Yamga, debutto con gol e tante cose buone. Foglia coast to coast. Mosca isolato in attacco

Il franco camerunese mette a ferro e fuoco la fascia sinistra, segnando la bellissima rete del raddoppio amaranto. Grossi trequartista: da lui ci si aspetta qualcosa di più. Scampolo positivo per Arcidiacono, soltanto pochi minuti per Polidori

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Le pagelle di Arezzo-Como.

YAMGA 7.5 Il migliore in campo ha il numero 17 sulla schiena. Non solo palla avanti e istinto, come da luogo comune. Nella sua partita c'è anche sacrificio tattico, c'è corsa e tanta rincorsa per aiutare i compagni. Il gol poi è un bijou: dribbling secco e diagonale che piega le mani del portiere. Meglio a sinistra. Quando trasloca di là, si eclissa. 

FOGLIA 7 Ok, cala il ritmo nel secondo terzo di gara. Del resto è il 28 agosto e la benzina va ancora messa tutta. Però è tra quelli che incidono di più: il gol dell'1-0 è un coast to coast micidiale con cui spacca il Como in due. Anche un buon piede. Bene.

SIRRI 6.5 Cattivo, aggressivo, tempista nell'anticipo, ruvido il giusto quando c'è da spazzarla in tribuna. A tratti fa persino venire in mente il Paolino Scotti del 2003/04. Anche lui sbanda quando la partita sembra chiusa e invece si riapre. Più sfigato che colpevole nell'azione del 2-1: perde aderenza con il terreno e addio. Tagliato fuori con troppa facilità sul corner del pari.

BEARZOTTI 6.5 Il gol gli salva prestazione e pagella. Dentro la partita ci finisce poco e per pochi scampoli di gioco. E' comunque molto abile quando la stoppa e, con freddezza, prende la mira prima di bucare Crispino con un piattone tra palo e portiere (st 23' Arcidiacono 6 Guizzante, propositivo, innamorato del pallone, brevilineo, tecnico, frenetico. Conferma quel che si sapeva di lui).

BENASSI 6 Per un'ora e passa il suo sussulto più grande è l'ovazione che gli riserva la sud all'ingresso in campo. Poi all'improvviso Pessina lo infilza in diagonale e quelli del Como cominciano a fare la faccia brutta. Marconi di testa gliela mette nei pressi dell'incrocio, quindi Nossa gli rovina la giornata con il gol del 2-2. Incolpevole e abbrustolito con la calzamaglia sotto il solleone.

LUCIANI 6 Terzino di spinta in teoria e molto di guardia nella sostanza. Sperotto, il quinto a sinistra del Como, conferma che senza telefono in mano se la cava benone. E lui, per arginarlo, riduce le sortite. Poi è anche vero che nella ripresa l'Arezzo amministra più che riversarsi in avanti.

MILESI 6 Tanto è appariscente Sirri, quanto è sotto traccia lui. Milesi-style come l'anno scorso: applicato e allergico ai colpi d'ala. Comunque positivo, con una condizione da migliorare e la sicurezza dell'ultimo finale di stagione da riguadagnare.

MASCIANGELO 6 Vedi Luciani. Nel senso che di sovrapposizioni offensive ne fa poche, lasciando campo al turbo di Yamga. Un bel tiro al volo poco prima dell'intervallo, diligente più che intraprendente. Per lui, ex ala d'attacco, non è detto che sia un male.

CORRADI 6 La grande scommessa di Sottili canta e porta la croce per minuti sessanta. Non a caso la rete del vantaggio sgorga dai due mediani: Foglia ribalta l'azione, lui la rifinisce con un cross al bacio per Bearzotti. La sensazione è che sia ancora una mezz'ala d'inserimento adattata al ruolo nel 4-2-3-1. Lavori in corso (st 31' De Feudis ng Entra sul 2-1 a favore, ma giudicarlo oggi è impossibile).

GROSSI 6 Il piede non è in discussione. La visione di gioco nemmeno: per conferme, riguardare l'assist a Yamga per il raddoppio. Quei corridoi li vede solo chi sa il calcio. Il fatto è che da trequarti dovrebbe collegare centrocampo e quel povero cristo di Moscardelli, troppo spesso solo soletto in attacco. Il compito gli riesce a sprazzi e con questo modulo, in quella posizione e con il suo cv, da lui ci si aspetta di più. Rodaggio (st 41' Polidori ng).

MOSCARDELLI 6 Uomo squadra perché non gliene frega niente della vetrina, a dispetto della barba e della Mosca-mania. Gioca per i compagni e non per se stesso, fa umilmente a sportellate, reclama un rigore, svaria, cicca di testa la palla del 3-0. A oggi la squadra non riesce a supportarlo come vorrebbe il copione tattico. E il suo potenziale viene sfruttato solo in parte.

 

scritto da: Andrea Avato, 28/08/2016

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Arezzo-Como 2-2, intervista con Arthur Yamga