SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Quella volta che... anche i cesenati applaudirono il gol di Ricchiuti
7 gennaio 2001, esodo amaranto allo stadio "Manuzzi" per vedere all'opera una squadra trasformata dal mercato di novembre. Segna Benfari su rigore, poi l'argentino col numero 10 mette dentro una doppietta con due conclusioni spettacolari e nel settore ospiti si scatena la bolgia, che prosegue sulla E45 con le sciarpe fuori dai finestrini
TweetLa stagione 2000/2001 vide l’Arezzo voltare pagina dopo l’addio di Serse Cosmi e dopo l’annata culminata con lo sfortunato playoff contro l’Ancona. Oltre alla partenza di un allenatore entrato nei cuori dei tifosi, anche molti giocatori simbolo di quell’Arezzo fecero le valigie, su tutti il bomber Fabio Bazzani, il portiere Michele Tardioli, Simone Martinetti e Fabrizio Caracciolo. Quindi la squadra andava rifondata per l’ennesima volta e inizialmente questa situazione penalizzò i risultati degli amaranto, guidati dall’ex campione del mondo Antonio Cabrini. Quattro punti nelle prime sette giornate, il cambio societario con Piero Mancini che subentrò a Giovanni Bovini non furono sicuramente un buon viatico (anche il caso Liberati alla terza giornata a Brescello non fu sicuramente un episodio che tenne sereno l’ambiente). La musica iniziò a cambiare con i nuovi arrivi del mercato, su tutti Adrian Ricchiuti e Mario Frick (presentatosi con una doppietta all’esordio a Lucca), che componevano il tridente con Max Benfari. Iniziò così un altro campionato per gli amaranto, con risultati e ottimo gioco, mix perfetto per riportare entusiasmo in una piazza inizialmente resa scettica da tutti i vari sconvolgimenti di squadra e società. Dopo le vittorie in trasferta di Alessandria, Lucca e Alzano, l’Arezzo si impose anche a Cesena: era l’ultima partita del girone di andata, datata 7 gennaio 2001. Visti i risultati positivi e la vicinanza con la città romagnola, il seguito di tifosi amaranto fu molto nutrito, e l’entusiasmo era alle stelle. Dopo il viaggio in automobile e l’immancabile pranzo al sacco all’uscita dalla E-45, ci dirigemmo verso il piazzale dello stadio. Dietro la curva ospiti del “Manuzzi” c’erano tantissime auto private e pullman organizzati, e a me è sempre piaciuto tantissimo arrivare in trasferta e incontrare i sostenitori amaranto, chiassosi e genuini. In preda a quell’euforia un poliziotto mi fermò per la perquisizione prima dell’ingresso e mi chiese informazioni sui gruppi organizzati, sugli stili adottati dalla tifoseria e sulle varie appartenenze politiche; ci parlai volentieri, nonostante fosse una situazione strana e del tutto inaspettata.
A ripensarci fa sorridere che una cosa del genere fu chiesta a un ragazzo di quattordici anni, che con tutto l’interesse e la passione del mondo, non ne sapeva poi tanto; ma fu comunque un piacevole intermezzo prima di prendere posto sugli spalti. Il colpo d’occhio fu molto bello, perché lo stadio cesenate è in perfetto stile inglese, con le tribune coperte attaccate al campo, e quindi anche la visuale era ottima. Il tifo amaranto era alle stelle ed era ancora più rumoroso proprio per la copertura della curva: adrenalina allo stato puro! L’atmosfera esplose quando passammo in vantaggio grazie a Benfari, che trasformò un rigore, e quando Ricchiuti mise a segno il primo dei suoi due gol. Il secondo, nella ripresa, lo realizzò sotto la nostra curva con un tiro meraviglioso che si insaccò in rete dopo aver colpito la traversa, e la gente era in visibilio. Chi saltava, chi si abbracciava, chi correva a destra e sinistra, una pazzia collettiva che contagiò tutto il settore. Il piccolo trequartista amaranto passò sotto alle reti di protezione per esultare, era davvero un idolo e ricordo che quando tornò verso il centrocampo anche tutto il pubblico di casa lo applaudì a scena aperta, una scena incredibile per ripagare una giocata magistrale e una prova maiuscola. Oltre che gli applausi per Ricchiuti, dagli spalti cesenati piovevano fischi assordanti per la squadra bianco nera, e nemmeno il gol del 3-1 di Ruggiero Rizzitelli servì a placare gli animi dei tifosi. A fine partita ricordo che tornammo a casa contentissimi, con le auto dei tifosi aretini che percorrevano la E45 con le sciarpe fuori dal finestrino e suonando il clacson a più non posso. Fu davvero una bella giornata, che ricordo sempre con estremo piacere. Purtroppo anche in quella stagione, nonostante una squadra molto forte che giocava anche molto bene a calcio, andammo a sbattere contro il Livorno nella semifinale playoff, troppe volte fatale ai nostri colori.
