SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Una presidentessa al comando, fattore Helvia Recina e 4-4-2. La Maceratese pensa in grande
L'Arezzo riassapora una trasferta che manca dal gennaio 1998: c'era Cosmi in panchina e finì 0-0. I marchigiani, reduci dalla promozione senza neanche una sconfitta, sono partiti subito forte e si trovano a -2 dalla capolista Spal. Ottimo il rendimento interno con 5 vittorie, 2 pareggi, 14 gol segnati e 7 al passivo. Mister Bucchi ha dato solidità alla squadra, che però in difesa soffre le palle alte. Ma il pubblico ha una predilezione per Maria Francesca Tardella, imprenditrice a capo della società
TweetUltima partita del 2015 con gli amaranto impegnati nella ostica trasferta contro la Maceratese, formazione che con 29 punti occupa la seconda posizione in classifica, a due lunghezze dalla capolista Spal.
STORIA E SOCIETA' - Reduce dalla promozione della scorsa stagione, prima classificata nel girone F di serie D davanti al Fano e unica squadra d’Italia ad aver chiuso la stagione senza perdere nemmeno una partita di campionato, la “Rata” ha riassaporato la terza serie dopo ben 42 anni d’assenza e dopo che nell’ultimo decennio era addirittura sprofondata in Eccellenza. Artefice della risalita è stata soprattutto la presidentessa Maria Francesca Tardella, dottoressa e imprenditrice nel campo farmaceutico e medicinale, diventata la paladina della rinascita del calcio a Macerata. Beniamina dei tifosi, due promozioni ottenute in quattro anni, alle scorse elezione si era anche candidata alla carica di sindaco con una lista civica. Nel 2013 è salita alla ribalta delle cronache per il clamoroso Daspo rimediato dopo una partita giocata in trasferta sul campo dell’Astrea, per uno striscione dei suoi tifosi. Il provvedimento poi è stato cancellato, ma per qualche mese ha fatto non poco rumore, danneggiando l’immagine della passionale presidentessa.
ALLENATORE - Un po’ a sorpresa, la Tardella e il Ds Giulio Spadoni, ex Sambenedettese, hanno deciso di non confermare il mister della promozione, Giuseppe Magi (quest’anno accasatosi a Gubbio), puntando forte su Cristian Bucchi. Ex attaccante di Perugia, Vicenza e Napoli è reduce dalla salvezza ottenuta la stagione scorsa alla guida della Torres, dove aveva sostituito in corsa il compianto Vincenzo Cosco.
ROSA - La rivoluzione non ha colpito soltanto la guida tecnica, ma anche la rosa è stata completamente trasformata, riconfermando soltanto tre elementi: il portiere Di Vincenzo, il centrocampista marocchino Belkaid e l’attaccante, ex Montevarchi e Città di Castello, Daniel Kouko, autore di 14 reti, che hanno contribuito in modo significativo alla promozione.
Il mister si è portato dietro dall’esperienza di Sassari alcuni elementi come Imparato, Bonaiuto, Giuffrida e Foglia che sono diventati subito importanti per la Maceratese, al pari dei nuovi Faisca, Fissore e Fioretti, giocatori acquistati per portare esperienza ed alzare il tasso tecnico della squadra.
FORMAZIONE - Bucchi dovrebbe riproporre il suo solido 4-4-2, schierando quello che è il suo undici preferito, eccezion fatta per l’assenza di Fissore al centro della difesa, causa infortunio.
Tra i pali Francesco Forte, proprietà Carpi, lo scorso anno diviso tra Aversa e Lamezia, portiere dall’alto rendimento, bravo nelle uscite e ottimo nel guidare la difesa.
Nella linea difensiva a destra Imparato, classe ’86, tutto corsa e grinta, mentre sull’out opposto Karkalis, ’95 proprietà Pescara, bravo in fase offensiva, dotato di un ottimo mancino. La coppia centrale sarà formata dall’esperto (classe ’80) Vasco Faisca, in Italia da molti anni prima a Vicenza e poi a Padova, lo scorso anno a Matera, e Altobelli, giovane classe ’95 arrivato dal Foggia via Pescara, difensore arcigno, bravo con i piedi, che non disdegna accompagnare la manovra.
Nella linea mediana la cerniera centrale sarà formata da Foglia, una rete all’attivo, con un passato anche alla Sangiovannese, motorino perpetuo, e da Lorenzo Carotti, scafato centrocampista classe ’85, giunto nelle Marche da Pavia, giocatore che detta i tempi alla manovra, in gol contro la Carrarese. A destra ci sarà l’ex di turno Emanuele D’Anna (17 presenze con Gustinetti), esperto per la categoria, lo scorso anno a Gubbio, più bravo in chiave difensiva che offensiva, tatticamente intelligente, mentre a sinistra agirà Buonaiuto. L’esterno ex Benevento e Torres è sicuramente il calciatore di maggior talento a disposizione di Bucchi: giocatore molto rapido, destro, che ama giocare sul piede opposto, pericoloso in zona gol (già 3 quest’anno), bravo nel dribbling, se in giornata può far sudare le consuete sette camicie ai difensori amaranto.
In attacco la rodata coppia Fioretti-Kouko. Il primo, 8 reti stagionali, è la classe punta forte fisicamente, abile nel gioco aereo, discreto tecnicamente, arrivato tardi al calcio che conta dopo le ottime stagioni di Gavorrano. L’ivoriano, 5 gol in campionato, ama svariare sull’intero fronte offensivo, veloce e combattivo. Domenica a Pisa ha interrotto un digiuno che durava da ben nove partite.
Le alternative ai titolari, fino ad oggi poco utilizzate da Bucchi, non sono molte (considerato le assenze di Lasicki, Giuffrida e il sopracitato Fissore) e sono rappresentate da Clemente, terzino destro, dal marocchino Belkaid a centrocampo, mentre in attacco potrebbero avere spazio Alimi, macedone ex Lumezzane, e Ganci, esperto attaccante classe ’81, rientrato dopo lo stop di tre anni per il calcio scommesse.
PREGI E DIFETTI - La Maceratese è la vera e propria rivelazione del girone e sta andando oltre ogni rosea aspettativa. E ' una squadra impostata per sfruttare le corsie esterne, soprattutto a sinistra dove l’accoppiata Karkalis-Buonaiuto garantisce corsa e qualità. Formazione esperta, con giocatori come Faisca, Bonaiuto e Fioretti importanti per la categoria, ben disposta in campo, con un’ottima organizzazione di gioco e dotata di tanta grinta. Tra le mura amiche il ruolino è impressionante: 5 vittorie e solo 2 pareggi, con 14 gol realizzati ma anche 7 subiti.
La Maceratese però incontra problemi se non riesce a fare la partita e se i ritmi sono sostenuti. Può trovare difficoltà se viene infilata tra le linee e se la difesa viene attaccata con palle alte, perché i due centrali, non estremamente prestanti a livello fisico, non sono insuperabili nel gioco aereo.
ULTIMO PRECEDENTE - L’ultima volta che le due compagini si sono affrontate all’Helvia Recina, impianto da circa 6000 posti, risale al 18 gennaio 1998, quando gli amaranto di Serse Cosmi, poi promossi a fine stagione, impattarono per 0-0.
scritto da: Mauro Guerri, 18/12/2015
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