Ghinelli guarda lontano: ''Le toppe sono inutili, serve uno stadio che faccia reddito''

Il candidato a sindaco ha incontrato il dirigente amaranto Daniele Lami. Sul tavolo le questioni riguardanti il Città di Arezzo (''manutenzione difficile, dobbiamo pensare a una struttura all'avanguardia ben servita da strade e ferrovie'') e l'antistadio (''la soluzione ideale? acquisto dei due campini da parte del Comune e cessione in gestione alla società''). Presente anche l'ex arbitro internazionale Paolo Bertini, capolista di FdI-Alleanza per Arezzo

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Incontro questa mattina tra il candidato sindaco Alessandro Ghinelli, il capolista di FdI-Alleanza per Arezzo, Paolo Bertini, ed il dirigente della Us Arezzo, Daniele Lami.

"Una ristrutturazione dello stadio? Personalmente lo stadio lo vedo altrove, in un'area ben servita da infrastrutture stradali e ferroviarie. Per la struttura attuale la manutenzione è difficile. Certo dovranno essere fatti interventi urgenti, ma non ha senso andare ad aggiustare con delle toppe un vestito già logoro. In futuro potrà essere usato per categorie minori e per i dilettanti. Ma l'Arezzo è una società professionistica che deve avere una struttura all'avanguardia, un nuovo stadio che faccia reddito" così è intervenuto Alessandro Ghinelli, che su un'altra urgenza impellente, dato che il 31 maggio scade il contratto di affitto dei campi dei Funghini, per gli allenamenti, ha aggiunto: "l'intenzione è di una trattativa con la proprietà per l’acquisto da parte dell'Amministrazione, e quindi di una cessione in gestione dei campi in questione alla società Arezzo Calcio. Sono sicuro che troveremo un accordo".

Quindi Bertini ha commentato: "per lo stadio sono necessari interventi immediati che lo rendano agibile e più accogliente. Ma poi la questione va inevitabilmente affrontata in maniera prospettica. Nel corso degli anni, con aggiunte e risistemazioni, la struttura è stata stravolta e non è più adeguata alle esigenze attuali.
A molti, il fatto che il Comune spenda sullo stadio, sembra uno spreco di soldi. Ma non è così. Tutto ciò deve essere considerato come un investimento. Le iniziative sportive in generale devono essere incentivate, perché hanno ricadute economiche enormi. I primi di maggio non è stata solo la Fiera Antiquaria a riempire gli alberghi cittadini, ma soprattutto un torneo di basket. Un dato che non può non far riflettere. Il calcio, e gli altri sport, devono essere visti come una consistente opportunità di affari che fa bene alla città".

Ghinelli ha commentato lo stato delle strutture sportive cittadine: "l'Amministrazione dovrà impegnarsi in una ricognizione di tutti gli impianti per conoscerne lo stato, quindi avviare il rinnovo delle convenzioni con le società, che dovranno alternarsi, più di una nella stessa struttura, attraverso una gestione condivisa, sotto il controllo del Comune".

Tutti temi che erano già stati affrontati, in diversi incontri, da Bertini con lo stesso Lami che ha concluso: "L'Arezzo ha vissuto situazioni spiacevoli. Adesso però facciamo sì che la società abbia dei campi di allenamento, ed all'altezza, perchè attualmente siamo senza. Oltre a strutture importanti che una società sportiva professionistica merita. L'US Arezzo non fa politica, però in questi anni pare sia stata dimenticata dalle precedenti amministrazioni".

 

scritto da: La Redazione, 22/05/2015

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