SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Arezzo, lavori in corso. Tmw: Capuano a rischio, pronto Somma. Smentita di Ferretti
L'amichevole con il Prato ha messo in evidenza alcuni pregi e qualche difetto. I gol di Cori e Defendi sono importanti per la condizione psicologica degli attaccanti e per l'intesa tra i due potenziali titolari del reparto offensivo. Bene anche il giovane Pugliese in mediana. La squadra però deve crescere di condizione, difetta ancora del temperamento giusto e qualche elemento, come Bentancourt, è avulso dal gioco. Ma Capuano, e anche i tifosi, sotto sotto sperano in qualcosa più della salvezza. Intanto dalla sede del mercato all'Ata Hotel arriva un'indiscrezione clamorosa sul tecnico amaranto, subito smentita dal presidente: ''C'è un progetto biennale, il mister resta qui''
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In riferimento alla notizia riportata su www.tuttomercatoweb.com a firma Tommaso Maschio, a cui ha fatto seguito la pubblicazione su altre testate giornalistiche, inerente l’esonero del mister amaranto Ezio Capuano, il Presidente Mauro Ferretti smentisce categoricamente tale notizia definendola assolutamente fantasiosa e volta solo a tentare di destabilizzare un ambiente che invece è più unito che mai e subito si è schierato accanto al suo allenatore.
“Capuano è l’Arezzo, almeno a fino a quando ci sarò io” – sentenzia il Presidente Ferretti – “abbiamo varato insieme un progetto biennale e, non a caso, il nostro mister riveste anche il ruolo di responsabile di tutta l’area tecnica, con l’obiettivo di creare un settore giovanile forte”.
Capuano attualmente si trova a casa, a Pescopagano, da dove sta seguendo l'ultima trattativa di mercato per il reparto difensivo. Non appena si è diffusa la notizia, sono cominciate le operazioni di verifica. Ma dalla dirigenza amaranto sono arrivate smentite su tutti i fronti: Capuano non è a rischio, Somma non è mai stato contattato. Atteso a breve anche un comunicato ufficiale al riguardo.
Ore 10 - L’amichevole contro il Prato ha rappresentato un assaggio del campionato che verrà. Abbiamo affrontato, finalmente, una compagine non solo della stessa categoria, ma anche dello stesso girone. Un girone che, stando così le cose, ci offre tanti scontri di campanile. In molti si saranno appuntati il 27 settembre, giorno di Arezzo-Pisa, o scalderanno già i motori per la trasferta del 22 novembre a Siena. Il tutto, però, resta intriso di quel fastidiosissimo senso di precarietà che la cara Lega Pro riesce a non farci mancare mai. Non sembrano per niente campati in aria, infatti, i ricorsi di alcune squadre che vorrebbero l’ammissione in Lega Pro per completare gli organici: non c’è nessuna delibera che autorizza il taglio delle squadre da 60 a 54. E se oggi, data così inquietantemente vicina all’inizio del campionato, i ricorsi venissero accolti? Che ne sarebbe dei gironi e dei rispettivi calendari con le X e le Y? Andrebbe rifatto tutto da capo?
Meglio, allora, tornare a parlare dell’amichevole e di calcio giocato: gli amaranto (mai visti in con la divisa tradizionale finora!) hanno confermato pregi e difetti intravisti con la Fortis e nella sgambata col Tegoleto. Partiamo dalle note dolenti: manteniamo un ritmo soddisfacente e una buona pressione per qualcosa come venticinque minuti, per poi lasciare campo agli avversari. A una settimana dal via, questo dato non è molto rassicurante. La sensazione, poi, è che questa squadra lasci un po’ a desiderare dal punto di vista temperamentale, tolti alcuni interpreti. Infine, alcuni giocatori appaiono o indietro di condizione (i due esterni titolari, ma anche Tremolada) o avulsi dal gioco (uno su tutti, Bentancourt). Di buono, c’è sicuramente un gioco più piacevole rispetto allo scorso anno, con un maggior possesso e un giro palla più accurato.
Cori si è dimostrato un attaccante utile e si è scoperto anche concreto, e i subentrati hanno fatto una bella figura (non a caso l’Arezzo ha ribaltato il risultato nella ripresa). I nuovi arrivati erano sotto le luci dei riflettori, come è ovvio che sia. Defendi pare essere il giocatore che ci mancava: non sarà il bomber che molti si aspettavano, ma è un giocatore di qualità e tecnica. E comunque, quando ha avuto l’occasione, ha depositato la palla in fondo al sacco con freddezza. Bella impressione l’ha fatta anche Pugliese, che, in controtendenza con quanto detto finora, sembra un bel mastino per i polpacci degli avversari. Conoscendo Capuano, il campo lo vedrà spesso se confermerà questo ardore. Nelle ultimissime ore precedenti l’amichevole, poi, era stato inserito anche l’ultimo tassello in un reparto, quello arretrato, che destava le maggiori preoccupazioni (chi l’avrebbe mai detto, con mister Capuano in panchina?). Madrigali è un difensore giovane ma già con discreta esperienza e, soprattutto, tanti feedback positivi.
In ogni caso, già rispetto a qualche settimana fa si respira un’altra aria. Figuriamoci rispetto a un anno fa, quando di questi tempi lo stesso Ferretti giudicava non a norma lo stadio comunale, come a voler inferire un colpo mortale anche alla seconda chance, insperata, di ripescaggio. Ripescaggio che invece arrivò e che ora ci permette, passando dalla positivissima stagione scorsa, di rigiocarci nuovamente le nostre carte, con una squadra rivoluzionata e in un girone nuovo e senz’altro più affascinante. Mantenere la categoria è il mantra, ma solo le prime giornate potranno svelarci davvero la consistenza di questo organico.
In cuor suo, il mister è il primo a sperare in qualcosa di più. Come noi tifosi, che ci speriamo sempre e da sempre, perché è insito nel nostro spirito. Il sogno, proibito e forse proibitivo, è meglio lasciarlo lì, in quel cassetto, pronti ad aprirlo, magari quando meno te l’aspetti, che così è ancora più bello. Il girone sarà tosto, ma molte squadre (come lo stesso Prato) sono piene di giovani di belle speranze, per ottenere il massimo dei contributi dalla Lega; il livello qualitativo generale sembrerebbe più basso, proprio per le limitazioni sulle rose e per la necessità di tesserare giocatori alle prime esperienze o quasi. Chissà che, proprio per questo, l’Arezzo non possa emergere, nel caso in cui avessimo azzeccato gli under giusti. La speranza di tutti noi è in una partenza sprint, visto che le prime giornate di campionato non sembrano scogli insormontabili (almeno fino alla quarta col Pisa). Non resta altro da fare, dunque, che rimanere sintonizzati, in attesa delle partite che contano!
scritto da: Luca Amorosi, 31/08/2015
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