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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Tommaso, Riccardo e Claudio
NEWS

Giovanili, mercato, stadio, centro sportivo: questione di soldi. Ferretti attacca il Comune

Senza partite, siamo costretti a nutrirci di ragionamenti e supposizioni. La più dibattuta è quella sulla salute economico-finanziaria della società: il prossimo sarà un Arezzo al ribasso, come sostengono i maligni e come lascerebbero intendere i mancati pagamenti per il Villaggio Amaranto, oppure un Arezzo solido e ambizioso, come si intuisce dai progetti legati agli impianti e come ha certificato la Covisoc? La verità la sa solo il presidente, che oggi ha di nuovo polemizzato con l'assessore Romizi. Capuano dovrà fare appello alle sue conoscenze per costruire una squadra forte senza sforare il budget a disposizione



il presidente Mauro Ferretti ha acquistato l'Arezzo a gennaio 2013Ore 16.45 - Con un comunicato stampa di poche righe, Mauro Ferretti ha nuovamente polemizzato con il Comune. Argomento del contendere: il contributo che Palazzo Cavallo doveva versare nelle casse amaranto e che è arrivato oggi. Ecco il testo.

 

L’Us Arezzo, a nome del Presidente Mauro Ferretti, ringrazia l’Amministrazione Comunale e l’Assessore Dott. Romizi per il pagamento di Euro 13.873 oggi pervenuto sul conto societario, soddisfacendo così la convenzione intercorsa.
Certamente l’Amministrazione Comunale vorrà essere così cortese di spiegare il perché di una decurtazione di oltre il 50% rispetto alla convenzione in essere e qualora lo riterrà opportuno di spiegarci anche la ragione di un ritardo di mesi e mesi nel fare tale versamento.
Ringraziando sentitamente

Il presidente Mauro Ferretti

 

Ore 11 - Tutto tace tranne le parole. Orfani ormai da tre settimane del fatto agonistico che della nostra passione è l'essenza ed in attesa che l'apertura ufficiale del calciomercato squarci progressivamente il velo sulla prossima stagione amaranto, ci nutriamo di ragionamenti e di supposizioni. Tra queste un posto d'onore spetta a quelle sulla salute economico-finanziaria della società e sulle intenzioni di spesa del presidente. E allora che Arezzo sarà? Un'opera da tre soldi come sostengono i maligni e lascerebbe intendere Zerbini lamentandosi del mancato incasso di quanto pattuito nell'accordo che riguardava il suo villaggio amaranto, oppure una ponderata e ragionata costruzione di qualcosa di veramente importante per la città e per lo sport aretino?

Gli elementi di contraddizione non mancano. Da una parte infatti si registra il mancato pagamento di somme modeste e per altro predefinite da precisi accordi contrattuali, dall'altro si mettono in fila l'esito positivo dei controlli Covisoc e gli investimenti per fare una struttura a Castiglion Fiorentino, ci si dichiara pronti ad un esborso molto importante per acquisire l'UT Chimera e si lanciano ambiziosi programmi per il prossimo campionato. La verità la sa solo Ferretti e non so se avrà voglia di spiegarcela fino in fondo. Ritrosia legittima in questo caso, dato che certi elementi di strategia aziendale sono ad appannaggio anzitutto dell'imprenditore e poi dei suoi più stretti collaboratori. Di certo la vicenda che riguarda il settore giovanile e l'accordo con Zerbini è saltata per ragioni che poco hanno a che vedere con i soldi; questione di feeling diceva una canzone qualche anno fa...

Resta invariata la sensazione che ci sia la voglia di costruire qualcosa di non effimero, qualcosa che resti e contribuisca a darci una fisionomia organizzativa e strutturale oggi indispensabile per raggiungere obiettivi importanti, una cosa che l'Arezzo calcio non ha mai avuto.

 

Capuano al lavoro con lo stesso budget dell'anno scorsoQuello che è mancato con il patron del Villaggio amaranto (alla fine un peccato, ma – per restare in tema di citazioni e pescando nella saggezza popolare di casa nostra - per forza non si fa neanche l'aceto) invece abbonda, per fortuna, con Ezio Capuano che sarà anche quest'anno il demiurgo della squadra che verrà. Il tecnico salernitano ha un budget da rispettare ma anche una valanga di relazioni ed una innata capacità di saperle gestire.

L'estate si preannuncia caldissima dopo l'esplosione dell'ennesimo caso scommesse, con società in bilico tra fallimento, presidenti che vogliono mollare (Venezia, Monza, Parma, Carrarese, Savoia, Varese, ProPatria, Benevento, Lecce, Ancona e chissà chi altro si andrà ad aggiungere all' elenco) e le nuove norme previste per la composizione delle rose (se confermate, 24 elementi massimo con 8 under e 16 senior). Il combinato disposto potrebbe aprire prospettive interessanti nel reclutamento di elementi di valore a cifre ragionevoli.

Quel che conterà sopratutto sarà scegliere uomini, oltre che calciatori; vale a dire elementi che sappiano capire ed interpretare lo spirito ed il sentimento della maglia che indossano, che sappiano fare gruppo e che siano disposti a seguire le indicazioni dell'allenatore così come è avvenuto nella stagione appena conclusa. La grinta e la voglia del mister sono garantiti e il passato insegna che possiamo avere una ragionevole aspettativa di fiducia. Capuano a Block Notes è stato più realista del re ed ha fatto bene, ma se capiterà l'occasione o l'uomo giusto per fare il salto di qualità importante voglio pensare, voglio sperare, voglio credere che il presidente Ferretti non si tirerà indietro. D'altro canto se i soldi ci sono per La Nave e per la Chimera non possono mancare per vincere sul campo.

 

scritto da: Paolo Galletti, 28/05/2015





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