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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Carlo a Lisbona
NEWS

Più rimpianti che soddisfazione. A L'Aquila un'altra vittoria mancata. E le punte non fanno gol

L'ottava rimonta subìta ha lasciato l'amaro in bocca, nonostante l'Arezzo abbia allungato la striscia positiva a otto risultati utili di fila e conservato l'imbattibilità esterna. Ma senza le magie di Tremolada, che si è mangiato dal dischetto la possibilità di chiudere anzitempo la sfida, in attacco è dura segnare: Bentancourt sembra tornato quello di un mese fa, Cori è a digiuno da sei turni



il rigore parato da Scotti a TremoladaNella bilancia dei sentimenti alla fine prevale il rimpianto per aver subito l’ottava rimonta da 1-0 e non aver chiuso la gara dopo un ottimo primo tempo, piuttosto che la soddisfazione per aver mantenuto l’imbattibilità esterna su un campo insidioso e allungato la striscia positiva ad otto turni.

L’Arezzo torna da L’Aquila con un punto che tiene a distanza la zona playout, ma anche con un bel po’ di recriminazioni per aver mancato la terza vittoria consecutiva. Un tris che sembrava alla portata per quello che si è visto in campo per almeno settanta minuti. Almeno fino alla sbandata difensiva che ha aperto l’autostrada al pari di Sandomenico, l’uomo più pericoloso degli abruzzesi e inspiegabilmente sacrificato sulla fascia per un’ora da Perrone. Una rete che ha fatto riaffiorare vecchi fantasmi e paure. E così nel finale gli amaranto hanno perso le distanze e chiuso la gara in affanno. Sul piano della gestione del risultato, un passo indietro rispetto alle prestazioni contro Rimini e Santarcangelo.

Sull’1-1 c’è ancora la firma di Luca Tremolada. Il 10 ha rotto l’equilibrio regalando l’ennesima perla della sua stagione, disegnando una parabola perfetta che si è insaccata sotto l’incrocio. Dopo aver segnato su azione e su rigore, gli mancava ancora la stoccata su punizione. Una magia che gli è valsa l’ottava rete in campionato, la quarta nelle ultime tre partite. Stavolta, però, il fantasista è stato anche protagonista in negativo quando ha calciato malamente il rigore che avrebbe chiuso i giochi già prima dell’intervallo. Un errore che ha inciso nell’economia della sfida, ma al fantasista si può rimproverare ben poco dopo aver tolto le castagne del fuoco tante volte.

Il 12esimo pareggio stagionale ha riportato un po’ tutti con i piedi per terra. Dopo i due successi di fila contro Rimini e Santarcangelo c’era già, soprattutto tra i tifosi, chi faceva un pensierino ai playoff. Alzare l’asticella delle ambizioni per l’Arezzo attuale diventa difficile soprattutto se davanti, Tremolada a parte, non hai attaccanti che segnano.

Bentancourt dopo i segnali di vitalità offerti prima di Natale pare essere tornato nel limbo, mentre Cori è a secco da ben sei giornate, dalla gara casalinga contro la Lucchese. Anche a L’Aquila il numero 9 è mancato in zona gol, lasciandosi andare ad un gesto di nervosismo al momento del cambio che ha provocato la reazione stizzita di Capuano in sala stampa. La mancanza di concretezza sotto porta è un limite conclamato e non si può sempre sperare che Tremolada tiri fuori il coniglio dal cilindro. Intanto è rientrato Defendi dopo tre mesi di assenza. Può essere una freccia in più all’arco a patto che ritrovi in fretta la condizione.

 

scritto da: Andrea Lorentini, 25/01/2016





L'Aquila-Arezzo 1-1, intervista a Capuano

L'Aquila-Arezzo 1-1
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