Tremolada sempre decisivo. E sempre in scadenza di contratto. Gemmi, incontro con l'agente

Nove gol, quattro assist e giocate strappa applausi: il fantasista è determinante anche quando, come sabato sera, gli avversari provano a ingabbiarlo per inibirne gli estri. La trattativa per il prolungamento è ancora agli albori, ma nel giro di dieci giorni è previsto un vertice. Intanto il suo agente, Giacomo Branchini, lo aveva già detto e lo ribadisce: ''Affinché Luca resti ad Arezzo, c'è bisogno di un progetto''

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Nove gol, quattro assist e una vagonata di giocate strappa applausi. Luca Tremolada è l'uomo in più dell'Arezzo, lo dicono i numeri stagionali. E lo dicono anche i fatti: il no look che ha mandato in rete Feola, sabato sera, è da big del pallone. Suoi i suggerimenti per tutte le azioni più pericolose contro il Savona.

Un altro pomeriggio da leone, insomma, nonostante Riolfo avesse cambiato modulo proprio per ingabbiare il 10, appiccicandogli intorno una melassa di giocatori al fine di limitarne l'operatività e inibirne gli estri. Tutto inutile o quasi: Tremolada ha fatto un po' più fatica a ritagliarsi gli spazi vitali ma ha inciso lo stesso. Ed è stato ancora una volta determinante.

 

Con il contratto in scadenza il 30 giugno, non è sbagliato pensare che ogni buona prestazione lo allontani un passo alla volta dalla permanenza in amaranto.

Ma il suo agente, Giacomo Branchini, dice che non è così: ''Non abbiamo accordi con nessun altro club e Luca non ha messo in conto di andare via a fine stagione. E' una possibilità ovviamente, come lo è restare. L'Arezzo ha la priorità, questo è un punto focale da tenere in considerazione, anche perché sia io che il giocatore siamo contenti di come la società e il mister si stanno comportando. Nonostante una situazione contrattuale del genere, nessuno ha messo pressioni sulle spalle di Tremolada. E lui sta continuando a giocare su buoni livelli''.

 

Alla piazza però piacerebbe sapere se una trattativa con l'Arezzo è già in piedi e quanti margini ci sono per un prolungamento di contratto.

Branchini, su questo, ha detto: ''Ho avuto un incontro con l'Arezzo, anche se non abbiamo parlato di cifre. Dobbiamo rivederci nel giro di una decina di giorni e cominceremo ad approfondire alcuni dettagli, fermo restando che comunque andrà a finire, Luca sarà professionale fino all'ultima giornata. Sa bene che il suo futuro è legato alle prestazioni sul campo, quindi dei risvolti burocratici me ne occuperò io. Lui deve pensare solo a giocare''.

 

E sulla garanzia di un progetto tecnico ambizioso, condizione imprescindibile per arrivare a un nuovo accordo, ci sono stati passi avanti?

Il procuratore di Tremolada ha confermato quanto detto ad Am lo scorso 26 gennaio: ''Ribadisco lo stesso concetto, che nasce da valutazioni oggettive. Ne parlerò con Gemmi, che conoscevo e con il quale ho già avuto un colloquio. Nei prossimi giorni ci vedremo di nuovo e poi mi piacerebbe parlare pure con il mister, anche se a lui aveva dato un po' fastidio la mia frase. Ma la verità è che Luca nella sua carriera ha perso un po' troppo tempo, per situazioni contingenti e per alcune sue responsabilità. Quindi oggi ogni passo che fa diventa molto importante. Se avesse 18 anni probabilmente si legherebbe a Capuano a vita, però ne ha quasi 25. E quindi il progetto tecnico del club è fondamentale per arrivare a un accordo''.

 

scritto da: Andrea Avato, 16/02/2016

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Tremolada, la classe c'è. La firma ancora no