SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Prima necessità: ritrovare il clima partita. Venti giorni di stop e una vittoria che non deve sfuggire
Finalmente sabato si riparte. Al Comunale arriva il Rimini e l'Arezzo deve riadattarsi all'atmosfera da battaglia del campionato (nonostante l'amichevole di ieri si sia trasformata in un'occasione di lite). E adesso, dopo tanti pareggi consecutivi, servono i tre punti: per ricreare entusiasmo nell'ambiente, per migliorare la classifica e per fare un bel regalo al Ferro!
TweetFinalmente si riparte. Questa lunga sosta (venti giorni complessivi dall’ultima di campionato) porterà sicuramente novità nella dinamica di questo torneo e non solo per effetto del calciomercato di “riparazione” ufficialmente avviato il 4 gennaio e destinato a stravolgere squadre e modificare equilibri. Una assenza così prolungata dal fatto agonistico (a poco servono le amichevoli, anche se dalle nostre parti troppo spesso si trasformano in occasioni di lite per – riferiscono i presenti e non si vede perché se ne debba dubitare - un probabile eccesso di agonismo e di malinteso campanile, con rischi per i garretti e figuracce reciproche che andrebbero comunque evitate) comporterà la necessità di riadattarsi al clima partita, alla lotta su ogni pallone come si conviene alla categoria. Ritrovare l’organizzazione di gioco e comunque i ritmi e l’intensità per puntare al risultato non sarà né facile né scontato. Certo che da parte nostra una inversione di tendenza, un cambio di abitudini, rispetto alla seconda parte del 2015 li accettiamo più che volentieri.
L’Arezzo deve ritrovare e proseguire il filo del discorso dell’ultimo mese per quel che concerne l’atteggiamento sul campo, ma deve svoltare sul piano dei risultati. L’aria nuova e propositiva che pare si respiri in società potrebbe dare la spinta in più per conquistare finalmente i tre punti e lasciarci alle spalle le posizioni pericolose della classifica. Le trattative avviate per i rinnovi contrattuali sono un altro segno importante per spronare i giocatori il cui orizzonte amaranto si allunga e viene ad avere una prospettiva nuova e più interessante e coinvolgente. I rinforzi attesi a colmare le lacune dell’organico, così come emerse in questi primi 4 mesi, sembrano andare nella giusta direzione. Il gradito ritorno di Sabatino, match-winner dell’indimenticato pomeriggio col Bassano e comunque positivo protagonista nella seconda parte della stagione passata, mette in sicurezza il ruolo di esterno sinistro. E’ arrivato Benedetti a puntellare il centrocampo, reparto che necessita di maggior qualità e quantità in modo che la difesa sia adeguatamente coperta (troppe le infilate subite per palloni persi sulla trequarti).
Il Tremolada debordante degli ultimi tempi deve avere il sostegno giusto e dedicarsi soprattutto alla fase di costruzione e finalizzazione, nella quale ha dimostrato per intero il suo valore. Deve migliorare nell’assistenza alle punte che a loro volta devono essere più ciniche e meno estetiche; la palla in fondo al sacco va bene anche se ce la butti con un fianco… Insomma i presupposti per fare bene sembrano finalmente esserci di nuovo tutti. La determinazione e la voglia ce la assicurano la grinta con la quale Capuano ha ripreso il lavoro e la sua abitudine alla preparazione maniacale della gara; quel che è certo è che in 9 giorni ci giochiamo una fetta importante del nostro futuro in questo campionato. Fare bottino pieno nel doppio confronto interno con le due rappresentanti romagnole del girone sarebbe non solo una iniezione di fiducia e di forza, ma anche una bella spinta per un rinnovato entusiasmo per tutto l’ambiente, un messaggio lanciato alle nuove dichiarate ambizioni della dirigenza e ai supposti nuovi investitori, e soprattutto significherebbe un balzo avanti in classifica molto importante; significherebbe scrollarci di dosso il fastidioso alito dei play-out e affrontare le successive sfide con maggior serenità e minor tensione.
Questo gruppo ha soprattutto bisogno di trovare la fiducia nei propri mezzi, nelle qualità che ci sono ma che troppo spesso hanno pagato dazio all’insicurezza. L’occasione che ci si presenta è davvero troppo importante per non sfruttarla e noi tifosi, già in principio di crisi da astinenza (si manca dalle tribune del “Città di Arezzo” da quasi un mese) dovremo dare l’immancabile e necessario supporto. I giocatori dovranno confermarci quel feroce attaccamento alla maglia mostrato contro Siena e Spal soprattutto e poi mi sembra giusto chieder loro di fare anche uno sforzo supplementare per conquistare, finalmente, la vittoria: sarebbe il ricostituente migliore per uno di noi che in questi giorni è alle prese con un questioni più importanti del pallone (la cui pronta risoluzione è un auspicio di tutto il popolo amaranto). Forza ragazzi, vincete per noi ma soprattutto vincete per il Ferro!!!
scritto da: Paolo Galletti, 07/01/2016
Tweet