Antistadio, Romizi interroga: ''La permuta a che punto è?''. Tanti: ''Serve un milione di euro''

L'ex assessore allo sport ha presentato un'interrogazione in Consiglio Comunale riguardo i campini che l'Us Arezzo ha abbandonato da mesi a causa dei costi d'affitto giudicati troppo elevati: ''E' quasi finita la stagione e non si hanno più notizie al riguardo. Il sindaco ci dica se la squadra potrà tornare ad allenarsi lì''. Replica dell'assessore: ''Individuata una soluzione alternativa a costi molto ridotti''. Intanto a Pescaiola spunta lo striscione del Perugia

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E l'antistadio? Boh. Argomento caldo dell'ultima campagna elettorale, è finito nel dimenticatoio nonostante abbia rappresentato per la vecchia amministrazione un'autentica patata bollente e nonostante resti un problema aperto per l'amministrazione attuale. L'Us Arezzo da giugno ha detto basta: troppo alti i costi d'affitto, meglio traslocare altrove.

 

I cancelli del ''Mario Lebole'' e del ''Guerrino Zampolin'' sono chiusi da mesi, i campini restano inutilizzati e l'Arezzo ha cambiato sede degli allenamenti. Le giovanili si dividono tra il sintetico di via Buonconte da Montefeltro e le strutture dell'Ut Chimera a Le Caselle. La prima squadra ha abbandonato per motivi logistici La Nave e lavora sempre in via Arno: i calciatori sono costretti a cambiarsi allo stadio, salire sulle proprie auto, raggiungere il campo e rifare il percorso inverso a fine seduta, anche quando ci sono pioggia e fango.

 

Stamani Francesco Romizi, consigliere di Arezzo in Comune ed ex assessore allo sport, ha presentato un'interrogazione in Consiglio Comunale.

 

''I campi da calcio antistanti lo stadio Comunale sono il luogo migliore e più adatto per far svolgere gli allenamenti alla prima squadra dell’US Arezzo  - sostiene Romizi. La precedente Amministrazione aveva avviato con l’avvocato della famiglia Funghini una trattativa per individuare forme e modi per la realizzazione di una permuta di terreni, tale da consentire al Comune di Arezzo di diventare proprietario dei terreni stessi.

L'Assessore Lucia Tanti, in data 13 agosto 2015, aveva dichiarato al quotidiano La Nazione: “Per quanto riguarda i campi dell'antistadio di proprietà dei Funghini è stato avviato il percorso per la permuta, che dovrebbe partire a settembre”.

Ma siamo ormai giunti quasi al termine della stagione calcistica 20152016 e ancora non si hanno notizie né della paventata permuta né di un eventuale trattativa in corso con i proprietari dei terreni.

Per questo chiedo al Sindaco del Comune di Arezzo e/o all’Assessore allo Sport se è vero quanto dichiarato alla stampa lo scorso agosto, ovvero che a settembre è partito il percorso per la permuta dei terreni. E se tale percorso è stato avviato, qual è lo stato dell’arte? La squadra potrà tornare ad allenarsi di fronte allo stadio, almeno per i prossimi allenamenti estivi pre-campionato?''.

 

L'assessore allo sport Lucia Tanti ha risposto: "Abbiamo cominciato un percorso di trattativa. Tuttavia abbiamo anche pensato a un'alternativa e questa si è presentata con l'impianto di via Arno, grazie alla disponibilità di Uisp e Arezzo Calcio. L'Arezzo è tornato ad allenarsi in città, i campetti antistanti allo stadio saranno la migliore ma non l'unica soluzione. E l'alternativa che abbiamo trovato funziona senza i costi paventati, un milione di euro per la loro permuta, dei due campi allo stadio".

 

E mentre prima squadra e giovanili amaranto girovagano in città per gli allenamenti settimanali, al campo ''Lorentini'' di Pescaiola l'Asd Orange Don Bosco esibisce la sua collaborazione tecnica con un club che non è l'Arezzo. Il segnale che tra la prima società cittadina e i club che si occupano dei vivai, i rapporti vanno ricostruiti da zero...

 

 

scritto da: Andrea Avato, 22/02/2016

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Interrogazione sull'antistadio, polemica politica