SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Protti-Lucarelli, due big per il dopo Alvini. Tuttocuoio, fisico e cuore nella lotta salvezza
Per il club neroverde, reduce dall'ottavo posto della scorsa stagione, si è aperta un'era nuova. All'addio di allenatore e direttore sportivo ha fatto seguito l'arrivo dei due ex bomber del Livorno, chiamati a conquistare la permanenza in categoria. Difesa rocciosa e combattività le armi della squadra, che finora ha pareggiato contro Rimini e Pontedera. Domani si gioca al ''Mannucci'' perché il campo di Ponte a Egola non è omologato per la Lega Pro
TweetDopo la sorprendente e immeritata sconfitta di domenica scorsa, l'Arezzo si appresta ad affrontare il primo derby stagionale, quello con il Tuttocuoio, squadra con sede a Ponte a Egola, nella frazione di San Miniato, in provincia di Pisa.
La squadra del patron Andrea Dolfi ha concluso la scorsa stagione all'ottavo posto, miglior risultato mai raggiunto. In estate però ha subito una vera e propria rivoluzione: mister Alvini, dopo ben 7 stagioni e 3 campionati vinti, ha deciso di lasciare per accasarsi alla Pistoiese. Oltre a lui se ne è andato anche il direttore sportivo Costa, così la dirigenza ha deciso di ricomporre la coppia che un decennio fa fece sognare Livorno: Cristiano Lucarelli in panchina e Igor Protti nelle vesti di uomo mercato. Non più coppia leader in campo, ma alla guida di un club di Lega Pro.
Lucarelli, reduce dalle non brillante esperienza di Pistoia, ha l’arduo compito di non far rimpiangere un allenatore come Alvini che ha ottenuto straordinari risultati. La rosa è estremamente rinnovata e tra i pochissimi confermati spiccano i difensori Falivena, Colombini e Abdoulaye Balde, oltre al capitano Corrado Colombo, classe ’79, alla quinta stagione con i neroverdi.
L’ex bomber del Livorno in questo inizio di stagione non ha puntato su un solo modulo, ma ha adottato vari sistemi di gioco, privilegiando comunque la difesa a 3 come domenica scorsa, quando si è presentato nel derbissimo con il Pontedera con un abbottonato 3-5-1-1, che ha fruttato uno 0-0 prezioso anche se privo di emozioni.
Considerando il fatto che il pareggio è stato ben accolto nell’ambiente pisano, potrebbe essere riproposta la stessa formazione con Ivano Feola, omonimo del nostro Andrea, tra i pali, classe ’91, prelevato in estate dalla Reggiana.
Il trio difensivo, lo stesso della scorsa stagione, sarà composto da Falivena, nel turno scorso il migliore in campo, Colombini e Balde, che formano un reparto compatto e affiatato. In panchina il giovane Bachini e l’esperto Ferraro, classe ’83, ex Ternana e Grosseto, due valide alternative.
Sulle corsie esterne agiranno a sinistra Picascia, prelevato in D dalla Cavese, mentre a destra ci sarà il consueto ballottaggio di questo inizio stagione tra Peverelli, classe ’93 proprietà Novara, arrivato dal Südtirol, ed il più esperto Marchetti, prelevato dal Savona.
In cabina di regia a dispensare gioco ci sarà Andrea Caponi, ex Pontedera e Pisa, affiancato da Mattia Muroni, classe ’96 arrivato dal Cagliari, e da Alessio Esposito, ’94, la scorsa stagione a Gubbio. Il reparto è completato dai giovani Mancini, Nyantakyi e Giannarelli e dal più esperto, ex Renate, Ricciardi.
Tra le linee agirà uno tra Cosimo Palumbo, ex Pro Patria, che può essere anche utilizzato come mezz’ala, o Lorenzo Tempesti, scuola Empoli, riconfermato dopo le 4 reti della scorsa stagione, autore dell’unico gol fino ad ora realizzato dai pisani, su rigore, nel pareggio interno contro il Rimini.
Come unica punta, in un reparto orfano del capitano e leader Corrado Colombo, appiedato dal giudice sportivo, spazio a Irakli Shekiladze, attaccante georgiano classe ’92, che l’Empoli ha mandato a giocare dopo le non troppo felici esperienze della passata stagione di Latina e Südtirol. Potrebbero essere impiegati a partita in corso il giovane Bangal o Cherillo.
Il Tuttocuoio è squadra scorbutica da affrontare, reduce da due pareggi consecutivi con Rimini e Pontedera, che fa dell’organizzazione difensiva e dell’agonismo, marchio di fabbrica di mister Lucarelli, le sue armi migliori. La difesa è guidata da Colombini, giocatore che, nonostante la giovane età, è accorto e risoluto, sempre preciso e determinato in marcatura. Il reparto, solido e ben strutturato fisicamente, in questo inizio di campionato ha concesso poco agli attacchi avversari, se si esclude l’errore di Balde col Rimini, con un portiere che quando è stato chiamato in causa, si è fatto trovare pronto. La mediana vive sulle giocate e sulle geometrie di Caponi, il giocatore più esperto e con maggiori idee. Di contro, l’attacco è apparso in difficoltà e grava sulle spalle di Shekiladze, apparso però in ritardo di condizione. L'alternativa è Tempesti, a Pontedera impiegato a partita in corso a causa di fastidi fisici, uno a cui piace partire da posizione defilata, bravo nel dribling.
Sicuramente l’Arezzo troverà un avversario che concederà il possesso cercando di agire di rimessa, sfruttando il contropiede. Tosta e dura a morire, quella di Lucarelli è squadra che nel dna ha grande cuore e la capacità di non arrendersi mai, come dimostrato nel pareggio raggiunto in inferiorità numerica contro il Rimini.
La partita, un inedito senza precedenti, si giocherà sul neutro di Pontedera, perché sia lo Stadio Leporaia di Ponte a Egola, che lo Stadio Libero Masini di Santa Croce sull'Arno, dove la Tuttocuoio ha giocato fino al 2014, non hanno i requisiti strutturali per la Lega Pro.
scritto da: Mauro Guerri, 18/09/2015
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