SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Avanti con Capuano, al vertice di Roma vince la linea morbida. Ma sabato serve una reazione
Ferretti ha convocato direttore generale e direttore tecnico per fare il punto della situazione dopo la sconfitta nel derby con il Siena e la striscia di cinque partite senza vittoria. Con il mister ormai non c'è più feeling, ma Eziolino (sotto contratto fino al 2017) è intenzionato ad arrivare a fine torneo con il massimo impegno. E questa è anche la linea di Gemmi, come ribadito venerdì in conferenza stampa. Per adesso si prosegue senza scosse
TweetOre 20 - Avanti con Capuano. E' questo l'esito della riunione che si è svolta nel tardo pomeriggio a Roma. Seduti al tavolo il presidente Ferretti, il vice De Martino, il Dg Riccioli e il Dt Gemmi. I vertici dell'Us Arezzo hanno analizzato molte questioni aperte, anche in prospettiva futura, focalizzando poi l'attenzione sull'andamento della squadra nell'ultimo periodo. Per adesso non c'è nessun cambiamento all'orizzonte, nonostante il raffreddamento dei rapporti tra allenatore e proprietà. Capuano resta in panchina, come Gemmi aveva ribadito più volte nei giorni scorsi, con l'obiettivo di una prestazione d'orgoglio sabato ad Aprilia contro la Lupa Roma.
Ore 11 - Riunione a Roma. Il presidente Ferretti ha convocato direttore generale e direttore tecnico nella capitale per fare il punto della situazione dopo la sconfitta contro il Siena. La domanda sul tavolo è una soprattutto: andare avanti con Capuano oppure no?
A Riccioli e Gemmi il compito di dare risposte e trovare soluzioni per garantire un finale di stagione dignitoso. L'Arezzo non vince e non segna dal 27 febbraio, quando Bentancourt e Madrigali firmarono il colpaccio di Prato. Poi sono arrivate cinque partite senza gol all'attivo, con due sconfitte interne contro Pontedera e Siena più tre pareggi contro Ancona, Teramo e Lucchese. Prestazioni molto diverse tra loro, accomunate dalla sterilità offensiva che sta zavorrando la classifica.
Gli scenari sono molto chiari. Tra Ferretti e Capuano esiste ormai una frattura netta, emersa a più riprese in questi mesi e per nulla ricomposta dall'incontro allo stadio dello scorso 4 marzo. In quella circostanza il presidente, accompagnato dal vice De Martino, ebbe un confronto con l'allenatore alla presenza di Riccioli e Gemmi. Ma i rapporti non sono migliorati, al punto che una separazione a fine stagione è un epilogo praticamente scontato. Questo nonostante Capuano sia sotto contratto fino al 2017, con tutti i risvolti del caso. Nell'eventualità di un esonero, la società dovrebbe continuare a tenerlo a libro paga e sia Ferretti che Riccioli hanno più volte sottolineato, in maniera non casuale, come quello del tecnico sia uno degli ingaggi più cospicui della Lega Pro.
Capuano ha sempre detto di voler arrivare alla fine del campionato con il massimo impegno. E questa sembrerebbe pure la linea del Dt Gemmi, ribadita nella conferenza stampa di venerdì scorso, quella in cui si presentò fianco a fianco con l'allenatore e in cui disse chiaramente che ogni decisione sulla panchina era rimandata al 9 maggio, cioè a torneo concluso. Il puzzle, insomma, va composto con i tasselli giusti.
scritto da: Andrea Avato, 04/04/2016
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