SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Un traghettatore. No, subito un nome forte. Il dopo Capuano è più complicato del previsto
Sembra strano, ma nonostante del cambio di panchina si parlasse da settimane, una alternativa pronta Ferretti non ce l'aveva. Ieri sono spuntati i nomi di Pagliari e Iaconi, poi ha preso quota Bucaro. Ma non è da escludere la soluzione ponte fino a maggio, per gestire le ultime tre giornate e rimandare la programmazione a bocce ferme. Ipotesi Ravanelli, con un figlio nelle giovanili amaranto. Punto interrogativo sull'area scouting: Panfili va o resta?
TweetE adesso che si fa? Dall'oggi al domani l'Arezzo si è ritrovato non solo senza allenatore ma anche senza un intero staff tecnico: via Capuano e via tutti quelli a lui riconducibili. Anche il vice Esposito, il preparatore atletico Truda, il preparatore dei portieri Tosti sono stati esonerati e sono fuori.
E c'è pure da capire che fine farà l'area scouting e giovanile, quella che fa capo a Francesco Panfili e che proprio sabato ha festeggiato la vittoria della Berretti nel girone con annessa qualificazione alle fasi finali nazionali. Un lavoro di mesi svolto con impegno, che ha portato buoni frutti e che adesso è sub judice, visto che la linea della proprietà sembra quella di azzerare Capuano in ogni suo residuo. Una sorta di sale da spargere sulle macerie, come a Cartagine. Illogico ma da non escludere.
L'Arezzo ha due soluzioni. Prendere un allenatore per chiudere la stagione e conquistare i punti della matematica salvezza (anche se i 37 punti attuali potrebbero pure bastare, vista la bagarre che c'è in zona play-out e il -2 in arrivo per il Rimini), oppure iniziare a mettere da subito le basi per il prossimo anno. Il che vorrebbe dire ingaggiare un profilo esperto, che garantisca grande affidabilità e che consenta di alzare l'asticella degli obiettivi. Il problema è che uno così costa e che per la nuova stagione Ferretti deve mettere a bilancio pure il contratto di Capuano, vincolato fino al 2017. Il capitolo di spesa per l'area tecnica dunque è destinato a lievitare moltissimo.
Ieri sono circolati tre nomi soprattutto. Il primo è quello di Dino Pagliari, 59 anni, marchigiano con esperienze altalenanti in carriera, estroso di carattere, sulle panchine di Pisa e Lecce nelle ultime esperienze.
Poi è spuntato Ivo Iaconi, 60 anni, profondo conoscitore della categoria, accostato all'Arezzo anche dopo l'esonero di Mezzanotti, quando la spuntò Chiappini. La situazione era simile a ora e in quel caso si optò per un traghettatore.
In serata ha preso quota il nome di Giovanni Bucaro, 46 anni, più giovane degli altri, ex Juve primavera, fermo dal 2014 quando allenò il Savoia.
La società, come detto, sta valutando anche ipotesi più soft, buone per condurre in porto la stagione e rimandare la programmazione per il campionato venturo ai mesi di maggio e giugno. Scartata la possibilità di affidare la squadra a Esposito e Tosti, esonerati insieme a Capuano, e messa da parte l'opzione Alessandria (con la Berretti deve partecipare alle finali e poi pure lui è stato portato da Capuano), l'Arezzo sta guardando in città, alla ricerca di un nome spendibile per l'obiettivo.
Valutata anche l'opportunità di Fabrizio Ravanelli. L'ex attaccante di Juventus e Lazio, 48 anni, ha il figlio che gioca nelle giovanili amaranto e quest'anno si è visto spesso a partite e allenamenti.
Oggi la società dovrebbe sciogliere gli ultimi nodi e ufficializzare il nuovo allenatore. Una decisione tutt'altro che semplice. Strano a dirsi, ma nonostante del licenziamento di Capuano si parlasse da settimane, una soluzione pronta sul tavolo Ferretti non ce l'aveva.
scritto da: Andrea Avato, 18/04/2016
Tweet