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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Claudia nell'isola di Brac - Croazia
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Baclet, Pisani, Serafini: la Pro Patria punta sugli ex. La difesa però è un colabrodo

Secondo match casalingo consecutivo per l'Arezzo, stavolta contro un avversario in piena lotta per evitare l'ultimo posto e la retrocessione diretta. Montanari, quarto tecnico stagionale, ha ridato cattiveria agonistica a una squadra che segna con buona costanza ma che subisce caterve di gol (55 già al passivo). Tra campo e panchina ci sono tre giocatori che in amaranto hanno vissuto epoche diverse. L'ultimo precedente nel 2009: finì 1-1 e Semplici ci rimise la panchina



il gol di Serafini nel match di Busto ArsizioNuovo impegno casalingo contro la Pro Patria, squadra che occupa il penultimo posto in classifica con 24 punti e 3 lunghezze di vantaggio dal fanalino di coda Pordenone. Rispetto alla gara di andata, terminata con la vittoria amaranto per 2-1, con reti di Dettori ed Erpen e punto della bandiera dell’ex Serafini, in casa bustocca sono mutate molte cose. Innanzitutto è cambiato il vertice della società: il vecchio proprietario Pietro Vavassori, che in estate aveva iscritto la squadra all’ultimo tuffo, ha passato la mano a Carlo Filippi, commercialista modenese, ex vicepresidente della Reggiana. Appena insediatosi, il suo primo atto è stato quello di cambiare allenatore, il quarto in questa stagione: al posto di Marco Tosi, mister dei lombardi per poco più di un mese, che aveva sostituito a sua volta Alo Monza, è stato chiamato Marcello Montanari. Toscano di Portoferraio, ex difensore in A di Inter e Bari, reduce lo scorso anno dall’esperienza proprio con la Reggiana, ha cercato subito di reimpostare la squadra con il 4-3-3, modulo più offensivo per centrare almeno un posto nei play-out.

A livello di mercato il direttore sportivo Tricarico ha cercato di migliorare la rosa con gli acquisti del difensore Pisani, arrivato l’ultimo giorno di trattative proprio dall’Arezzo, dei centrocampisti Calzi dal Savoia, Casolla dal San Marino, Palumbo e del giovane attaccante italo-brasiliano Brunori dalla Reggiana. Sono stati ceduti invece il centrocampista Ulizio al Lumezzane ed il difensore inglese Anderson al Monza.

Montanari domani nel suo 4-3-3 probabilmente schiererà Melillo tra i pali, portiere arrivato a stagione in corso, che nelle ultime giornate è stato tra i migliori della sua squadra, con parate spesso decisive. Nella linea difensiva a destra ci sarà Guglielmotti, pericoloso anche in zona gol, a sinistra Taino, con la coppia centrale formata da Pisani e da uno tra Lamorte e Zaro. Il reparto sarà privo dell’aretino e tifosissimo amaranto Alessio Cannoni, a causa di un infortunio muscolare. Il trio di centrocampo dovrebbe vedere titolari Calzi, Arati e Bovi, con Palumbo, Casolla e il giovanissimo Cannataro pronti in caso di chiamata da parte di mister Montanari. L’attacco ruoterà tutto intorno al capitano ed ex colonna amaranto Matteo Serafini, 8 gol per lui in campionato, affiancato da Terrani e da Candido, 4 reti ed una doppietta nella sconfitta di sabato a Bassano. Come alternative in avanti ci sono la torre Brunori, D’Errico, giocatore abile nell’uno contro uno e l’altro ex Baclet, giocatore svezzato calcisticamente da Capuano a Castellamare.

 

gara di andata, Baclet nella morsa di Brumat e DettoriNonostante la classifica non proprio brillante, la Pro Patria ancora non si è data per vinta e gli ultimi risultati lo stanno a dimostrare: vittorie negli scontri diretti con Giana e Lumezzane e sconfitta di misura nei minuti finali a Bassano per 3-2. Montanari nelle ultime giornate sembra aver trovato la quadratura del cerchio, infatti la squadra è apparsa ben messa in campo e grintosa. I bustocchi arrivano concentrati, vogliosi di lottare e agonisticamente cattivi, tutti indizi del fatto che il quarto mister stagionale ha recuperato componenti essenziali per chi vuole salvarsi.

Saranno da tener d’occhio soprattutto gli ex, che in molte occasioni hanno trafitto gli amaranto, in particolar modo Matteo Serafini, che in questa stagione ha spesso tenuto in piedi da solo il reparto offensivo. La squadra biancoblu però ha numerose difficoltà in fase difensiva ed è la peggiore retroguardia dell’intero girone con la bellezza di 55 reti al passivo, che va in estrema difficoltà se attaccata in velocità e non irreprensibile sulle palle inattive, mentre l’attacco con 33 reti è il migliore tra le squadre impegnate nella lotta salvezza.

Lontano dalle mura amiche i lombardi hanno raccolto la miseria di 9 punti, frutto di 2 vittorie contro Pordenone e Giana, 3 pareggi e ben 10 sconfitte con 18 reti realizzate e ben 35 subite. La Pro Patria durante la stagione è sempre stata nelle retrovie della classifica, senza mai riuscire a venir fuori dalla zona play-out, e durante l’annata ha impegnato la bellezza di 31 giocatori. Sarà comunque da affrontare con le dovute cautele, perché sta attraversando un buon momento di forma e verrà ad Arezzo in cerca di almeno un punto utile per la salvezza.

L’ultimo precedente al Comunale tra le due squadre risale al 15 novembre 2009, quando amaranto e biancoblu impattarono per 1-1 con le reti di De Oliveria e Pacilli, risultato che costò la panchina a Leonardo Semplici, sostituto da Ceravolo e Mancini con Giuseppe Galderisi.

 

scritto da: Mauro Guerri, 27/03/2015





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