Tremolada, 10 gol e miglior giocatore del match. Lui ritira il trofeo e lo regala a Capuano!

Il fantasista, premiato nel post partita di Carrara, ha ribadito con un gesto inatteso il grande feeling che lo lega all'allenatore, capace di farne sbocciare il talento. Il numero 10 dell'Arezzo con la perla di ieri è arrivato in doppia cifra in classifica marcatori. E nonostante la trattativa per il prolungamento di contratto sia ancora in corso, è difficile pensare a una sua permanenza in amaranto nella prossima stagione

Tweet

Una palla con il contagiri a Benedetti, da spigolo a spigolo dell'area. Un corridoio di quelli che sa vedere solo lui per Bentancourt. Un gol da leccarsi i baffi. E non era nella sua giornata migliore. Signore e signori, ecco a voi Luca Tremolada.

 

Per il numero 10 è arrivata la rete numero 10 in campionato. Un gioco di parole che testimonia il salto di qualità compiuto in stagione, sul piano della manovra, dell'aiuto alla squadra e della prolificità offensiva. Il destino di tanti trequartisti, funamboli innamorati dell'estetica, è quello di muovere tacco, punta e suola e diventare più belli che utili. Perfino sua maestà Zidane, un giorno, si ritrovò un'etichetta del genere appiccicata sulla schiena. Tremolada fa parte della stessa famiglia, privilegiati della natura con un talento gigante e il vizietto di abusarne. E' per questo, dicono, che la sua carriera sta decollando solo adesso.

 

Forse è vero, forse no. Fatto sta che il mancino più affascinante della terza serie italiana ad Arezzo è sbocciato. Ci ha messo due mesi a ingranare, a resettare le scorie del passato e cancellare i postumi dell'infortunio alla spalla. Poi, da Teramo in avanti, ha cambiato marcia. 10 gol nelle ultime 14 partite, un rendimento sopra la media, l'abilità di coprire più ruoli, un campionario di qualità tecniche che ne fanno un elemento destinato a militare stabilmente perlomeno in serie B. 

 

Ieri, premiato come miglior giocatore amaranto del match, ha ritirato il trofeo e lo ha regalato a Capuano in segno di riconoscenza. Un gesto simbolico con un significato preciso, mentre la trattativa per il rinnovo del contratto è in corso. Tremolada sta facendo di tutto per lasciare alla società uno spiraglio aperto e forse qualcosa di più. Ma è dura, oggi come oggi, intravedere un progetto così nitido da convincerlo a rimanere. Ed è anche improbabile pensare che uno con le sue qualità, dopo un'annata del genere, non spicchi il volo. Per il momento, però, la maglia è amaranto. E se Tremolada dice che i play-off non sono così lontani, bisogna credergli...

 

scritto da: Andrea Avato, 21/02/2016

Tweet

Carrarese-Arezzo 1-1, intervista a Tremolada