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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
il tifosissimo Luca
NEWS

Perugia, 342mila euro per lo stadio. Impianti nuovi di proprietà, in Italia ce ne sono solo tre

La notizia di oggi è che il Comune del capoluogo umbro ha stanziato una cifra cospicua per interventi di manutenzione straordinaria al ''Renato Curi''. Ma in generale i rapporti tra club di calcio e amministrazioni pubbliche restano difficili: tra difficoltà economiche e timore di speculazioni, nemmeno a Roma, Napoli e Milano riescono a fare passi avanti. Il sociologo dice: ''il vero esempio dall'estero è la concertazione''



uno scorcio della tribuna del Città di ArezzoIn Italia, da qualche anno, si parla molto di stadi. I club di calcio, dalla serie A alla Lega Pro, li vorrebbero nuovi e di proprietà, con la possibilità di aumentare i ricavi e sfuggire ai contenziosi senza fine con le amministrazioni comunali, molto spesso proprietarie di impianti vecchi e inefficienti.

Anche qua da noi ne sappiamo qualcosa, visto che la convenzione per l'utilizzo del Città di Arezzo è stata spesso un autentico pomo della discordia (a prescindere dal colore politico dei governanti). 

 

Da altre parti forse sono più bravi o solo più furbi. Fatto sta che oggi, su Perugia24.net, si legge che ''la Giunta ha deliberato i lavori per il miglioramento delle condizioni di sicurezza dello Stadio Renato Curi, per un importo complessivo di 342.256,63 euro.

I lavori individuati consistono in un nuovo sistema di videosorveglianza, l’installazione di di nuove telecamere in Curva Nord, una nuova recinzione filtro tra la Tribuna Ovest e la Curva Sud, quindi nella pavimentazione dell’area destinata ai mezzi di soccorso tra la Curva Nord e la tribuna Ovest e la realizzazione di due nuovi tornelli in Curva Nord.

Sostituiti anche i box per gli accrediti e i cristalli lesionati sia della tribuna appesa che a bordo campo sul alto della Tribuna Ovest. Altri interventi riguardano l’installazione di led pubblicitari a bordo campo, l’ampliamento della rete wi-fi, la revisione dell’impianto di TVCC e, infine, l’installazione di un impianto di ricambio d’aria negli spogliatori.

Tutti i suddetti interventi di manutenzione straordinaria rientrano nell’ambito della convenzione tra il Comune di Perugia e la società A.C. Perugia Calcio e sono finalizzati all’adeguamento normativo e al miglioramento della sicurezza dello stadio, come già richiesto dalla Commissione Provinciale di Vigilanza, dalla Lega Calcio e dalla Questura di Perugia''.

 

l'interno del Mapei Stadium di Reggio EmiliaProbabilmente è questione di priorità, di buona amministrazione o di bacino d'utenza.

A tal proposito, è interessante leggere un articolo firmato da Domenico Procaccini e pubblicato su rivistaundici.com.

 

Lo stadio dell’As Roma è atteso al vaglio della Regione Lazio. Sui suoi tempi di realizzazione sono più le incognite che le certezze. Il progetto di rimodernamento del San Paolo di Napoli è in stand by: il presidente De Laurentiis aspetta le amministrative della prossima primavera per scoprire con quale sindaco proseguiranno le trattative, mentre il primo cittadino in carica assicura che il Comune può fare i lavori in proprio con il Credito Sportivo. Dei progetti di nuovi impianti di Fiorentina, Lazio o delle due milanesi (per fare qualche esempio) non se ne sente più parlare. Insomma, la tanto auspicata avanzata degli stadi di proprietà in Italia è ferma, come lo è da quando (quasi dieci anni) si vede in questa l’elemento di modernizzazione che tanto manca al nostro calcio. Juventus Stadium di Torino, Dacia Arena di Udine e Mapei Stadium di Reggio Emilia rimangono casi isolati (...)

 

Simone Tosi, sociologo dei processi urbani dell’Università Milano Bicocca e studioso della questione stadi, ha lanciato una proposta chiara: ''La principale lezione da trarre dall’estero è la concertazione. Se vogliamo evitare che i progetti marcino a forza di strappi e fughe in avanti tra riunioni e aule consiliari, dobbiamo auspicare tavoli di confronto dove sindaci e presidenti siedono alla pari. Un’amministrazione locale può trarre utilità da uno stadio polifunzionale privato se riesce a inserirvi elementi di pubblica utilità. Con la costruzione dell’Amsterdam Arena è stato previsto un auto-silos in un luogo di interscambio del trasporto pubblico che risulta prezioso anche quando non ci sono match in programma; nel progetto dell’Old Trafford è stato inserito uno studentato. Basta che sindaci e patron si parlino''.

 

scritto da: La Redazione, 18/02/2016





Il nuovo stadio dell'Udinese

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