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Motti popolari, tradizioni, personaggi caratteristici. La storia della città nello ''Zibaldone Aretino''

Oggi alle ore 17.30, presso il Circolo Artistico di Corso Italia, verrà presentato il libro di Giorgio Feri, edito da Cartaria Aretina. 280 pagine in cui sono raccontate vicende di vita quotidiana e grandi eventi, con un ampio spazio per la Giostra del Saracino. Copertina dedicata all'Omino d'Oro



lo ''Zibaldone Aretino'' di Giorgio FeriLa nostra città racchiude grandi racconti, personaggi diventati ''mitici'', molti detti popolari e neppure chi ci abita da sempre conosce tutto. Arezzo parla di storia, dagli etruschi alla Giostra del Saracino, di cultura, arte e musica. Sono molte le tradizioni che si tramandano, alcuni cittadini vengono ricordati per le loro particolari caratteristiche, la gente conserva il ricordo dei miracoli che si sono compiuti. Una città piccola, ma con un enorme potenziale.

 

E come meglio racchiudere così tanto sapere se non in un volume? Lo “Zibaldone Aretino”, l'ultimo libro di Giorgio Feri, edito da Cartaria Aretina, è un vero e proprio tributo alle tradizioni e alla storia aretina. In 280 pagine sono raccontati i personaggi più particolari, i motti, la quotidianità. L’immagine di copertina, con una grafica molto accurata, è stata dedicata all’Omino d’Oro. Una figura indimenticabile dell’Arezzo degli anni ’70, l’uomo che aspettava tutti i giorni sotto i portici o alla stazione il ritorno del figlio dalla Russia e si vestiva con abiti dorati per farsi riconoscere.

Tra gli altri personaggi aretini all’interno del volume troveremo anche la Sputaci, il “famoso” brigante Gnicche o il campione del mondo di boxe Mario D’Agata. Ci sarà poi un intero capitolo sulla Giostra del Saracino e sulle realtà che la compongono: gli Sbandieratori, il Gruppo Musici, l’Associazione Signa Arretii. Nel capitolo conclusivo si parla dell’Arezzo al tempo della Lebole, della società Petrarca, della rivista La Bombarda.

 

Il volume verrà presentato oggi, martedì 15 dicembre, alle ore 17.30 presso il Circolo Artistico, in Corso Italia 108. Insieme all’autore Feri, interverranno Filippo Nibbi, Santino Cherubini, Saverio Crestini, Marco Botti, Roberto Parnetti. Il professore Claudio Santori mostrerà il libro “Arezzo città d’arte”, vincitore del premio Tagete 2015 per la sezione saggistica.

 

scritto da: Giulia Basagni, 15/12/2015





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