SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Troppe squadre, pochi ricavi: questa strana Lega Pro. E tra quaranta giorni, si ricomincia!
Manca poco più di un mese al debutto in Coppa Italia Tim: l'Arezzo esordirà il 31 luglio e per quel giorno è probabile che Sottili, come tutti i suoi colleghi, abbia giocatori ancora da valutare, sul piede di partenza o in trattativa per arrivare. E' uno dei tanti lati oscuri di una categoria che comporta molte spese e scarsi guadagni. Negli altri paesi europei funziona diversamente, da noi invece si sta cercando di riportare il format a 60 squadre: ma perché?
TweetSo che sembra assurdo a scriverlo così, ma mancano meno di quaranta giorni al debutto in una partita ufficiale dell’Arezzo 2016-2017. Nelle stanze della Lega Calcio, infatti, hanno già decretato che i tre turni preliminari della Coppa Italia si disputeranno tra il 31 luglio e il 13 agosto, così, per vedere delle belle sgambate tra squadre che ancora non si conoscono, che hanno i carichi della preparazione atletica da gestire, che in molti casi saranno ancora in corso d’opera. Ah, dimenticavo: il 7 agosto inizia anche la Coppa Italia di Lega Pro, così, per mescolare ancora un po’ la faccenda. È tutto bellissimo, è tutto inutile, se l’idea è quella di promuovere maggiormente il “prodotto Lega Pro”: ad agosto, come sempre, assisteremo in stadi semivuoti (causa gente in ferie) a partite tra squadre che giustamente staranno più attente a non farsi male e a rispettare qualche dettame tattico che non a fare risultato.
Stefano Sottili, per esempio, il 31 luglio probabilmente avrà ancora una rosa in divenire, un assetto tattico da definire, mille dettagli da limare, giocatori sul piede di partenza ed altri magari appena arrivati: che senso avrebbe, in un contesto simile, chiedergli anche di fare risultato? Nessuno, ovviamente. Così, visto che siamo a cavallo tra la primavera e l’estate, e che ci sono gli Europei, potrebbe essere il momento buono per buttare lì qualche considerazione personale, tanto nella peggiore delle ipotesi da qui al 28 agosto, quando si comincerà a giocare per il “cacio”, ossia per i tre punti, ce ne saremo dimenticati tutti, o saranno state comunque superate dall’attualità.
La prima considerazione, prendiamola con beneficio d’inventario e per quello che vale, è questa: dei cinque campionati cosiddetti “maggiori” in Europa, (Spagna, Germania, Inghilterra, Italia, Francia) ben tre hanno la terza serie a girone unico. Solo la Spagna (che ha la Segunda Division B) ha una terza serie a quattro gironi, ma nella quale possono anche giocare le squadre “B” (o riserve, che dir si voglia) delle principali società calcistiche spagnole. In sostanza, quindi, nessuno ha la terza serie “a gironi” e non ha le squadre “B” (che tra l’altro ci sono anche in Francia e Germania) tranne l’Italia. Se nel calcio italiano ci girano sempre meno soldi, dunque, ha senso ritornare da 54 a 60 squadre in terza serie?
La seconda, a maggior ragione da prendere per quel che vale, è questa: se le partite di coppa vanno giocate ad agosto per non intasare i calendari, non si potrebbe – per dire – farle giocare in località di mare? Tanto per fare un esempio pratico, con ogni probabilità il 7 agosto l’Arezzo in Coppa Italia Lega Pro farebbe più spettatori se giocasse a Castiglione della Pescaia, o a Marina di Grosseto, che giocando al Comunale. Questo – ovviamente – se a qualcuno interessa dare un po’ più di visibilità alla Lega Pro, eh. Ma comunque, il succo della questione è sempre quello, ormai da tanti anni: la Lega Pro è un campionato con un rapporto costi-ricavi drammatico, e in questo senso è evidente che qualunque squadra viaggia a fari spenti, in questo periodo dell’anno, che anche se mancano meno di quaranta giorni al debutto, è un po’ tutto in alto mare.
scritto da: Roberto Gennari, 23/06/2016
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