scritto da: Daniele Turchini, 01/02/2012
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Commento 2 - Inviato da: Andrea Avato, il 01/02/2012 alle 14:40
A parte i gol di Ricchiuti, uno più bello dell'altro, io ricordo benissimo gli applausi che gli fecero i cesenati dopo il 3-0. Grande giornata quella.
Commento 3 - Inviato da: free2004, il 01/02/2012 alle 14:48
Anch'io come Giotto non ero a quella partita ma ero a quel famoso 1-1. Devo dire che quella squadra con i vari Ricchiuti, Frick ecc fu anche quella che consacrò la mia passione verso i colori amaranto, giocavano veramente bene... Mario Frick è sempre stato il mio idolo!
...adesso c'è un altro Mario...
Commento 4 - Inviato da: Hic Sunt Leones 75, il 01/02/2012 alle 14:51
le lasagne casaligue manguiate sulla E45 .....piena di aretini
Commento 5 - Inviato da: free2004, il 01/02/2012 alle 15:27
"Le casalingue"...mi ricorda un film di Fantozzi...
Commento 6 - Inviato da: il ferro, il 01/02/2012 alle 19:13
....questi sono gli articoli che gasano il ferro..... fai fare due articoli a questo e leva il caneschi. almeno sembra perdavero un sito di tifosi aretini doc.....
Commento 7 - Inviato da: Andrea Avato, il 01/02/2012 alle 19:47
"Le casalingue"...mi ricorda un film di Fantozzi...
A me ne ricorda un altro, ma è meglio non dica quale...
PER FERRO (7)
Alò che Luca è tifoso quanto te, me e tutti qua dentro!!!
Commento 8 - Inviato da: Secco69, il 01/02/2012 alle 20:24
le lasagne casaligue manguiate 
hahahahaahaha
se non sbaglio erano quelle della tu mamma....bone è dir poco...
Commento 9 - Inviato da: Amaranta, il 01/02/2012 alle 20:43
C'ero anch'io!! Cavolo che bello, oggi tre post che rievocano altrettante trasferte e in tutte e tre c'ero...altri tempi, ora me tocca limitarmi a fare Monte San Savino, Citta' di Castello e Sansepolcro!!
Una giornata bellissima, in curva!!!
Alò che Luca è tifoso quanto te, me e tutti qua dentro!!!
Ha un "piccolo" difettuccio. Pero' so con certezza che all'Arezzo ci tiene davvero, e piu' che a quell'altra squadra che costituisce il suo difetto.
Commento 10 - Inviato da: il ferro, il 02/02/2012 alle 18:11
si,è tifoso del sindaco e dei suoi scagnozzi.....LO VEDO SEMPRE IN BALCONATA IL CANESCHI....o in tribuna a litigare....mi garberebbe sapere quanti daspo ha preso....ma mi basterebbe sapere quando ha pagato l'ultimo biglietto( per vedere l'Arezzo intendo)o magari fare un bel bilancio dare-avere e paragonarlo a quello di un tifoso qualsiasi........certo,le sue radio-tele cronache effettivamente sono un'altra facenda.fantastiche sul serio.E LO SO CHE CI SENTE,A PARTE GLI SCHERZI.questo sempre se non mette in sottofondo una canzone dei nomadi e tra un break e l'altro una rèclame del pci.....TI GIURO CHE LO STIMAVO ANCHE. una volta mi ricordo lo vidi anche in curva con una....UNA VOLTA. poi quante partite ha visto anno scorso?dal vivo? meno di me che so diffidato,fidati.....AMMETTI CHE GLI ARTICOLI CHE FA SONO FAZIOSI E DI PARTE NONCHè INCONSISTENTI....LA RICHIESTA A SEVERINI DI UN PUBBLICO RINGRAZIAMENTO A DONATI è DA ESILIO......poi si può anche ragionarne....
