Pisa, la vittoria dell'orgoglio. Incredibile Pontedera: adesso è sesto. Il Rimini non molla

I nerazzurri di Gattuso rimontano la Spal nel big-match di giornata e tengono aperto il campionato. Dietro frena la Maceratese (1-1 a L'Aquila) e si rifà sotto l'Ancona (2-1 alla Pistoiese). Terzo successo di fila per i granata di Indiani, mentre in coda il Santarcangelo rifila un poker di gol al Tuttocuoio

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I tifosi amaranto per la quinta volta consecutiva devono rinunciare a vedere i propri calciatori andare in rete (l'ultima, di Madrigali, risale addirittura al 2-0 di Prato di fine febbraio). Ma quando i binari della gara con il Siena sembravano indirizzati verso il diciassettesimo pareggio stagionale, la zuccata di Portanova da calcio d'angolo, ha spezzato l'equilibrio. E la sconfitta in un derby così caldamente sentito (e carico di aspettative) c'è da giurarsi che lascerà strascichi fino al termine della stagione, quando ci sarà da pensare all'ennesima ristrutturazione (anzi, ricostruzione) della squadra. E purtroppo già sappiamo che l'unico in grado di accendere la luce, Tremolada (anche con la Robur i tiri più insidiosi sono suoi) migrerà verso lidi di cadetteria.

 

Sembra quasi una banalità ma urge ripartire in quarta già sabato prossimo contro la Lupa Roma, un'occasione d'oro anche per l'intero parco attaccanti che di fronte avrà la peggior difesa del torneo (48 reti al passivo, quasi due a partita), reduce dal sonoro 3-0 rimediato a Carrara.

Guardando il quadro di giornata, le maggiori attenzioni erano rivolte all'Arena Garibaldi dove il Pisa ospitava la Spal. Partita ricca di emozioni, con i ferraresi avanti grazie a Mora ma recuperati dai padroni di casa nel secondo tempo con un gran gol di Peralta e la zuccata ravvicinata di capitan Mannini. Certo, i 5 punti di svantaggio dei nerazzurri paiono ancora un divario incolmabile a una manciata di gare al termine, ma almeno mantengono aperto il campionato.

Non tiene il passo invece la Maceratese, che vede il secondo posto nuovamente a 3 lunghezze dopo l'1-1 rimediato in casa de L'Aquila. Ed anzi, permette all'Ancona di ricucire un pochino le distanze dopo il 2-1 casalingo contro la Pistoiese (Pedrelli e Lombardi per i dorici, momentaneo pari di Mungo per gli arancioni).

 

In coda l'ormai condannato Savona resiste alla Lucchese e strappa uno 0-0 che ai fini della graduatoria però non serve praticamente a nulla. Al Prato non sembra giovare il cambio di panchina: Scappini e Risaliti regalano al Pontedera il terzo successo consecutivo che vale il sesto posto, mentre Malotti infila la seconda sconfitta in altrettante partite di gestione e vede lo scontro casalingo contro L'Aquila come una sorta di crocevia.

Sarebbe ad ora salvo il Rimini grazie al punticino raccolto a Teramo, partita decisa nell'arco di pochi secondi con il fulmineo pari di Bifulco dopo il gol aprutino targato Di Paolantonio. I romagnoli non mollano nonostante la crisi societaria e la penalizzazione dietro l'angolo.

Si ferma infine la risalita del Tuttocuoio, letteralmente strapazzato in Romagna dal Santarcangelo: partita chiusa già nella prima frazione dal trio Guidone-Margiotta-Ilari, con Giovinco che alla mezz'ora della ripresa accorcia ma nei minuti conclusivi ancora Guidone emette la definitiva sentenza per i neroverdi. I clementini, con questo successo, danno una bella boccata di ossigeno alla propria classfica, portandosi a tiro proprio dei ragazzi di Lucarelli.

 

scritto da: Daniele Marignani, 05/04/2016

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Pisa-Spal 2-1, le immagini della partita