SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Fine del Capuanesimo, l'Arezzo deve rifondare. Ciardullo e Panfili ai saluti. Gemmi prolunga?
L'esonero dell'allenatore, vincolato fino al 2017, ha provocato un effetto cascata in seno all'organigramma amaranto. Al passo d'addio direttore sportivo e capo scouting, due collaboratori strettissimi di Eziolino. La società pensa a uno staff stabile da piazzare a fianco del nuovo mister, mentre il direttore tecnico sembra vicino all'allungamento di contratto in scadenza a giugno
TweetLa fine dell'era Capuano, o del Capuanesimo come si diceva fino a poco tempo fa, ha prodotto come effetto collaterale la ristrutturazione dell'organigramma in seno all'Arezzo.
L'allenatore è cambiato, il sostituto Bucaro è quasi ai saluti e nell'ultimo mese è stato rivoluzionato tutto lo staff tecnico. Nei giorni caldi dell'esonero di Eziolino, Ferretti decise di tagliare anche i collaboratori di campo, rinunciando ad affidare la squadra al vice Esposito o al preparatore dei portieri Tosti per un traghettamento di tre settimane verso la salvezza. Con loro fu congedato pure il preparatore atletico Truda.
Gli ultimi tre sono sotto contratto fino al 30 giugno, mentre Capuano è vincolato con l'Arezzo fino al 2017, con un ingaggio netto di circa 60mila euro che potrebbe diventare un altro pomo della discordia. Se le parti non riusciranno ad accordarsi per la rescissione, trovando un'intesa sulla buonuscita per il mister, l'Arezzo dovrà continuare a pagare l'allenatore in modo regolare come tutti i tesserati (pena la decurtazione di punti in classifica) e Capuano dovrà rinunciare ad altre panchine.
In parallelo all'arrivo di Bucaro, l'Arezzo aveva ricostituito lo staff attingendo dal vivaio, con la promozione di Alessandro Violetti, allenatore degli Allievi, e di Claudio Luzzi, preparatore dei portieri del settore giovanile. A loro era stata aggiunta l'esperienza di Roberto Gallastroni, tecnico di lungo corso e già vice di Beruatto in C1 nella stagione 2002/03, oltre a quella del preparatore atletico Alessandro Ducci, in carriera a fianco di D'Arrigo, Giannini e Favarin.
Per loro l'attività con la prima squadra potrebbe non essere terminata qui. Nei piani amaranto c'è la formazione di un gruppo di lavoro stabile negli anni che vada ad affiancare il tecnico in prima. Questo consentirebbe di ridurre la turnazione di persone e metodi d'allenamento. Un po' come ai tempi di Ermanno Pieroni, quando Gustinetti, Conte e Sarri trovarono in loco Tebi, Coratti e Riommi. Ma molto dipenderà da chi verrà scelto per l'anno prossimo.
Di assestamenti, in ogni caso, ve ne saranno. Rispetto a inizio stagione è cambiato il direttore generale (da Daniele Lami ad Andrea Riccioli, che ha conservato l'interim per il settore marketing) e adesso sono arrivati ai saluti anche il direttore sportivo Adriano Ciardullo e il responsabile scouting Francesco Panfili. Manca l'ufficialità, ma il dado è tratto. Tutti e due sono stati collaboratori strettissimi di Capuano, inseriti dentro un progetto tecnico che cambierà connotati e percorso.
Gran parte dei compiti di entrambi saranno assorbiti dal direttore tecnico Roberto Gemmi, vero fattore di cambiamento dell'Arezzo 2016/17. Sarà lui, che in passato ha coordinato gli osservatori e diretto le attività delle giovanili a Palermo, Varese, Carpi, Verona, a prendersi sulle spalle la responsabilità di dirigere l'attività amaranto legata al campo.
Il contratto di Gemmi scade tra un mese e mezzo. Ma voci sempre più insistenti danno per imminente la firma del prolungamento, che sanerebbe un fattore di incertezza per l'ambiente. E che sarebbe un primo punto fermo dentro un disegno tutto da definire.
scritto da: Andrea Avato, 18/05/2016
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