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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Filippo, Raffaello e Stefano in Islanda
NEWS

Quando il cuore conta più dei soldi: un'altra capolista fatta fuori e sconti per nessuno

Anche a Pavia adesso avranno capito che gli amaranto quest'anno non usano riguardi nei confronti di chicchessia. E chissà se in Lombardia sono sempre così convinti di ripetere la partita dell'8 marzo... La prestazione contro l'Alessandria, che ha perso la vetta della classifica, dimostra che l'applicazione e l'orgoglio valgono più del portafoglio. E sabato appuntamento con Capuano e i suoi ragazzi intorno alle 17.45, nel solito posto, per festeggiare insieme una ''gioia illimitata''



Nordi raccoglie il pallone in porta, sullo sfondo Guidi esulta per il gol all'AlessandriaAd Arezzo non si fanno sconti. Chissà se ora l'hanno capito anche a Pavia e se ancora pensano che sia il caso di insistere sulla richiesta di ripetizione della gara dell'8 marzo (una mancata ripetizione che, ci possono contare, alla fine dispiacerà più a noi che a loro). Anche l'Alessandria è arrivata ad Arezzo da capolista e se ne riparte avendo abdicato in favore di una delle altre pretendenti al termine di una partita combattuta e ben giocata. Ci hanno provato i grigi di D'Angelo ma alla fine hanno dimostrato che il pari stava benissimo anche a loro e, finalmente, il loro allenatore l'ha ammesso senza ipocrisie a fine gara con dichiarazioni oneste e limpide anche nei confronti dello “scostumato” Marconi, che è giovane e quindi ha tanto tempo davanti per imparare quando parlare e quando stare zitto. Va dato merito all'allenatore dell'Alessandria perché non ha cercato alibi, ha riconosciuto il valore dell'avversario ed esaltato la prova dei suoi (a pensarci è anche una cosa più furba di chi sostiene di aver giocato contro nessuno).

Capuano s'è inorgoglito dopo la partita nella esaltazione della moralità sua e del gruppo a prescindere dalle remunerazioni e credo che abbia tutte le ragioni di farlo. Sia il tecnico che i giocatori hanno dimostrato giornata dopo giornata che conta di più l'orgoglio, la dignità personale, la voglia di fare risultato, l'applicazione e lo studio piuttosto che il portafoglio. Tutti o quasi sono arrivati con trascorsi importanti o almeno dignitosi e tutti o quasi hanno accettato di rimettersi in discussione in un'impresa che a settembre pareva grande come la scalata dell'Everest, una vetta dalla quale siamo oggi ad un un passo anche formale con i 45 punti che sono a portata di mano.

 

Testardi possibile novità in formazione contro la Pro PatriaLa bandierina in cima occorre piantarla sabato pomeriggio e non sarà affatto una gara facile. La ProPatria (et libertate) degli ex Baclet, Serafini e Pisani sta dando il tutto per tutto per conquistarsi almeno un miglior piazzamento nella griglia spietata dei play-out. Ha fatto risultati importanti recentemente ed anche domenica ha fatto tribolare il Bassano. L'Arezzo dovrà esserci al 100% con la testa prima ancora che con le gambe. L'anima, il cuore, che sono stati tante volte determinanti contro le big dovranno essere le armi per vincere contro la storica società di Busto Arsizio. Il compito di fare la partita questa volta è nostro e non potremo contare più di tanto nel fatto che sia l'avversario a prendere l'iniziativa. E' una fase tattica che ci ha visto quest'anno in difficoltà, contro le avversarie che ci attendono emergono limiti strutturali intrinseci ma ora che la mente è più sgombra da preoccupazioni di classifica potremo anche provare a giocare qualche metro più avanti, sempre senza sbilanciarci e concedere campo agli avversari alle spalle dei centrocampisti, cosa per noi letale.

Non credo che il mister opti per le due punte con il trequartista, perchè poi dietro di loro ci sarebbe da reinventare la composizione del centrocampo ed è difficile rinunciare a dinamismo e sagacia tattica di Franchino e Sabatino. A meno che non si decida per dare un turno di riposo all'ex Monza (affaticato con l'Alessandria) rispolverando Brumat (uomo ovunque preziosissimo) da una parte e Sabatino dall'altra con in mezzo Gambadori ed uno a scelta tra Dettori e Carcione. Sarebbe interessante magari rivedere Testardi appoggiato da un gioco più offensivo. Per questo comunque abbiamo chi ci pensa e sa pensarci molto bene, quindi a lui ci affidiamo con la fiducia che ha saputo guadagnarsi in questi mesi di duro e onesto lavoro. Da parte nostra lo aspettiamo, lui e la squadra, intorno alle 17.45 del 28 marzo nel solito posto per festeggiare insieme una “gioia illimitata”.

 

scritto da: Paolo Galletti, 26/03/2015





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