SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Sirri, Yamga, Benassi, Polidori: buona la prima. L'Arezzo deve crescere, ma il domani è roseo
Il fattore atletico ha condizionato la partita di Carrara molto più di quello tecnico e tattico. Difficile dare giudizi su una squadra che si allena da appena quindici giorni e che alle spalle ha soltanto un test contro una rappresentativa dilettanti. Però il passaggio del turno fa bene all'ambiente e consentirà a Sottili di lavorare sulla gestione della gara e sui meccanismi di centrocampo
TweetIl calcio d'estate conta relativamente. Lo dicono tutti e quindi è vero. Vincere o perdere a Carrara avrebbe fatto poca differenza sul piano del giudizio generale e delle prospettive di mercato, mentre cambia sensibilmente le cose riguardo l'umore della piazza.
Una trasferta a Cesena con il ''cacio'' in palio è sempre una bella cosa. E portare a casa la partita come ieri, anche ai supplementari, anche in undici contro nove, non fa mai male. Specie se al seguito ci sono quasi centocinquanta tifosi che il 31 luglio, sotto il sole cocente e a due passi dal mare, decidono di sistemarsi in gradinata piouttosto che sul bagnasciuga.
Detto ciò, non c'è molto altro da aggiungere. L'Arezzo ha un paio di settimane di preparazione nei muscoli, soltanto un test contro una rappresentativa dilettanti alle spalle e una coesione di gruppo che va ancora lavorata e stimolata. In questo contesto, contro un avversario più leggero di gamba per i noti motivi, è venuta fuori una partita che si è messa bene dopo cinque minuti e che gli amaranto non sono riusciti a chiudere, beccandosi la doppia beffa del pari al minuto 87 e dei conseguenti supplementari.
Il fattore atletico ha inciso più di quello tecnico e tattico, quindi non è semplice e nemmeno onesto dare giudizi che, per forza di cose, sarebbero parziali e passibili di smentita già domenica prossima. Ad ogni modo, qualche piccola indicazione possiamo provare a darla.
Nota di merito per Sirri, il goleador che non t'aspetti. La capacità di andare a prendere palla sui piazzati a favore, o si ha o non si ha. La doppietta ne premia il tempismo e anche la prestazione difensiva, attenta e molto fisica. Determinante la progressione di Yamga quando gli spazi si sono allargati: due falli in rapida sequenza su di lui hanno cagionato la superiorità numerica. Deve crescere come interpretazione delle situazioni, ma sembra uno dei più pronti a fare il titolare. Bello vispo l'ultimo scampolo di Polidori. La Carrarese era con uno e poi due uomini in meno, ma questo non toglie nulla alla verve dell'attaccante. Infine un plauso a Benassi: il colpo di reni del primo tempo è veramente il suo marchio di fabbrica.
Di contro, se bisogna individuare qualche aspetto su cui Sottili deve mettere le mani, citiamo la gestione gara. Al di là dell'acido lattico, la ripresa poteva essere amministrata con minori patemi e più personalità. Con un gol di vantaggio, c'erano tempi e modi per fare male all'avversario e questo non è successo. Foglia e Corradi (autore del fallo inutile che ha originato la punizione del pari) sono bravi di piede, hanno visione di gioco ma sembrano un po' troppo simili per caratteristiche. Un recuperatore di palla a quest'Arezzo serve e già si sapeva. Per adesso il quadro è questo, da definire e completare con altri innesti ma tutto sommato roseo, come il colore delle maglie sfoggiate a Carrara.
scritto da: Andrea Avato, 01/08/2016
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