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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Davide, Nicola e Niccolò all'Emirates Stadium di Londra
NEWS

Frase blasfema durante la gara, Capuano squalificato un turno. Omologato l'1-1 di Teramo

L'allenatore domenica dovrà seguire dalla tribuna il derby di Siena, mentre in panchina ci sarà il vice Esposito. Anche l'anno scorso il mister amaranto fu fermato per una giornata per lo stesso motivo e dovette sedersi in poltroncina d'onore nella trasferta di Sassari. Il club abruzzese intanto ha rinunciato al reclamo per il match con gli amaranto e l'1-1 quindi va in archivio



Capuano fermato per blasfemiaEzio Capuano domenica dovrà vedersi la partita di Siena dalla tribuna. Il giudice sportivo gli ha inflitto una giornata di squalifica ''per aver profferito durante la gara con la Lucchese una frase blasfema''.

Al suo posto in panchina quindi siederà il vice Raffaele Esposito, mentre Capuano dovrà accomodarsi in qualche angolo appartato del ''Franchi''.

Un imprevisto che non ci voleva, considerato anche che quella di Siena sarà una partita molto delicata per l'Arezzo, reduce da cinque gare senza vittorie e con l'eco delle dichiarazioni dell'allenatore che ancora rimbomba in sala stampa.

Non è la prima volta che Capuano viene pizzicato dagli ispettori della procura federale, che stazionano a bordo campo, in qualche frase sopra le righe. Era già accaduto l'anno scorso in occasione della sconfitta casalinga con l'Albinoleffe e il mister aveva dovuto sedersi in poltroncina d'onore nella gara successiva di Sassari (sconfitta 1-0 contro la Torres).

 

Il giudice, intanto, ha anche omologato il risultato di Teramo. L'1-1 va in archivio a tutti gli effetti perché il club abruzzese ha rinunciato a presentare il reclamo ufficiale dopo averlo preannunciato il giorno dopo la gara. Al ''Bonolis'' Gambadori e Madrigali avevano giocato i primi 7 minuti della ripresa con la maglia numero 4, prima che il difensore si infilasse di nuovo la 6. Ma il Teramo ha capito che non c'erano i presupposti per l'errore tecnico dell'arbitro e la vicenda quindi può dirsi conclusa.

 

scritto da: La Redazione, 17/11/2015





Arezzo-Lucchese, immagini dagli spalti

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