Commento 11 - Inviato da: walter, il 03/02/2012 alle 17:45
Concetti-Venturi-Di Sauro;Campofranco-Bacci-Lizzori;Vendrame-Bonetto-Benfari-Ricchiuti-Frick!
Che squadra ragazzi! Sono molto affezionato a quell'annata. Mi ricordo che arrivati Frick e Ricchiuti si fece una striscia lunghissima di vittorie dopo un inizio pessimo e con tantissimi problemi economici... Cabrini faceva giocare la squadra tutta all'attacco con 2 punte, 2 ali d'attacco, un trequartista impiegato da mezz'ala a tutto campo e il solo Campofranco a coprire le spalle. E con Venturi terzino a destra che spingeva parecchio! Poi purtroppo perdemmo una gara assurda a Livorno, finì la benzina e arrivammo ai play-off cotti... In foto l'ultimo in piedi a sinistra è il "killer" Liberati (non c'è Lizzori) che manco poco a Brescello con un'entrata assassina amazzò il povero Libassi... e mister Cuoghi che a fine partita voleva picchiarlo! Tra l'altro mi sembra che a Brescello segnò il "bomber" Alejandro Nicolas... Quanta gente che è passata ad Arezzo...
Commento 12 - Inviato da: Andrea Avato, il 03/02/2012 alle 18:19
PER WALTER
Tutto giusto! Cominciammo il filotto con la Reggiana (4-1), poi 2-1 ad Alessandria, 2-1 al Livorno, 2-1 a Lucca, 2-0 in casa al Como e 2-0 a Bergamo contro l'Alzano. Poi si perse in casa con lo Spezia e a Lecco ma se ne rivinsero altre tre di fila: Lumezzane, Cesena (la partita di quest'articolo) e Pisa.
A Livorno sul 3-3 Ricchiuti sbagliò un gol fatto e Bonetto prese il palo. Nel recupero Scichilone ce ne fece due e perdemmo 5-3. Da lì in avanti andammo in calando fino ai play-off. Peccato, se a gennaio si fosse presa gente più forte... Invece arrivarono Caterino, Ziliani, Lazzaro e Rinaldini che non combinarono granché.
Commento 13 - Inviato da: Gnicchelibero, il 03/02/2012 alle 18:54
"killer" Liberati (non c'è Lizzori) che manco poco a Brescello con un'entrata assassina amazzò il povero Libassi... e mister Cuoghi che a fine partita voleva picchiarlo!
il mitico Manolo Liberati,quell'entrata ce l'ho ancora negli occhi
Commento 14 - Inviato da: G8, il 04/02/2012 alle 09:01
se ne rivinsero altre tre di fila: Lumezzane, Cesena (la partita di quest'articolo) e Pisa.
Dopo queste 3 vittorie di fila il 21 gennaio andammo a Modena. In quel campionato ci fu una partenza disastrosa: eravamo a 17 punti da loro e arrivammo allo scontro diretto a soli 4 punti; perdemmo 4 - 1 e molti di noi che erano presenti si ricorderanno quella partita per le discussioni con i canarini....
Commento 15 - Inviato da: Andrea Avato, il 04/02/2012 alle 12:00
Laddove l'espressione "discussioni con i canarini" non rende l'idea. Avevano diviso la gradinata a mezzo, fu un casino gigantesco.
Commento 16 - Inviato da: Giotto, il 06/02/2012 alle 12:52
Laddove l'espressione "casino gigantesco" non rende l'idea. Direi piuttosto battaglia epica e campale, dentro e fuori lo stadio. Mio padre si rifugiò in un circolo tennistico vicino al Braglia per sfuggire ai lacrimogeni.
Dividere la gradinata a mezzo a Modena o creare spicchi per 100 aretini in più a Terni sempre in maratona... soluzioni impensabili oggi...
Commento 17 - Inviato da: Giotto, il 06/02/2012 alle 12:52
Volevo dire Teramo, non Terni
Commento 1 - Inviato da: Giotto, il 01/02/2012 alle 14:24
Non c'ero e quindi posso solo rilanciare con la trasferta a Cesena di due anni dopo (campionato trionfale di Somma) in cui eravamo una numero esagerato, finì 1-1 e i pullman credo fossero 7,8,9... boh chissenefrega.... atmosfere da brividi.
N.B.: Ruggero Rizzitelli, un mito!