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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Claudia nell'isola di Brac - Croazia
NEWS

Fiorucci carica il Sansepolcro: "Noi non molliamo mai"

L'allenatore biturgense, nonché ex amaranto, si aspetta una grande prestazione dai suoi ragazzi. "Ultimamente siamo migliorati - ha detto. Prendiamo meno gol evitabili e siamo riusciti anche a rimontare diversi risultati. L'Arezzo? E' una squadra molto forte, ma penso che il Pontedera domenica scorsa abbia messo una bella ipoteca sul campionato"



Silvano Fiorucci, da luglio al SansepolcroIntervista a Silvano Fiorucci, allenatore del Sansepolcro nonché ex amaranto. L’attuale tecnico dei biturgensi si è seduto sulla panchina dell’Arezzo nella disgraziata stagione 2002/03, quando la squadra chiuse il campionato in fondo alla classifica, retrocedendo in C2. In estate, poi, arrivò il ripescaggio. Fiorucci, fra le altre, ha allenato anche Sansovino, Castello, Orvietana, Benevento, Foggia e Foligno.
1) Mister, domenica scorsa ad Arezzo si è deciso il campionato?
Ancora è un po' presto per parlare di campionato chiuso, di certo però il Pontedera ci ha messo una bella ipoteca. Una squadra non fa sedici risultati utili consecutivi per caso, quindi è il caso di dire che se i granata sono nella posizione in cui sono in classifica, è perché se lo stanno meritando.
2) E del campionato del suo Sansepolcro, finora, che giudizio dà?
Questo per il Sansepolcro doveva essere l'anno zero, con una rosa quasi del tutto rinnovata e molto giovane, quindi dico che tutto sommato va bene così, finora. Per quanto visto sul campo, però, secondo me ci manca qualche punto. Siamo una squadra in crescita, penalizzata dai gravi infortuni a Moretti e Rovella nelle prime giornate, ma in ogni caso il mio è un gruppo che dà sempre il massimo, sia in allenamento che in partita.
3) L'Arezzo ha subito il gol del 2-2 nel recupero del primo tempo e i gol del Pontedera sono arrivati entrambi nei minuti finali di partita. Lo chiediamo a lei che è un allenatore: queste cose lasciano strascichi a livello psicologico, in una squadra?
Di sicuro perdere una partita, per di più uno scontro diretto, in questo modo, non può fare piacere. Comunque, un allenatore fa in modo che dal giorno dopo si cominci a pensare alla gara successiva, quindi non vedo come ci possa essere un calo di autostima nei giocatori amaranto. Che conseguenze avrà avuto questa partita in chiave campionato, lo vedremo tra qualche settimana.
4) Che Sansepolcro deve aspettarsi domani l'Arezzo?
Quello che mi auguro è di vedere la mia squadra di sempre, magari con un pizzico di fortuna in più, perché noi vogliamo fare punti. Giochiamo sempre partite di grande intensità e alla fine usciamo dal campo a testa alta e consapevoli di aver dato tutto. L'Arezzo si troverà di fronte una squadra giovane ma intenzionata a dare il massimo per tutti i 90 minuti. Nelle ultime due giornate, per esempio, abbiamo dimostrato come, pur essendo andati sotto nel risultato, non ci siamo mai arresi.
5) E l'Arezzo invece come lo vede?
L'Arezzo è una squadra dalle individualità importanti, da Raso a Martinez a Cissé, a Speranza, a Pecorari, a Bucchi, di cui conosco bene il valore avendolo anche allenato. Non mi aspetto una squadra col dente avvelenato, anche perché noi dovremmo averne diversi, di denti avvelenati. Ci sono state delle partite, come quella contro lo Spoleto, in cui abbiamo dominato, loro hanno avuto due occasioni e noi abbiamo perso 2-1. Ogni partita è una storia a sé.
Fiorucci ai tempi della sua esperienza in amaranto6) Cosa manca a quest'Arezzo per raggiungere il Pontedera, oggi come oggi?
Vista da fuori, questa è una grande squadra, piena di giocatori che in categoria fanno la differenza. Per dare un giudizio, però, un allenatore deve vedere come la squadra lavora durante la settimana. Per vincere i campionati, le componenti che devono girare per il verso giusto sono tante: ci vuole una squadra forte, ma serve anche coesione, spirito di sacrificio e – inutile negarlo – anche un po' di fortuna. Il Pontedera finora è stato forte e fortunato, anche se la fortuna bisogna andarsela a cercare.
7) Quella contro l'Arezzo a Sansepolcro non è una partita come le altre: come la vivono i ragazzi?
Sinceramente, spero che non ci pensino troppo, per ora. È un derby, certo, ma vale comunque tre punti. Per noi sarà importante fare risultato, a prescindere dal fatto di trovarsi davanti l'Arezzo, che è comunque una squadra di valore, visto che al momento è meritatamente al secondo posto in classifica. Il gruppo lavora in modo positivo come sempre, non nascondo che una vittoria farebbe bene per il morale e ci farebbe passare un bel Natale.
8) C'è una squadra che nel girone di ritorno potrà rientrare in lizza per il primo posto o i valori ormai si sono delineati?
Siamo alla fine del girone di andata, i valori ormai cominciano a diventare abbastanza chiari, anche se è un campionato all'insegna dell'equilibrio, se pensiamo che ci sono quattordici squadre in dieci punti. Ogni domenica ci sono risultati a sorpresa, segno che il girone è molto incerto, fatta eccezione per le prime posizioni.
9) Secondo molti, fare calcio in Italia oggi costa troppo, soprattutto nelle serie minori, che non possono contare neanche sugli introiti delle televisioni. Puntare sul vivaio è la soluzione?
Io posso dire di essere orgoglioso di allenare il Sansepolcro, una squadra dove tutta la rosa tranne un paio di elementi provengono dal settore giovanile e dove i “vecchi” del gruppo sono ragazzi dell'89 o del '90. Anche un giocatore come Marinelli, che aveva diverse richieste, probabilmente anche meglio pagate, ha scelto di restare qua sposando il progetto. La Cava, appena arrivato, è stato accolto in modo eccezionale dal resto del gruppo. Domenica contro l'Arezzo con ogni probabilità avremo una panchina composta interamente da sottoquota. Questo in un contesto come la serie D dove certe squadre cambiano anche cinque o sei giocatori da una settimana all'altra, un aspetto che non mi piace per niente di questo campionato. Dal canto nostro, seppur con le difficoltà economiche che tutte le squadre hanno, siamo fieri di aver tenuto in rosa Moretti, che ha avuto un infortunio al crociato, quando avremmo potuto “tagliarlo” come fanno in molti. Fare calcio in modo diverso significa tener conto anche di questo.
10) Cosa farà la differenza nella partita di domani?
In una partita del genere, a fare la differenza sono l'attenzione e la concentrazione. In questo senso, pur essendo una squadra giovane, siamo migliorati, e ultimamente prendiamo meno gol “evitabili”. L'esperienza non si compra in farmacia, ovviamente, ma io sono sicuro che la mia squadra non farà mancare l'impegno, come ha sempre fatto finora. Le partite si decidono nelle piccole cose, vedremo quanto sapremo essere bravi al cospetto di una grande squadra com'è l'Arezzo.

