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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
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Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Patto di ferro nello spogliatoio: la Carrarese vince e resiste nonostante l'incubo del fallimento

La società gialloblu è sull'orlo del precipizio, ma la squadra sta continuando a fare risultati ed è quinta in classifica. A gennaio se ne sono andati solo Sbraga, Gnahoré e Infantino. Gli altri giocatori hanno deciso di restare fino al termine della stagione, guidati da un allenatore esperto come Remondina. Gli ex amaranto Erpen e Dettori punti di forza. Nel 2003 l'ultimo precedente allo stadio dei Marmi



la formazione della Carrarese che vinse 4-1 al ComunaleDomani l’Arezzo inizia in trasferta un trittico di derby molto impegnativo contro la Carrarese, quinta in classifica con 34 punti. Gli amaranto affronteranno poi Prato (sabato 27 alle 20.30) e Pontedera (domenica 6 marzo alle 15).

 

Storia e Società. Buffon al termine della stagione scorsa aveva dichiarato di non essere più disponibile a proseguire da solo nella gestione della squadra, ma dopo aver scongiurato il rischio di una mancata iscrizione, è arrivato all'accordo per la cessione del 70% delle quote societarie a Raffaele Tartaglia. Romano di origine campane, ingegnere e imprenditore nel ramo edile, si era presentato con l’intento di portare in alto la Carrarese in pochi anni, ma le cose non sono andate come i tifosi marmiferi si aspettavano. Da quello che si apprende dalla stampa locale, nessuna ricapitalizzazione è stata effettuata, l'accordo tra Tartaglia e Buffon è lontano dall'essere trovato e così il giorno 8 febbraio è stato depositato presso la cancelleria fallimentare del Tribunale di Massa il ricorso per il fallimento in proprio di Carrarese Calcio. E’ stato richiesto al Tribunale di valutare la possibilità di concedere l’esercizio provvisorio in modo da poter assicurare lo svolgimento e la conclusione del campionato. In questi ultimi giorni si sono susseguite voci su possibili compratori, ma a quanto sembra gli unici interessati all’acquisizione della società sono un gruppo di imprenditori che operano nel campo della green economy (energie rinnovabili) rappresentata da Mattia Piscaglia che come collaboratori si avvale di Tito Corsi, ad Arezzo nell’era Mancini, e di Sauro Catellani, ex difensore dell'Inter. Sembra che sia stata richiesta al giudice del Tribunale di Massa il rinvio dell’inizio della procedura di fallimento per poter concludere la trattativa.

 

Allenatore. In panchina c’è sempre Gian Marco Remondina, compagno di corso a Coverciano di mister Capuano, in carriera alla guida di Sassuolo, Piacenza, Hellas e Spal, che nello scorso campionato aveva sostituito Braghin alla guida dei marmiferi, portando la squadra in salvo senza play-out. Allenatore molto attento ai dettagli, in questo periodo è stato estremamente bravo a tenere saldo il gruppo e fuori dal campo tutte le chiacchiere sulla delicata situazione societaria.

 

Rosa. Quello che salta subito agli occhi sono i tre ex che in questa stagione vestono la maglia gialloblù: Dettori, Erpen e Vitiello. Il mercato di gennaio non ha portato nessun nuovo arrivo, ma in compenso se ne sono andati Infantino al Matera, attaccante capace di segnare 8 reti in solo undici giornate; Sbraga, forte difensore centrale accasatosi al Padova; Eddy Gnahoré, francese classe ’93, uno dei migliori prospetti dell’intera Lega Pro, passato al Carpi, via Napoli. I restanti componenti della rosa, nonostante le richieste ricevute, hanno deciso di rimanere in blocco almeno fino al termine della stagione, comunicando la loro decisione per bocca di capitan Dettori, che avrebbe rifiutato un'importante offerta del Cittadella.

 

l'ex amaranto Dettori in azione nel match di andataFormazione. Schierata con il classico 4-3-1-2, ha Lagomarsini in porta, carrarino doc, in grande forma, affidabile ed attento, bravo sulle uscite basse e discreto tra i pali.

In difesa, a destra ballottaggio tra Tavanti, ’95 proprietà Juve, ottima corsa e discreto piede, e Sales, ex Lecce e Venezia, tosto e coriaceo. A sinistra Barlocco, buona tecnica e pericoloso quando arriva al cross. La coppia centrale sarà composta da Massoni, forte in marcatura, bravo palla a terra e nel gioco aereo, e da Battistini, classe ’94, fisicamente potente, non male di testa, promosso titolare dopo la cessione di Sbraga.

A centrocampo, visto le possibili assenze di Bardocco (lesione al soleo) e Pedone (risentimento al collaterale), le scelte sono quasi obbligate: Dettori come play, leader e trascinatore della squadra, 5 reti in campionato. Ai suoi lati giostreranno Cavion, mancino di qualità, con buoni tempi d’inserimento, e Brondi, ai box ad inizio stagione, bravo in costruzione più che in interdizione.

Tra le linee agirà Erpen, mancino fatato, mortifero da fermo, il giocatore capace di accendere i gialloblu con le sue giocate e il suo talento.

In avanti Gyasi, velocità e fisicità, buona tecnica, ma anche personalità in fase realizzativa, all’andata autore di una doppietta. Con 6 reti è il capocannoniere della squadra. Sarà affiancato da Cais, ex Gubbio, tecnico e rapido, 3 gol in stagione, o Gherardi, mancino, dinamico esterno, utilizzato da Remondina come falso “nueve”.

Le alternative sono Alhassan e Bagni in difesa, Tognoni a centrocampo e Vitiello in attacco.

 

Pregi e Difetti. La squadra era stata costruita per ottenere una salvezza senza patemi, ma poi gli ottimi risultati, l’esplosione di giovani come Gnahoré, Gyasi e Berardocco e il rilancio di alcuni “vecchi” come Dettori e Erpen avevano creato entusiasmo, spingendo l'ambiente a pensare in grande. Le incertezze societarie e alcune partenze importanti hanno ridimensionato gli obbiettivi, ma anche fortificato il legame all’interno del gruppo, con Remondina e Dettori che incarnano i leader di uno spogliatoio che nonostante le vicissitudini si sta comportando con professionalità e dedizione. La Carrarese gioca bene palla a terra, con scambi brevi, ma non disdegna anche il lancio profondo per sfruttare la velocità degli attaccanti. La maggior parte delle giocate scorre sull’asse Dettori-Erpen.

In casa ha un discreto ruolino di marcia: 6 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte (Pontedera e Savona), con 17 reti realizzate e solamente 8 subite, ma nelle ultime quattro partite ha rallentato un po’ la marcia conquistando solo 4 punti. E' reduce dal buon pareggio di Ancona, dove con un'attenta gara difensiva (Lagomarsini su tutti), è riuscita a imporre il pareggio ai marchigiani. Sfida nella sfida sarà quella tra Tremolada ed Erpen, i giocatori di maggior talento che avranno il compito di accendere la luce nel match. La squadra che riuscirà meglio a innescare e sfruttare la loro vena creativa, al termine della partita, dovrebbe uscire vincente.

 

Ultimo precedente. La partita si giocherà allo stadio dei Marmi, recentemente dotato di erba sintetica di ultima generazione. Nell’ultimo incontro, risalente al 12 gennaio 2003, i padroni di casa si imposero sugli amaranto per 1-0 con gol di Giacomo Banchelli.

 

scritto da: Mauro Guerri, 19/02/2016





Carrarese, le verità di Tartaglia

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