SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Soldi in base al minutaggio degli under e play-off fino al decimo posto. Come cambia la Lega Pro
Il Consiglio Direttivo di ieri ha messo in progetto la riforma dei campionati di terza serie: se fosse già attuale, anche l'Arezzo sarebbe in corsa per inseguire la serie B. Allo studio c'è pure la modifica dei criteri di spartizione della legge Melandri: non più in base alla semplice presenza dei giovani in rosa, ma al loro effettivo impiego sul campo. Lunedì Assemblea dei club
TweetTira vento di riforme in Lega Pro. Si va verso una ristrutturazione del campionato, soprattutto per quel che riguarda le promozioni in categoria superiore. Non a caso al Consiglio Direttivo di ieri ha partecipato anche il presidente della Lega di serie B, Andrea Abodi: segno della ricerca di una sinergia che tornerà buona su diversi fronti. Abodi da sempre si batte per la riduzione dei club professionistici in Italia e per la riforma dei tornei Primavera, ma anche per la redistribuzione dei soldi che arrivano dalle televisioni.
Musica dolce per le orecchie di Gabriele Gravina, da poche settimane presidente della Lega Pro. Ieri, come detto, a Firenze si è riunito il Direttivo che comprende otto membri: Cerrai (Lupa Roma), De Meis (Rimini), Lovisa (Pordenone), Miani (Ancona), Maglione (Melfi), Nitti (Pro Patria), Sannella (Foggia) e Tardella (Maceratese).
Tra gli argomenti dibattuti, anche un format rivoluzionario per le promozioni in B. Nei piani della Lega i play-off potrebbero lasciare spazio a una sorte di Final Eight. E cioè: accesso diretto al campionato cadetto per le squadre vincitrici di ciascun girone, come accade oggi. La tre seconde andrebbero direttamente alla fase finale, mentre altre dodici formazioni verranno fuori dalle gare secche tra le squadre classificatesi dal terzo al decimo posto nei tre gironi. La sedicesima squadra sarà la vincitrice della Coppa Italia di Lega Pro. La Final Eight si giocherebbe in un'unica sede, scelta a sorteggio.
Per chiarire meglio: finisse oggi il campionato, con le nuove regole la Spal salirebbe direttamente in B e il Pisa avrebbe accesso diretto alle finali. Le altre quattro squadre uscirebbero da questi confronti diretti: Maceratese-Lucchese, Ancona-Teramo, Carrarese-Pontedera e Siena-Arezzo. A quel punto comincerebbero le eliminatorie definitive con i club degli altri gironi.
Per adesso si tratta di un progetto, che però sono in molti a sostenere. Un parere dirimente dovrà esprimerlo l'Assemblea di Lega, convocata per lunedì prossimo. Lì si capirà se questa riforma è veramente fattibile o meno. E molto dipenderà dalla possibilità di vendere al giusto prezzo i diritti televisivi della Final Eight.
L'altro punto focale dell'Assemblea saranno i soldi della Legge Melandri. Oggi questi contributi vengono spartiti così:
40% (quaranta%) in parti uguali
30% (trenta%) composizione delle rose
24% (ventiquattro%) settori giovanili
3% (tre%) risultato sportivo
3% (tre%) bacino d’utenza
Dal prossimo anno il 30%, questa l'intenzione di Gravina, verrebbe erogato in base ai minuti effettivi degli under in campo e non più in base alla loro semplice presenza in rosa. Una modifica che potrebbe modificare radicalmente le strategie di mercato delle società.
scritto da: Andrea Avato, 24/02/2016
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