scritto da: Roberto Gennari, 17/12/2011





COMMENTI degli utenti

Commento 1 - Inviato da: Amaranta, il 17/12/2011 alle 09:50

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Caro Fiorucci, giusto che tu dia la carica alla tua squadra, ma noi abbiamo troppa necessita' di vincere...Innocent

Commento 2 - Inviato da: Avanti_Arezzo, il 17/12/2011 alle 10:34

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Fiorucci e Pasqualini sono da Gialappa'sLaughing

Commento 3 - Inviato da: Andrea Avato, il 17/12/2011 alle 14:13

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Ecco i convocati per la sfida di domani a Sansepolcro valevole per la 17° giornata. Portieri: Bucchi, Dolci. Difensori: Macellari, Mencarelli, Pucci, Secci, Sensi. Centrocampisti: Bozzoni, Crescenzo, Idromela, Nofri, Zurli, Mautone, Sergio. Attaccanti: Postiglione, Cissè, Martinez, Raso.

Tredici giocatori su diciotto sono under. Mancano gli squalificati Pecorari e Rubechini, l'infortunato Speranza e il neoacquisto Borgogni, che sarà disponibile dopo la sosta. In prova con l'Arezzo, da stamani e per la prossima settimana, c'è un argentino classe '91 con passaporto italiano.

Commento 4 - Inviato da: Briaschi, il 17/12/2011 alle 14:31

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Con un centrocampo di soli under dove il più vecchio è un classe '92 credo sia difficile sperare in una rimonta al Pontedera, poi è chiaro che spero di essere prontamente smentito...

Forza ragazzi siamo con voi!

 

Commento 5 - Inviato da: Andrea Avato, il 17/12/2011 alle 14:34

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In effetti domani in mezzo al campo ci sono solo ragazzini, anche se Mautone e Crescenzo giocano in D stabilmente già da diverso tempo. Un altro giocatore, oltre a Speranza che tornerà a gennaio, verrà comunque acquistato prossimamente. Così ha detto Martucci stamani in conferenza stampa.

Commento 6 - Inviato da: sosempretuttoio, il 17/12/2011 alle 16:10

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Invece in difesa ci saranno i "nonnetti". forse in un campo come s.sepolcro più giovani giocano meglio è! almeno spero!Embarassed

Commento 7 - Inviato da: Arretium Amaranthus, il 17/12/2011 alle 18:00

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Domani gli si fa fare la fine della E45............................S'ASFALTANO!!!!!!!

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QUESTO UTENTE ADERISCE ALLO SCIOPERO DEL QUOTE

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