SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Lega Pro a 60, gironi e ripescaggi: bisogna aspettare il Consiglio Federale del 18 luglio
Fissata la data in cui verranno prese le decisioni definitive riguardo la prossima stagione. Già ufficializzate alcune novità: play-off allargati, numeri fissi e nomi sulle maglie. Il presidente Gravina sta vagliando l'ipotesi di dividere verticalmente le squadre del centro nord, lasciando inalterato il gruppo meridionale. Cuneo, Fondi, Melfi e Olbia verso il salto di categoria, previo versamento a fondo perduto di 250mila euro
TweetRiportare di nuovo il format a 60 squadre e ritorno alla vecchia denominazione ''serie C'': sono queste due delle novità per la prossima stagione nella Lega Pro. Le altre, già ufficializzate, riguardano l'allargamento dei play-off fino alle decime classificate e i numeri fissi per i calciatori, che sulla schiena avranno stampato anche il cognome.
Per le news citate in apertura bisognerà attendere il 18 luglio, giorno di convocazione del Consiglio Federale: è quella la data in cui il presidente Gabriele Gravina dovrebbe annunciare i criteri dei raggruppamenti (le ultime indiscrezioni parlano di suddivisione verticale per le squadre del nord e del centro, mentre per il girone sud verrebbe lasciato intatto sulla falsariga degli anni precedenti). E sempre per il 18 luglio si avranno anche le idee più chiare sui ripescaggi.
A questo proposito, la situazione è estremamente ingarbugliata. Ci sono club di Lega Pro ancora in difficoltà con l'iscrizione (Pavia, Carrarese, Rimini, Martina) e altri di serie D che non hanno gli impianti a norma. Alla fine le indiziate maggiori per essere ammesse alla terza serie, previo versamento a fondo perduto di 250mila euro, sono Cuneo, Fondi, Melfi e Olbia, e anche Lupa Roma e Castelli Romani. Ancora incerto il destino di Fano, Cavese e Taranto.
scritto da: La Redazione, 25/06/2016
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