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Impianto sportivo al Villaggio Dante, c'è il bando. L'Arezzo punta a prenderlo in concessione

Il Comune ha reso nota la documentazione necessaria per dare in affidamento la gestione del ''Bruno Nespoli'', una struttura che comprende due campi da calcio, una tribuna da 200 posti, illuminazione, spogliatoi, caldaia e centrale idrica. Possibili associazioni temporanee tra più soggetti interessati. La società amaranto ci farebbe allenare le formazioni giovanili



il campo sportivo ''Bruno Nespoli'' al Villaggio DanteGrazie ragazzi è la sintesi della nota pubblicata stamani sul sito dell'Us Arezzo a nome di Mauro Ferretti. Il presidente ha fatto i complimenti alla formazione Berretti e poi ha ribadito che ''quella del settore giovanile sarà sempre più una priorità anche nel futuro, con il raddoppio del numero di squadre e un impegno che la società conferma per garantire basi solide anche al proprio futuro''.

Avanti sulla strada tracciata nei mesi scorsi, quindi. Fu il direttore generale Riccioli ad annunciare per primo l'intenzione di portare da tre a sei le squadre del vivaio, con tutto quello che ne consegue in termini tecnici e logistici. 

L'Arezzo quest'anno, per prima squadra e giovanili, ha utilizzato i campi di via Arno, dell'Ut Chimera a Le Caselle e di via Buonconte da Montefeltro, facendo disputare le partite della Berretti a La Nave. Per la prossima stagione servirà qualche terreno di gioco in più, considerando pure che al 99% si dovrà procedere con l'affiliazione dell'Arezzo Calcio femminile.

 

Un aiuto verrà dall'amministrazione comunale. Già la concessione dello stadio qualche magagna la cancella, perché la prima squadra, in caso di necessità, potrà utilizzare il prato del Città di Arezzo senza chiedere il permesso a nessuno. Inoltre ci sono i bandi per la gestione degli impianti comunali, di cui aveva parlato l'assessore Tanti nell'ultima conferenza stampa.

Il primo è stato pubblicato proprio in questi giorni e riguarda il ''Bruno Nespoli'' del Villaggio Dante, uno di quelli che interessano moltissimo all'Arezzo.

In teoria una corsia preferenziale ce l'hanno le società sportive dilettantistiche ma l'Arezzo conta di arrivare all'obiettivo per almeno un paio di motivi: la struttura sarebbe utilizzata dalle giovanili e inoltre è possibile creare raggruppamenti temporanei costituiti o costituendi da più soggetti interessati alla gestione. Non è escluso che l'Arezzo stringa una sorta di patto con un'altra società (dilettanistica) con cui suddividere i costi dell'operazione e gli orari di impiego effettivo dell'impianto.

La concessione va da un minimo di 3 anni con 10mila euro d'investimento a un massimo di 9 con oltre 60mila euro. 

 

Il “Bruno Nespoli”, come da scheda tecnica, ha un campo a 11 in erba naturale completo di illuminazione notturna e un campo di allenamento sempre in erba naturale con relativi spogliatoi di servizio. Il campo principale è servito da una tribuna prefabbricata con capienza di 199 posti a sedere con sottostanti spogliatoi e servizi. Nel sottotribuna si trovano due spogliatoi atleti, uno spogliatoio per arbitri, i servizi igienici per il pubblico ed il locale caldaia e centrale idrica.

Tra gli interventi di miglioria realizzabili sono previsti: riqualificazione impiantistica ed edilizia degli spogliatoi accessori al campo di allenamento; efficientamento energetico attraverso l'installazione di impianto solare/termico da circa 5 Kw a servizio degli spogliatoi; efficientamento energetico attraverso l'installazione di impianto fotovoltaico da installare sulla copertura della tribuna potenza nominale 25 Kw; efficientamento energetico attraverso la sostituzione dei corpi illuminanti esistenti del campo e degli spogliatoi con l'installazione di corpi illuminanti a risparmio energetico; manutenzione straordinaria del manto erboso mediante arieggiatura, bucatura profonda, sabbiatura, semina e concimazione; realizzazione drenaggi campo di allenamento.

La disponibilità ad investimenti per riqualificare l'impianto portano un bonus nell'assegnazione dei punteggi per la valutazione delle richieste di concessione, che vanno presentate entro il 5 luglio.

 

scritto da: Andrea Avato, 12/06/2016





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