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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

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Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
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Lega Pro, tre club hanno chiuso i battenti. Pavia e Rimini in crisi, ultime speranze per il Siena

Martina Franca e Sporting Bellinzago non hanno nemmeno presentato la domanda d'iscrizione al campionato, il Lanciano ha abbandonato dopo la retrocessione dalla B. In Lombardia e Romagna la situazione è complicatissima, mentre Akragas e Messina avrebbero depositato una fideiussione non conforme alla normativa



Tre club sono già saltati: Martina Franca e Sporting Bellinzago non hanno presentato la domanda d'iscrizione al campionato, il Lanciano ha chiuso i battenti dopo la retrocessione dalla serie B. A oggi in Lega Pro ci sono 51 società, ma il numero potrebbe calare ancora.

Akragas e Messina, infatti, avrebbero allegato alla domanda di iscrizione una fidejussione irregolare. Lo scrive TuttoLegaPro, aggiungendo che si sarebbe trattato di un atto in buonafede da parte delle due dirigenze. Molto probabilmente l'inghippo costerà un punto di penalizzazione in classifica, anche se l'Akragas nel giro di qualche ora ha depositato una nuova fideiussione di tipo bancario.

 

E ancora. Questo pomeriggio i rappresentanti del Pavia incontreranno Alessandro Nuccilli, imprenditore romano e rappresentante di una cordata laziale, per trattare la cessione del club, gravemente indebitato. Nuccilli è l'ultima speranza, ma il suo curriculum non piace ai tifosi: l'imprenditore del settore delle pulizie, infatti, negli ultimi anni ha trattato numerosi club in difficoltà senza arrivare al lieto fine. Oltre a Cuneo, Grosseto, Monza, Varese e Taranto, tutte trattative fallite, Nuccilli aveva provato a diventare il nuovo patron del Parma sommerso da quasi 100 milioni di euro di debiti: l'affare, ovviamente, saltò. Nella passata stagione, per la prima volta, è riuscito a entrare nel mondo del calcio, diventando il patron del Foligno, in serie D: un'avventura durata un paio di mesi, prima di consegnare la squadra al sindaco per i troppi debiti pregressi.

 

A Siena ancora attendono il passaggio di proprietà da Antonio Ponte ad Anna Durio. Nel caso l'affare sfumasse, i tempi si allungherebbero ulteriormente, complicando la costruzione della squadra in vista della prossima stagione, che vede il club toscano in ritardo rispetto agli altri.

Il Rimini, con molta probabilità, non parteciperà al campionato. I biancorossi, oltre a non aver ancora presentato la fidejussione necessaria, devono saldare circa un milione di euro di debiti tra erario e stipendi della passata stagione, in parte ancora non pagati. Per evitare l'esclusione dal professionismo il club romagnolo dovrà reperire un milione e mezzo di euro entro una settimana. Una missione quasi impossibile, dal momento che tutte le strade percorse fino ad oggi non hanno portato a nulla.

 

Tutte le documentazioni delle società sono al vaglio delle Commissioni di Lega. Il 12 luglio i primi responsi, entro il 15 la presentazione degli eventuali ricorsi, il 18 i pareri motivati delle Commissioni, il 19 la decisione finale del Consiglio Federale

 

scritto da: La Redazione, 08/07/2016





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