SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Lami a BN: ''L'Arezzo non è in vendita. Mercato? Ferretti farà la sua parte. Entrate in aumento''
Il direttore generale ha partecipato ieri sera alla trasmissione di Teletruria e ha fatto chiarezza sulle voci che circolavano da alcuni giorni riguardanti trattative in corso per la cessione del club: ''Non siamo alla ricerca di compratori, anche se di fronte a un'offerta congrua se ne potrebbe parlare. Imprenditori aretini interessati? Mai stati''. Stagione 2015/16, più introiti per le casse sociali: ''l'ufficio marketing ha lavorato bene con abbonamenti e pubblicità. E dalla legge Melandri arriveranno poco meno di 600mila euro''
Tweet''Niente è in vendita ma tutto si può comprare. E comunque ad oggi non ci sono trattative in corso per la cessione dell'Arezzo''. Così Daniele Lami, direttore generale amaranto, durante la trasmissione Block Notes di ieri sera.
RASSICURAZIONI SUL MERCATO - Nel corso della puntata andata in onda su Teletruria e dedicata al pareggio di Siena, alla crescita di Tremolada e alle strategie per il prossimo mercato, si è parlato pure di società. E con Lami, entrato in estate nell'organigramma amaranto, sono stati toccati i punti più caldi di questo periodo.
''Ferretti non ha perso entusiasmo - ha spiegato il Dg. Quest'anno è stato quasi sempre presente alle partite in casa, anche se lui stesso ha ricordato qui in televisione di non essere un grande appassionato di calcio. Però l'Arezzo gli piace a 360 gradi, su questo non ci sono dubbi. Il mercato? La società è vigile, l'argomento è stato già affrontato con lo staff tecnico. Le necessità della squadra verranno analizzate e prese in esame e la proprietà farà la sua parte: i tifosi possono stare tranquilli''.
L'AREZZO NON E' IN VENDITA - Riguardo le voci circolate nell'ultimo periodo su trattative in corso per la cessione del pacchetto di maggioranza, Lami ha smentito: ''L'Arezzo non è in vendita, anche se di fronte all'offerta di un grosso investitore se ne potrebbe parlare. Ma serve una cifra importante che Ferretti possa ritenere congrua, altrimenti si va avanti così. Non siamo alla ricerca di compratori, la stagione è stata già pianificata fino al 30 giugno. Quanto vale la società? E' difficile quantificare e non è nemmeno corretto dare numeri publicamente. Dipende dai momenti, dalle contingenze e comunque noi un'idea ce l'abbiamo. Resta il fatto che ad Arezzo e a Roma arrivano diverse telefonate ogni giorno di sedicenti compratori, segno che questo club è appetibile. Solo che quasi sempre sono telefonate che non hanno un seguito''.
FIORENTINA E TARTAGLIA - Lami nei mesi scorsi ha seguito in prima persona un paio di trattative che erano arrivate a uno stadio avanzato. Una era quella con la Fiorentina (''non la giudico un'occasione persa, Ferretti avrebbe dovuto mandare a casa staff tecnico e dipendenti degli uffici dall'oggi al domani e giustamente non se l'è sentita''), l'altra con Raffaele Tartaglia, l'ingegnere romano che poi ha acquisito il 70% della Carrarese (''l'ho incontrato personalmente e non mi piacque quello che disse. Poi con Ferretti raccogliemmo informazioni su di lui e non lo giudicammo adeguato per portare avanti la cosa'').
E di imprenditori locali in questi mesi ne è venuto allo scoperto qualcuno? ''No, mai. Era una soluzione che pure auspicavo, ma di aretini disponibili a trattare la società non ce ne sono mai stati, fin dai tempi di Massetti''.
ENTRATE IN AUMENTO - In chiusura, Lami ha sottolineato il dato positivo riguardante l'incremento delle entrate per le casse amaranto. ''L'ufficio marketing ha svolto un ottimo lavoro con la campagna abbonamenti e i contratti pubblicitari. In più ci sono i contributi di Lega della legge Melandri, che per l'Arezzo dovrebbero assestarsi su una cifra di poco inferiore ai 600mila euro''.
scritto da: Andrea Avato, 24/11/2015
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