SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Arezzo e Monaco ai ferri corti. Perugia e Crotone in pressing. Benedetti titolare a L'Aquila
Il difensore è fermo per un malanno niente affatto diplomatico: adesso si trova a Napoli per le cure ma dovrebbe rientrare in città a breve, visto che il suo sta diventando un autentico caso di mercato. Senza la firma sul prolungamento di contratto, potrebbe finire fuori lista fino a giugno. A meno che la società amaranto non accetti un conguaglio ridotto per cederlo subito. Intanto domenica c'è una trasferta difficile in Abruzzo: Capuano va verso la conferma del 4-3-1-2. Possibile rientro di Panariello in difesa
TweetTrattativa calda per il Crotone. Discorso avanzato con l'Arezzo per il difensore Salvatore Monaco, in scadenza di contratto e protagonista in Lega Pro. Su Monaco c'erano prima l'Ascoli e poi il Perugia, ora il Crotone è uscito allo scoperto per scavalcare tutti.
Ore 19 - C'è la trasferta a L'Aquila all'orizzonte ma c'è anche la campagna trasferimenti. E allora la prima cosa da dire è che Salvatore Monaco ha veramente un problema di salute. La tonsillite di cui si era parlato nei giorni scorsi non è un malanno diplomatico, tutt'altro. Il giocatore è fermo da tre settimane a causa di un'infezione che, come ha annunciato lo staff medico amaranto, lo terrà fuori per almeno altri dieci giorni.
Monaco adesso si trova a Napoli per le cure e dovrebbe rientrare in città a breve, anche perché la seconda cosa importante riguarda il mercato: tra l'Arezzo e il difensore si profila un braccio di ferro il cui esito è imprevedibile. La società, come noto, vorrebbe allungargli il contratto in scadenza a giugno. Ma Monaco, almeno fino a oggi, la firma non l'ha messa e non sembra intenzionato a metterla. Sullo sfondo ci sono diversi club interessati a lui, dall'Ascoli alla Salernitana. Il Perugia però è quello che si è mosso prima e con maggior decisione. Avrebbe anche fatto un'offerta all'Arezzo per il cartellino (50mila euro), ritenuta non congrua dalla controparte. A questo punto si entra nel terreno minato delle supposizioni: in Umbria lasciano trapelare che l'affare per il momento è saltato e che se ne riparlerà a giugno a bocce ferme, oppure che Monaco potrebbe finire altrove. L'Arezzo sospetta che tra il Perugia e il giocatore ci sia già un accordo di massima, il che spiegherebbe il mancato prolungamento di contratto. Questo potrebbe configurare una violazione dei regolamenti, perché i calciatori che si svincolano a fine stagione possono trattare con altre società solo da febbraio in avanti. Monaco e il Perugia, qualora venisse accertata la scorrettezza, rischiano deferimenti, squalifiche e ammende. Ma va dimostrato il dolo, ammesso che ci sia stato, e non è semplice.
Il pericolo è che tra l'Arezzo e il calciatore si arrivi al muro contro muro, con la possibilità che Monaco finisca in punizione, cioè fuori lista, di qui a fine campionato. Una soluzione traumatica per tutti. Ma l'Arezzo ha un'altra soluzione: ''accontentarsi'' del conguaglio messo sul piatto adesso, monetizzando almeno in parte un trasferimento che a giugno avverrebbe a parametro zero. E' invece difficile ipotizzare un Monaco in campo nel girone di ritorno senza la firma sul prolungamento, anche se questo vorrebbe dire privarsi di un giocatore importante, rinunciare a una plusvalenza, seppur ridotta, e mettersi in cerca di un altro difensore da inserire in rosa. Senza contare che Tremolada si trova nella stessa situazione, con tutte le conseguenze che il caso Monaco potrebbe generare.
Nel frattempo va anche ricordato che senza Monaco, l'Arezzo ha quasi battuto la Spal e fatto bottino pieno contro Rimini e Santarcangelo. Capuano, convinto che in rosa non esistano elementi indispensabili, vorrebbe allungare la striscia a L'Aquila, contro un avversario che in casa è molto rognoso. Nel pomeriggio, nella consueta partitella contro la Berretti (rinforzata da Esposito in regia), l'allenatore ha riproposto il 4-3-1-2, modulo che dà le garanzie più ampie in questo momento. Due le novità nell'undici iniziale: Panariello al posto di Milesi (che domenica non fu irreprensibile nell'azione del gol di Margiotta) e Feola al posto di Gambadori (con Benedetti confermato sul centrosinistra). Per il resto, tutto invariato. E la sensazione è che la formazione in Abruzzo sarà proprio questa, salvo novità impreviste dal calcio mercato.
Arezzo primo tempo (4-3-1-2): Baiocco; Carlini, Madrigali, Panariello, Sabatino; Feola, Capece, Benedetti; Tremolada; Cori, Bentancourt
Arezzo secondo tempo (4-3-1-2): Ronchi; Brumat, De Martino, Milesi, Masciangelo; Pugliese, Benedetti, Gambadori; Calabrese; Mariani, Defendi
Reti: 3 Bentancourt, Capece; Mariani, Pugliese
scritto da: Andrea Avato, 21/01/2016
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