Lo scrittore Pennacchi ad Arezzo. Storia del dopoguerra, lingua italiana e romanzo a confronto

L'autore di ''Canale Mussolini parte seconda'' invitato dall'Università per presentare il suo ultimo romanzo, dedicato alla saga della famiglia Peruzzi dalla fine del secondo conflitto mondiale ai primi anni sessanta. L'incontro comincerà alle ore 16

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Continua il ciclo di incontri organizzati dal Dipartimento dell’Università di Siena ad Arezzo. Domani, giovedì 14 aprile, sarà ospite lo scrittore Antonio Pennacchi che presenterà il suo ultimo romanzo “Canale Mussolini parte seconda” (Mondadori), la saga della famiglia Peruzzi da fine guerra ai primi anni sessanta.

 

L’incontro con lo scrittore italiano comincerà alle ore 16, presso l’aula magna del campus universitario del Pionta, in viale Cittadini. Oltre a Pennacchi interverrà la direttrice del Dipartimento universitario Loretta Fabbri, la docente di storia contemporanea Patrizia Gabrielli e Giuseppe Patota, docente di storia della lingua italiana. Verrà così creato un confronto sulla storia, la lingua e il romanzo.

 

Figlio di coloni della bonifica dell’Agro Pontino, operaio fino a cinquant’anni, Antonio Pennacchi ha pubblicato per Mondadori anche i romanzi “Mammut” (2011), “Il fasciocomunista” (2003, premio Napoli) da cui è stato tratto il film “Mio fratello è figlio unico”, e i racconti di “Shaw 150. Storie di fabbrica e dintorni” (2006). È autore anche di “Camerata Neandertal” (Baldini & Castoldi, 2014), “Storia di Karel” (Bompiani, 2013), “Palude” (Dalai, 2011), “Fascio e martello - Viaggio per le città del Duce” (Laterza, 2008). Collabora con “Limes”.

 

scritto da: Giulia Basagni, 13/04/2016

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