SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Tanti over 30, una sola sconfitta, entusiasmo alle stelle. Il Siena è nel suo momento migliore
Dopo il fallimento della gestione Mezzaroma-Mps, il club è ripartito dai Dilettanti e l'anno scorso ha vinto campionato e scudetto. In estate la squadra è stata affidata a mister Atzori, reduce da tre esoneri di fila. La rosa è tra le più stagionate del girone, con elementi d'esperienza come Portanova, Ficagna, La Vista, Bonazzoli e Mastronunzio, tornato al gol a Pisa al termine di una lunga squalifica per il calcioscommesse. I bianconeri giocano con il 4-3-1-2, in casa hanno incassato solo 2 gol ma soffrono i ritmi alti. Ultimo precedente nel 1999
TweetDopo la bruciante sconfitta casalinga di domenica ad opera della Lucchese, l’Arezzo si appresta ad affrontare una delle partite più attese e più sentite dell’intera stagione, ovvero il derby con il Siena, che al momento precede gli amaranto in classifica grazie ai 16 punti raccolti in questo inizio campionato.
I bianconeri la scorsa stagione sono stati costretti a ripartire dai Dilettanti per colpa del fallimento della gestione Mezzaroma-Mps. La nuova società è rinata con il nome di Robur Siena, con a capo l'imprenditore italo-svizzero Antonio Ponte e con Massimo Morgia in panchina e ha conquistato subito la vittoria del campionato, non senza difficoltà, ottenendo pure la vittoria dello Scudetto di categoria.
Nonostante gli ottimi risultati, il sodalizio con Morgia a fine stagione si è interrotto, così il direttore tecnico Materazzi e il direttore generale Bozza, hanno deciso di affidare la guida dei bianconeri a Gianluca Atzori. Il tecnico, ex difensore in A con Perugia, Reggina ed Empoli, era reduce da un anno di inattività dopo le non brillanti esperienze alla guida di Samp, Spezia e Reggina concluse tutte con un prematuro esonero.
Gli è stata messa a disposizione una squadra esperta, difatti in estate sono arrivati molti “over” 30: Avogadri, Ficagna, Sacilotto, La Vista, Bonazzoli e per ultimo Mastronunzio, tesserato il mese scorso, senza dimenticare la riconferma di capitan Portanova, 37 anni a dicembre. Atzori dovrebbe schierare i suoi con il 4-3-1-2, con l’undici iniziale che non dovrebbe scostarsi troppo da quello che, domenica scorsa, ha ottenuto bottino pieno all’Arena Garibaldi.
In porta ci sarà Montipò, classe ’96, proprietà Novara, che nonostante la giovane età si sta dimostrando affidabile e di rendimento. Gli fa da vice l’ex amaranto Bindi.
In difesa a destra ci sarà il coriaceo Avogadri, arrivato in estate dall’Ascoli, giocatore che non disdegna appoggiare la manovra offensiva, mentre l’out opposto sarà presidiato da Masullo, ’92 ex Lanciano e Teramo, fluidificante mancino che, un paio di stagioni fa, era finito nel mirino dell’Amburgo. La coppia centrale sarà formata da Portanova (giocatore che non ha bisogno di grandi presentazioni: 450 partite nei professionisti, temperamento focoso, pericoloso in fase offensiva) e probabilmente dall’esperto Ficagna, ex Spezia e Cesena, vista la squalifica di Dario D’Ambrosio, gemello di Danilo, difensore dell’Inter. Le alternative sono rappresentate dai giovani Paramatti, figlio d’arte e match–winner nell’incontro di Coppa; Celiento, scuola Napoli in gol contro il Rimini; Silvestri, duttile difensore, arrivato dal Messina.
Il play-maker dovrebbe essere La Vista, 36enne centrocampista ex Bari, giocatore estremamente tecnico, le ultime due stagione trascorse in Promozione marchigiana con le maglie di Monticelli e Atletico Ascoli, affiancato da Bastoni, in dubbio però per una fastidiosa contrattura, autore del gol vittoria domenica scorsa a Pisa. Il reparto è completato da Lukáš Opiela, moto perpetuo del centrocampo senese, giocatore con discreta visione di gioco, giunto a Siena dal Senica, serie A Slovacca. ll brasiliano Sacilotto, da poco a disposizione dopo un infortunio, esperto metronomo ex Cesena e Lecce, e Burrai, di rientro da due turni di squalifica, giocatore tecnico e di temperamento, giunto dalla Juve Stabia, rappresentano qualcosa in più di semplici alternative per le scelte nel reparto da parte di Atzori. Candidato al ruolo di regista anche Piredda, classe '94, in prestito dal cagliari.
Tra le linee agirà uno tra Torelli, classe ’95 messosi in luce nella Vis Pesaro, proprietà Carpi, o De Feo, ex giovanili Milan, mancino naturale, elemento molto veloce.
In avanti la coppia sarà formata da Ettore Mendicino (3 reti in campionato, tutte nell’ultimo mese contro Santarcangelo, Pontedera e Lupa, cresciuto nel settore giovanile della Lazio con oltre 60 presenze in serie B, reduce dal campionato vinto con la maglia della Salernitana) e dalla ''vipera'' Mastronunzio, rientrato lo scorso 25 ottobre dopo ben 3 anni di squalifica, causa il suo coinvolgimento nello scandalo calcioscommesse del 2012. Domenica a Pisa ha firmato un gol da centravanti vero. Bonazzoli (36 anni e 3 reti in stagione, a Siena dopo l’esperienza negli Stati Uniti con i Miami Fusion, che in carriera ha vestito le maglie di Samp, Parma e Reggina con oltre 50 reti in A e una presenza in Nazionale) e l’ex Novara Libertazzi, accostato nello scorso gennaio proprio all’ Arezzo, sono le soluzioni di “scorta” nel reparto offensivo.
La squadra di Ponte era partita per disputare un campionato da protagonista, obbiettivo minimo i play-off, ma un inizio condito da troppi pareggi ha rallentato un po’ il cammino dei bianconeri, che dopo la sconfitta casalinga contro la Maceratese, unica per il momento dell’intera stagione, sono stati capaci di pareggiare a Pontedera e sconfiggere Lupa Roma e Pisa.
Proprio la vittoria nel derby contro i nerazzurri, che mancava da ben 56 anni, ha regalato molte certezze e una grossa dose di entusiasmo alla squadra e all’ambiente. Formazione esperta, probabilmente quella con l’età media più alta dell’intero girone, solida in difesa, temibile sui calci da fermo, il Siena è in crescita ma può essere messo in difficoltà se l’Arezzo riuscirà a giocare su ritmi alti, mal digeriti dagli uomini di Atzori.
La partita si giocherà allo stadio ''Artemio Franchi'', rinominato negli ultimi anni ''Monte Paschi Arena'', dove la Robur ha collezionato in questo campionato due vittorie (Rimini e Lupa) altrettanti pareggi e una sconfitta, incassando solo 2 reti.
L’ultimo derby giocato a Siena risale al 3 aprile 1999 quando gli amaranto, allora guidati da Serse Cosmi, furono sconfitti con un secco 2-0 grazie alle reti di Corradini e Cherubini.
scritto da: Mauro Guerri, 20/11/2015
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