso, l’Arezzo prendeva gol da otto partite consecutive. Andò dentro lui, sul fango e tra le pozzanghere di Deruta, e guarda caso finì con una vittoria per 2-0. Non che ci fosse bisogno di troppe verifiche, anche perché Pecorari in amaranto c’era già stato in C1, ma da quel giorno si capì che uno col suo passato e del suo valore, tra i Dilettanti avrebbe potuto giocare con la sigaretta in bocca.

Il tempo, galantuomo per definizione, ha confermato ciò che fu evidente dal primo momento: con Pecorari in campo è tutto più facile. Comanda la difesa, tiene la linea, parla con l’arbitro e guida i compagni. In una parola, è un leader. Non per caso chi gli sta di fianco, si chiami Marraghini o Bacis, Sensi o Pucci, trae giovamento dalla sua presenza. E non è un caso nemmeno che senza di lui la squadra vada in difficoltà, ieri come oggi.

I numeri al riguardo sono chiarissimi e testimoniano il fatto che Pecorari, a 34 anni, sia uno degli elementi più importanti dell’organico, se non addirittura il più importante. Il capitano, da quando è arrivato, ha giocato 18 partite su 26, 16 dal primo al novantesimo minuto e 2 fino all’intervallo. In queste 18 gare, l’Arezzo ha incassato soltanto 7 gol. Una miseria. Non solo, in ben 13 circostanze la squadra è arrivata al triplice fischio dell’arbitro con la porta inviolata.

2 volte, come detto, è accaduto che Pecorari abbia dovuto alzare bandiera bianca dopo 45 minuti. E’ successo nell’ultimo turno dello scorso torneo, contro lo Sporting Terni, e l’altro ieri a Viterbo. E con il capitano negli spogliatoi, l’Arezzo ha puntualmente preso gol. Ancora: nelle 16 occasioni in cui Pecorari ha giocato tutto il match, gli amaranto hanno conquistato 32 punti, alla media altissima di 2 a partita.  

Ma c’è di più. Quando il difensore è mancato (8 partite intere più 2 secondi tempi), l’Arezzo di gol ne ha beccati 14, che sono tanti, racimolando appena 12 punti.

Si può intuire allora per quale motivo Bacis tenga le dita incrociate in vista di domenica. Il mal di schiena che ha costretto Pecorari a uscire anzitempo contro la Viterbese non sembra grave. Ma gli scongiuri sono d’obbligo e senza nulla togliere agli altri, è bene che al posto di guida ci sia il pilota titolare.

Senso della posizione, capacità di leggere lo sviluppo dell’azione, prestanza fisica e ascendente sui compagni sono qualità che in questa categoria risaltano ancora di più. E i numeri raccontano una verità semplicissima da leggere. Mentre la maggior parte delle squadre si attacca ai gol delle punte, l’Arezzo da diversi mesi è Pecorari-dipendente. 

scritto da: Andrea Avato, 04/10/2011