SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Quel numero 10 è suggestione pura. Madrigali, un gol da attaccante. Gambadori, serata sì
La Tremolada-dipendenza è assodata: il trequartista rimette in piedi la baracca nel momento più complicato e spegne i mugugni del pubblico. Dopo 233 minuti cade l'imbattibilità di Baiocco, comunque incolpevole sulla segnatura di Margiotta. Sotto la sufficienza i due esterni Carlini e Sabatino. Partita senza acuti per le punte: per Cori e Bentancourt tanta quantità, ma poca qualità
TweetLe pagelle di Arezzo-Santarcangelo.
BAIOCCO 6 L’imbattibilità si interrompe dopo 233 minuti, ma anche il gol di Margiotta, (quasi) come quello di Tremolada, merita l’applauso. Prima e dopo non ha grande lavoro, anche se in un paio di circostanze i tempi dell’uscita fuori dai pali non sembrano quelli giusti. Ma sono dettagli che non gli sporcano la pagella.
CARLINI 5.5 Sotto traccia. Spinge poco e con qualche difficoltà imprevista nel palleggio. Nella ripresa patisce la fisicità di Ilari, che in tandem con Rossi avanza spesso dalla sua parte. E Capuano, che ce l’ha lì a pochi metri, lo rimbrotta (st 42’ Brumat ng).
MADRIGALI 6.5 Non comincia bene nemmeno lui, che solitamente è un mostro di concentrazione. Su una punizione calciata a sorpresa da Rossi, si fa sfuggire Margiotta e ne nasce un’occasione per gli avversari. Però ha la forza di spostare la serata dalla sua parte, fino a segnare il secondo gol consecutivo con un pizzico di fortuna ma anche con una reattività da attaccante. Ed è un altro gol che pesa.
GAMBADORI 6 Meglio. Il capitano resta impastato dentro 54 minuti di gioco lento e sterile, ma poi è il primo a suonare la carica dopo il pareggio di Tremolada. Più convinto, più mobile delle settimane scorse, chiude in crescendo ed è un bel segnale.
MILESI 6 E’ diventato titolare non per caso, anche se le punte gialloblù qualche ansia gliela appiccicano addosso. Fa il suo, compreso un salvataggio su Ilari, con una sbavatura importante: va in anticipo su Margiotta ma arriva tardi, quello si gira, mira l’angolo e manda a referto lo 0-1. Per fortuna che Tremolada rimette subito le cose a posto.
SABATINO 5.5 Stranamente inibito nella propulsione e nel cross, che sono le sue specialità. Un liscio lungo il fallo laterale, in avvio gara, è il prologo a un pomeriggio così così. In chiusura sbroglia qualche matassa, ma la gestione della palla non è da lui.
BENEDETTI 6 Capuano dal nuovo acquisto si aspettava qualità, ma deve accontentarsi del minimo sindacale. La partita del debutto è scolastica, con energie limitate e una conoscenza dei codici per forza di cose da limare. Ha un buon piede, che però va rivisto all’opera (st 13’ Panariello 6 Subito dopo l’1-1, va dentro per alzare il muro davanti a Baiocco, con la difesa che torna a cinque. E guida il reparto con le sue armi migliori: fisicità e aggressività).
CAPECE 6 La squadra si muove al piccolo trotto e lui non riesce ad alzare i ritmi. Quando la corrente si fa più impetuosa, cioè dopo che Tremolada ha rimesso in piedi la baracca, il play sale di un gradino. Anche se la sensazione è che giochi costantemente in quarta marcia.
CORI 5.5 Secondo Capuano è stato il migliore in campo. Ma è sembrato più un incoraggiamento che una fotografia del match. La realtà è che si è fatto un mazzo così, come d’abitudine, pressando i difensori e perfino il portiere, tant’è che l’ha indotto in errore al minuto 92. Quantità in sovrabbondanza, ma qualità sotto la media stasera. E, oggettivamente, anche assistenza limitata dai compagni.
TREMOLADA 7.5 La Tremolada-dipendenza è assodata. Con due intermedi che non hanno nel dna l’inserimento in avanti e due punte che devono fare la guerra con i difensori avversari, l’unico che può accendere la luce è lui. E la accende eccome. La naturalezza con cui evita Ilari col sombrero e poi depone la palla sotto l’incrocio è suggestione pura. Un gol decisivo nel momento più complicato che cambia volto alla partita e anche alla stagione, spegnendo sul nascere i mugugni del pubblico. Poi c’è tutto il resto: la personalità con cui si smarca, la duttilità nel muoversi da trequarti, da regista e da mezz’ala, la qualità delle giocate. Rinnovare il contratto, please.
BENTANCOURT 5.5 Dopo un’ora di gioco, lo score amaranto alla voce tiri in porta dice zero. La squadra non propone ed è verità, ma una punta ogni tanto l’occasione gol se la potrebbe (e dovrebbe) anche inventare. Benta non lo fa e prima di uscire ha un solo sussulto, quando costringe Sambo a salvarsi in corner (st 27’ Pugliese 6 Stavolta si ritaglia una ventina di minuti sostanziosi).
scritto da: Andrea Avato, 17/01/2016
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