SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Una vittoria per uscire dal limbo, l'Arezzo ci prova. Erpen e Dettori, due campanelli d'allarme
Gli amaranto hanno 9 punti di vantaggio sui play-out e sono staccati di 10 lunghezze dai play-off: per questo devono inventarsi uno scopo nel finale di stagione, provando a migliorare il rendimento esterno (un solo successo datato 19 settembre). Capuano si presenta a Carrara con il 4-3-1-2: l'obiettivo è fare il colpaccio, anche se l'avversario è solido e ha due ex molto temibili. Intanto Gemmi ha incontrato l'agente di Tremolada: la trattativa per il rinnovo per il momento è in stand-by
TweetL'Arezzo deve inventarsi uno scopo per questo finale di stagione. Con 9 punti di vantaggio sui play-out e 10 di distacco dai play-off, bisogna vivere alla giornata e tenere il gas premuto. Poi si vedrà.
Aver chiuso la pratica salvezza con abbondante anticipo è un grande merito. Vero che senza penalizzazioni la classifica avrebbe un volto diverso (con Prato, Savona e Tuttocuoio quint'ultime a quota 24) ma il margine di vantaggio resterebbe comunque rassicurante.
L'interrogativo è se gli amaranto abbiano la forza e la costanza per scalare la graduatoria e presentarsi ad aprile con il terzo posto nel mirino. Per arrivare a tanto, occorre continuare a macinare punti al Comunale e alzare la media in trasferta: l'ultimo e unico successo esterno dell'annata è datato 19 settembre (1-0 al Tuttocuoio) e con questa cadenza ci possiamo mettere l'anima in pace. E' curioso poi constatare come tutto l'ambiente oscilli tra un convinto ottimismo e una razionale rassegnazione a seconda dei risultati: c'era calma piatta dopo la sconfitta di Pisa, è tornata la speranza dopo la vittoria sul Savona.
Il campionato è così: molto equilibrato e soggetto a variazioni repentine. Il segreto è marciare in modo regolare, anche se alla squadra c'è poco da rimproverare. Il percorso di crescita è oggettivamente in corso e si vede dalla gestione del risultato, molto cambiata (in meglio) rispetto a qualche mese addietro.
Domani, in virtù di quel che si è detto finora, sarà un test significativo. L'avversario è di valore e a Carrara si è creata quella strana alchimia, non rara nel calcio, per cui alle difficoltà societarie corrispondono gli scatti d'orgoglio della squadra. La presenza di Dettori e Erpen è un campanello d'allarme, considerandone le qualità tecniche e quel fisiologico surplus motivazionale che caratterizza le prestazioni degli ex. Tra l'argentino e Tremolada, oltretutto, sarà una bella sfida: tutto si potrà dire tranne che l'Arezzo, nelle ultime due stagioni, non abbia avuto due numeri 10 con il piede morbido.
Se Capuano sbanca Carrara, le prospettive nell'immediato cambierebbero. Ma gli amaranto non devono sentirsi addosso l'obbligo di vincere per forza. Un conto è giocare per ottenere il massimo senza accontentarsi del pareggino, altra roba sarebbe convivere con la pressione di un risultato pieno a tutti i costi. Di sicuro la partita è aperta.
L'Arezzo la giocherà con il 4-3-1-2 collaudato. Con qualche gol in più dai mediani, gli scenari cambierebbero in meglio, in attesa di capire se davanti la squadra ha fatto davvero il salto di qualità. Greco ha firmato una doppietta all'esordio, poi si è fermato. Defendi deve ancora recuperare appieno dopo l'infortunio. Bentancourt è a digiuno da prima di Natale. Mendicino è out per infortunio. Oltre alle prestazioni, ultimamente non male, le punte devono pure buttarla dentro.
Non può pensarci sempre Tremolada, per il quale ieri c'è stato un incontro tra Gemmi e Branchini, agente del calciatore. Il trequartista non ha chiuso nessuna porta all'Arezzo, ma in questo momento è la società che deve aprire lo spiraglio giusto, fermo restando che se arriva qualche proposta dalla B, ci sarebbe poco da fare. Le parti si rivedranno tra una decina di giorni e lì si giungerà al primo punto di svolta (in un senso o nell'altro) nella trattativa per il prolungamento. Nel frattempo, a Tremolada manca una rete per arrivare in doppia cifra. Domani sarebbe l'occasione giusta.
scritto da: Andrea Avato, 19/02/2016
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