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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
il gruppo lingua in curva sud
NEWS

Il solito caos della Lega Pro. Under, play-off, gironi, fiscalità: perché le riforme fanno acqua

Un anno addietro fu difficile mettere insieme 54 società per la terza serie italiana. Adesso, nonostante la crisi economica e le penalizzazioni a getto continuo, il progetto è di riportare il format a 60, con raggruppamenti misti e trasferte più lunghe: un controsenso clamoroso che farebbe lievitare i costi di gestione. Ci sarebbe pure un incremento del numero di partite stagionali ed è per questo che avere in rosa calciatori over 30 suscita qualche perplessità



caos riforme nella terza serie italianaMa dov’è questa crisi? il refrain della canzonetta d’antan risuona nella mente leggendo il piano di lavoro dei vertici della Lega Pro per la stagione 2016-2017. Play-off allargati al decimo posto, sessanta squadre, fase finale in campo neutro, ipotesi gironi territorialmente misti. Un anno fa si fece fatica a raggiungere il numero di 54 società in regola con fisco, contributi, stipendi e fidejussioni, fino a marzo siamo andati avanti con penalizzazioni varie per inadempimenti ed ora per effetto di non si sa quale miracolo dovrebbero essercene almeno 6 in più pronte al via, regolarizzate ed impeccabili. Evidentemente l’ottimismo di natura governativa, che continua a prospettare magnifiche sorti e progressive per il paese tutto in ogni campo dell’economia, dello sport, della cultura, è disceso come lo Spirito Santo sulla dirigenza federale ispirandone gli atti e le riforme...

 

Quanto costa in realtà l’allagamento del campionato? E quanto dura la stagione, se già così la finale di ritorno dei play-off si disputa il 12 di giugno? Chi arriverà alla fine avrà 43 partite sulle spalle: il tutto con rose contenute per ridurre i costi? Anche qua, come in molti altri settori, i costi da abbattere sono evidentemente solo quelli del personale (i calciatori) mentre autobus, aerei, alberghi, tasse d’iscrizione etc etc sono considerati gestibili. Insomma il solito caos ed anche disorganizzato.

L’appeal del campionato rischia di calare vertiginosamente anche perchè, alla faccia del contenimento del “rischio combine”, diventeranno preziosissimi i pareggini per mantenere la posizione, mentre chi si troverà nella parte alta della graduatoria, quindi al sicuro da eventuali risucchiamenti verso il basso, imposterà a due mesi dalla fine una fase di richiamo nella preparazione atletica per giungere con le pile cariche alla fase cruciale degli scontri diretti. Il risultato sarà vedere squadre appesantite dal lavoro che perdono contro formazioni largamente inferiori con una complessiva caduta della credibilità dell’intero torneo.

 

Gabriele Gravina, presidente della Lega ProAdesso non ci resta che aspettare un altro bel pasticcio con la vicenda “Under” e poi apprestarci a vivere una stagione nella quale avranno un senso i primi quattro mesi e l’ultimo, fatte salve le crisi societarie (inevitabil, perché in realtà non c’è una lira in gran parte del Belpaese) che esploderanno da novembre in poi e che finiranno con il condizionare di nuovo pesantamente la classifica. Speriamo tra le tante balzane idee venga almeno accantonata quella della suddivisione geografica mista che priverebbe i tifosi del gusto dei derby e le società degli incassi ad essi correlati. Staremo a vedere cosa confezioneranno.

In ogni caso (ed a maggior ragione) l’Arezzo dovrà arrivare ai nastri di partenza con un organico competitivo ed in grado di lottare per le prime piazze. L’asticella la Lega la metta dove vuole, ma noi dovremo cercare di starci comunque largamente sopra. Il lavoro di Gemmi e Sottili prosegue sottotraccia e aspettiamo di vederne i risultati; personalmente vedo avvicinare alla nostra squadra il nome di troppi giocatori “parecchio maturi” ai quali va stima incondizionata per quanto hanno fatto e per le indubbie qualità, ma che proprio nella prospettiva di una stagione da 40 e più partite non possono non suscitare qualche perplessità. Abbiamo però detto di valutare sui fatti e così faremo.

Infine non può mancare un saluto da parte di tutta la città per Eziolino Capuano; brutto incidente, tanta paura, ma condizioni che migliorano. Un abbraccio amaranto e un incitamento per l’indomito leone di tante battaglie!

 

scritto da: Paolo Galletti, 09/06/2016





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