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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Capece, Feola, Sperotto, Cori, Defendi: Capuano ha i punti fermi. E qualche dubbio

A cinque giorni dall'esordio in campionato, l'Arezzo ha trovato una sua ossatura tattica e di uomini. Da Baiocco alle due punte titolari, passando per una mediana con diverse alternative, l'allenatore ha già diverse certezze cui fare affidamento. In difesa gli interrogativi più numerosi, anche se in Romagna il terzetto più probabile è Monaco-Panariello-Carlini



Niccolò Sperotto, esterno sinistro con un bel crossCinque giorni al via e almeno otto punti fermi nella possibile squadra titolare. Dopo un mese e mezzo di lavoro e una decina di amichevoli, Capuano qualche tratto di penna l'ha tirato. Davanti e a centrocampo ci sono gerarchie definite, mentre in difesa la composizione del terzetto titolare va ancora perfezionata.

 

NUMERO UNO - In porta c'è Baiocco, uno con il curriculum che parla per lui. Mettere quella maglia dopo Benassi non è come bere un bicchier d'acqua, ma l'ex Reggina ha abbastanza pelo sullo stomaco per evitare intoppi. Rosti non ha fatto un gran precampionato, nonostante il rigore parato alla Fortis. Capuano però lo ha confermato i primi di luglio, inserendolo in una casella over, e non lo ha rimpiazzato adesso. Vuol dire che punta sulla crescita del '93, destinato a fare il dodicesimo salvo infortuni e squalifiche.

 

IN TRE A DIFENDERE - In difesa l'unico sicuro del posto è Carlini, che non ha grande fisicità ma è svelto e bravo nel far ripartire l'azione palla al piede. Potrebbe soffrire contro attaccanti strutturati, ma a oggi è uno dei più in forma. Per il braccetto di destra Monaco sta davanti a Madrigali, se non altro perché vanta oltre un mese di allenamenti in più. I due sono simili per morfologia e abilità nel gioco aereo. Monaco è più cattivo, Madrigali più lineare nell'appoggio. Il centrale del reparto, ruolo chiave nel gioco di Capuano, ha due pretendenti: Panariello e Milesi. Il primo è indietro di condizione, il secondo è in fase di apprendistato. Il Panariello 2014/15 è stato una colonna portante, quest'anno è chiamato a ripetersi in una squadra dalle caratteristiche diverse che potrebbe esporre la difesa a un surplus di lavoro. Milesi ha cominciato da marcatore, poi Capuano lo ha utilizzato in mezzo, con qualche sbavatura ancora in vista. De Martino, in evidente difficoltà contro il Prato e non solo, e il '96 Del Magro completano il reparto. Il fatto che l'Arezzo abbia provato a prendere Trevisan dalla Salernitana nelle ultime ore di mercato testimonia che un ultimo ritocchino non sarebbe dispiaciuto a nessuno. A Santarcangelo comunque dovrebbe toccare a Monaco-Panariello-Carlini.

 

Edoardo Ceria in cerca della giusta collocazione tatticaMEDIANA DI LOTTA E PALLEGGIO - A centrocampo Capece e Feola sono stati tra i più continui e positivi nelle sgambate estive e iniziano la stagione con la qualifica di titolari assoluti. Tremolada ha un piede che canta ma va in riserva troppo velocemente. La sua qualità è altissima, la quantità ancora sotto la soglia minima, il che tiene aperto il ballottaggio con Pugliese, più ruvido ma più dinamico. Gambadori al debutto non ci sarà per squalifica, però il capitano ha fatto un mese alla grande: voglia, corsa, generosità, agonismo. Quest'anno giocherà meno frequentemente dal primo minuto, anche se sarà una sorta di titolare aggiunto. Con Brumat ancora infortunato, a destra andrà Vinci. Da lui ci si attendeva qualcosa in più sul profilo dell'intensità e dell'incisività di giocata. Evidentemente lo stop di venti giorni per il malanno al tendine lo ha frenato. Come quinto, in ogni caso, ha più attitudine di Ceria, che è bravissimo nell'uno contro uno ma che confinato sull'out, con cento metri di campo da coprire, finisce per snaturarsi e smarrire brillantezza. L'ex Juve invece va tenuto il più possibile vicino all'area, anche a costo di sacrificare un mediano e disegnare il tridente davanti. A sinistra Capuano ha pochi problemi: Sperotto è un bel caterpillar, con un cross per niente banale, e Masciangelo ha dimostrato freschezza e intensità. In Romagna giocheranno Vinci, Feola, Capece, Tremolada e Sperotto. Ma Pugliese è un papabile.

 

I GOL DEGLI ATTACCANTI - Cori, che deve crescere in fatto di pulizia nella sponda di piede (di testa va già benone), finora ha segnato e ha segnato da attaccante: di testa alla Fortis, di piattone al Prato. E' uno che fa la guerra ma imbracciare il fucile non basta. Serve il bersaglio grosso oltre a una spalla di qualità. Ecco, con Defendi l'Arezzo è migliorato. Ha trovato un elemento di sostanza, uno che ha movimenti, tiro e fiuto. Il suo esame da superare è la continuità. Di rincalzo ci sono gli altri: Bentancourt era acerbo per una maglia da titolare fisso, mentre da prima riserva può maturare con calma. Ceria può fare anche il sottopunta, così come Calabrese, che sta vivendo il trapasso da eccellente Primavera a professionista adulto. In rosa anche il '96 Mariani. Cori-DefendI, il tandem ufficiale e ben assortito, sarà il grimaldello con cui l'Arezzo proverà a forzare la difesa del Santarcangelo. 

 

scritto da: Andrea Avato, 02/09/2015





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