SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Finalmente Arezzo. 2-0 al Rimini, digiuno interrotto dopo tre mesi. I play-out sono più lontani
Capuano stupisce tutti con una formazione inattesa: difesa a quattro e rombo a centrocampo. Polidori sfiora il gol dell'ex ma Tremolada ha il piede caldo e sblocca il risultato su schema da palla ferma. Subito dopo Signorini lascia i suoi in dieci (fallo su Bentancourt) e la partita si mette in discesa. Nella ripresa gli amaranto tornano al 3-5-2, rischiano niente e Madrigali su azione d'angolo incorna il raddoppio. E' di nuovo vittoria dopo undici partite di astinenza
TweetA caccia della vittoria. Dopo quasi tre mesi gli amaranto devono interrompere il digiuno che dura dal 17 ottobre: in mezzo dieci pareggi e la sconfitta con la Lucchese. Capuano a sorpresa rinuncia al 3-5-2 delle ultime uscite e rispolvera il rombo con Tremolada trequarti, Madrigali-Milesi in difesa e Panariello in panca. A sinistra debutta Sabatino.
Di fronte c'è un Rimini che si gioca moltissimo: un punto dietro l'Arezzo, non può perdere per non sprofondare nei play-out. Brevi disegna il 4-4-1-1 con Ragatzu e l'ex Polidori davanti.
Sul campo spira un vento forte che inibisce il palleggio delle due squadre. Il Rimini parte con sprint ma il primo pericolo è amaranto: bordata di Capece da fuori, Anacoura si rifugia in corner. I romagnoli tengono il pallino nei primi dieci minuti, anche se alla conclusione ci va di nuovo l'Arezzo: sinistro dalla distanza di Tremolada, pallone che esce di niente. Sul ribaltamento di fronte, brivido per Baiocco: Polidori brucia sullo scatto Madrigali e il suo diagonale fa la barba al palo.
La partita è equilibrata. La linea difensiva di Capuano soffre gli strappi di Polidori e Ragatzu, trovando in Capece più fosforo di altre partite. Tremolada poi ha il piede caldo: al 23' il tiro piazzato sfila sul fondo per un'inezia. E poco dopo è lui a imbeccare Carlini: cross al bacio per Bentancourt che schiaccia di testa a botta sicura, ma Anacoura si supera e respinge d'istinto. Qualche affanno ce l'ha Sabatino: sulla sua corsia si muove Bariti che ha corsa e piede morbido. L'ex napoletano è il migliore dei suoi.
Al 34' si sblocca la partita. Bentancourt si guadagna una punizione da fuori area. Capece finta il tiro e la gioca rasoterra dietro la barriera. E' uno schema provato e riprovato in allenamento: Tremolada si fa trovare al posto giusto e incrocia col sinistro un diagonale che va a finire nell'angolino lontano. Quinto centro in campionato per il numero 10 e amaranto avanti. Il Rimini balla e due minuti dopo va in crisi su una palla verticale su cui si fionda Bentancourt. Prima dell'ingresso nei sedici metri, Signorini affonda il tackle e l'uruguagio va giù. Per l'arbitro Capone è punizione più cartellino rosso, tra le proteste del Rimini. Tremolada ci prova dalla sua mattonella ma la traiettoria è debole e Anacoura ci arriva. Il primo tempo finisce qua, con il match in discesa per Capuano.
L'allenatore non vuole rischiare nulla. Si capisce dal cambio nell'intervallo: fuori Gambadori, dentro Panariello, squadra riassettata con il 3-5-2 per coprire ogni varco. Brevi nel frattempo ha spostato Pedrelli dall'esterno al centro della difesa, abbassando Bariti a destra. Il Rimini gioca 4-3-2 per restare aggrappato alla partita.
I ritmi sono decisamente più bassi. L'Arezzo bada solo alla sostanza, che mai come stasera si chiama vittoria. Brevi toglie Polidori e inserisce Bifulco, solo che dalle parti di Baiocco non ci arriva mai. Il tempo passa e si arriva alla mezz'ora senza un sussulto. Il pubblico un po' mugugna per il giropalla sterile degli amaranto, in una serata in cui il fine del risultato pieno giustifica ogni mezzo. Certo, non è un bel secondo tempo. E quando al 32' Capuano richiama Tremolada per Pugliese, la gente non gradisce. Ma il fantasista era claudicante.
Prima che riemergano le solite ansie legate alla zona Cesarini, un corner rasserena l'Arezzo. Parabola precisa di Capece, riminesi fermi come statue, stacco imperioso di Madrigali e palla dentro. Raddoppio amaranto, secondo centro stagionale per il difensore e un bel sospiro di sollievo per lo stadio.
Per l'Arezzo è una vittoria fondamentale, originata da due calci piazzati come accadeva l'anno scorso, che interrompe un'astinenza di quasi tre mesi e una striscia di undici partite senza successi. I play-out sono più lontani e all'orizzonte c'è un altro match interno con il Santarcangelo. La stagione potrebbe svoltare in una settimana.
Stadio ''Città di Arezzo'', ore 20.30.
AREZZO (4-3-1-2): 1 Baiocco; 2 Carlini, 3 Madrigali (43' st 13 De Martino), 5 Milesi, 6 Sabatino; 4 Gambadori (1' st 14 Panariello), 8 Capece, 7 Feola; 10 Tremolada (32' st 16 Pugliese); 9 Cori, 11 Bentancourt.
A disposizione: 12 Rosti, 15 Brumat, 17 Masciangelo, 18 Mariani, 19 Benedetti.
Allenatore: Ezio Capuano.
Indisponibili: Calabrese, Ceria, Defendi, Del Magro, Monaco, Vinci. Diffidati: Bentancourt, Feola.
RIMINI (4-4-1-1): 1 Anacoura; 2 Pedrelli, 5 Signorini, 6 Martinelli, 3 Varutti; 7 Bariti (38' st 15 Albertini), 8 Torelli, 4 Esposito, 10 Lisi; 11 Ragatzu; 9 Polidori (18' st 14 Bifulco).
A disposizione: 12 Ferrari, 13 Todisco, 16 Marin, 17 Kumith.
Allenatore: Oscar Brevi.
ARBITRO: Capone di Palermo (D'Alberto di Teramo - Costantini di Pescara). OA: De Robertis di Arezzo.
NOTE: spettatori 1.500 circa. Espulso Signorini al 36' pt per aver impedito una chiara occasione da gol. Ammoniti: pt 41' Feola. Angoli: 5-1. Recupero tempi: 0' e 4'
RETI: pt 34' Tremolada; st 36' Madrigali
scritto da: Andrea Avato, 09/01/2016
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