Sicurezza in difesa, sofferenza sugli esterni. Baiocco da 8. Tremolada più utile che bello

Buona prestazione della linea arretrata che disinnesca la coppia Fioretti-Kouko (13 gol in due). Migliore in campo il portiere: almeno quattro interventi salva risultato. Giornata senza acuti per Brumat e Carlini, più dinamico Capece. Feola e Cori sotto tono. Altra prova positiva di Bentancourt

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Le pagelle di Maceratese-Arezzo.

BAIOCCO 8 Quell'ultimo pallone tolto dall'incrocio gli vale la palma del migliore in campo e i ringraziamenti del popolo che potrà trascorrere le feste in serenità. Senza il colpo di reni al minuto 94, staremmo qua a maledire la zona Cesarini ancora una volta. Ma nello score ci sono anche due interventi salvifici su Kouko e Buonaiuto nel primo tempo, cui vanno aggiunte altre due parate su Foglia e ancora Kouko nella ripresa. La nottata sembra passata.

MILESI 6.5 Ha preso fiducia e gioca in scioltezza. Centrale o braccetto poca cambia dal punto di vista del rendimento, nonostante cambi molto in fatto di codici. Si fa infilare nel primo tempo, quando poi Baiocco disinnesca Kouko. Per il resto sempre attento e agguerrito, sia in marcatura che in chiusura. 

MADRIGALI 6.5 Comincia così così. Buonaiuto se lo fuma in velocità nell'uno contro uno e sfiora il gol. Ma lui, nonostante sia un '95, non si abbatte e rialza la testa. Buona la ripresa, le punte avversarie alla fine devono girare al largo.

FEOLA 5.5 La gamba va meglio, tant'è che corre di più e torna a proiettarsi in avanti come faceva a inizio stagione. La gestione di palla però non è pulita. Tanti errori, un paio dei quali nel finale potevano costare carissimi.

MONACO 6.5 Spavaldo come d'abitudine, nonostante alcune amnesie in disimpegno che ne macchiano parzialmente la prestazione. Comunque sul pezzo: Fioretti e Kouko sono due cagnacci da 13 gol in coppia e alla fine del pomeriggio vengono ridotti al minimo sindacale.

CARLINI 5.5 Non più protagonista ma comparsa. Si arrabatta su D'Anna, si spinge in avanti a corrente alterna ma l'Arezzo a sinistra non ha più il pendolino che faceva su e giù a tutto gas. I soliti acciacchi lo limitano, fino a quando non si arrende e viene sostituito (st 27' Masciangelo 6 Dà il suo onesto contributo negli ultimi venti minuti).

BRUMAT 5 Alter ego di Carlini sulla destra, con le stesse difficoltà nella propulsione e affanni maggiori nel contenere il peperino Buonaiuto. Terribile il doppio errore a metà ripresa, quando arma la ripartenza biancorossa con un rinvio sbilenco, favorendo l'occasione di Foglia e Kouko. Una giornata poco felice.

CAPECE 6 Più dinamico e intraprendente del solito. L'aria delle Marche, l'aria di casa, evidentemente gli giova. Si fa dare palla con maggior personalità, si muove coi tempi giusti e rifila anche un paio di sane randellate agli avversari.

CORI 5.5 Gioca con la fascia di capitano al braccio, ma non combina granché. L'inizio è sprintoso e pugnace, poi prende il giallo e si annebbia, riemergendo solo a tratti ma senza pericolosità (st 43' Gambadori ng).

TREMOLADA 6 Non è sempre domenica da funamboli, ma la prova dell'Helvia Recina vale più di quel sembra. Il 10 sa rendersi utile anche quando non segna e non dispensa assist. Ricomincia da mezz'ala con licenza di muoversi ovunque e dimostra di fare anche una discreta quantità. Quelle due punizioni dal limite potevano fruttare qualcosa in più ed è questo il rimpianto maggiore. Più utile che bello: chi l'avrebbe detto due mesi fa?

BENTANCOURT 6.5 Non segna ma si guadagna la pagnotta. Si dimena sul fronte offensivo, fa ammonire Karkalis prima e Altobelli poi, guadagna due punizioni per i tiratori scelti e tiene all'erta la retroguardia di casa. Nel tabellino manca il tiro in porta, che per una punta non è mancanza irrilevante, però la prestazione c'è senza se e senza ma.

 

scritto da: Andrea Avato, 20/12/2015

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Maceratese-Arezzo 0-0, intervista a Bentancourt