SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Mercato chiuso senza colpi di coda. Arezzo da primo posto forse no, da primi posti invece sì
Il Ds Gemmi ieri a Milano ha provato un ultimo affare last minute ma alla fine si sono concretizzate solo le cessioni degli under Benucci e Iacuzio. La rosa in questi due mesi è stata rivoluzionata e sono arrivati calciatori d'esperienza, specie nella spina dorsale formata da Benassi, De Feudis, Grossi e Moscardelli. Oggettivamente buono il valore medio, anche se qualche incognita ancora rimane. Obiettivo realistico: piazzamento play-off nobile
TweetCEDUTI DUE UNDER - Il mercato dell'Arezzo si è chiuso con la partenza di due giovani, entrambi classe '98: il centrocampista Massimiliano Benucci va a Grosseto in prestito, l'attaccante Giuseppe Iacuzio a Latina a titolo definitivo.
Il Ds Roberto Gemmi ieri sera è rimasto a Milano fino alla chiusura della campagna trasferimenti con l'obiettivo di trovare l'affare last minute in entrata, magari riguardante un under con esperienza in Lega Pro. Invece non è venuto a galla nessun profilo in grado di migliorare il valore dell'organico.
AREZZO RIVOLUZIONATO - I due mesi di trattative sono stati intensi: la rosa è stata rivoltata come un calzino e alla fine, tra vecchi e giovani, dell'anno passato sono rimasti soltanto in quattro. Venti le facce nuove, al punto che contro il Como c'era in campo un Arezzo profondamente diverso rispetto alla trasferta di Rimini che chiuse lo scorso torneo. E' uno dei motivi per cui, prima di vedere gli amaranto girare a pieno ritmo, bisognerà pazientare ancora un po' (non troppo perché poi il tempo e il terreno persi non si recuperano più).
ESPERIENZA E INCOGNITE - Il valore medio della rosa è oggettivamente buono. Si è scelto di affidarsi a un estremo d'esperienza e di grandi motivazioni, tecniche e ambientali, come Benassi. E la spina dorsale è costituita tutta da gente sopra la trentina come il portiere, come De Feudis, come Grossi e come Moscardelli, che in teoria avrebbero dovuto comporre un quartetto di titolari. Giocatori fatti e con qualità.
Ora, purtroppo, De Feudis è in dubbio per il malanno all'adduttore accusato in allenamento: gli esami diranno nelle prossime ore se l'infortunio può essere smaltito in pochi giorni o se serviranno tempi più lunghi. Nel reparto ci sono Foglia e Corradi e quest'ultimo è una scommessa tecnica i cui esiti non sono scontati, visto che sta giocando in un ruolo mai ricoperto in carriera. Ha qualità, bisognerà vedere se l'adattamento tattico sarà rapido o meno. Dietro di loro il '97 Demba (sul quale Gemmi ha grande fiducia) e Rosseti: qualche incognita permane.
DIFESA E ATTACCO - Di positivo c'è che l'Arezzo è andato a pescare quasi tutti elementi reduci da stagioni in cui hanno giocato con continuità. Questo aiuta. Sugli esterni alti, dopo l'arrivo di Arcidiacono, i ricambi ci sono, considerando che pure Grossi e Erpen, all'occorrenza, potrebbero essere dirottati sulle fasce (anche se Sottili questa opzione la vede solo per le emergenze). In difesa è coperta la sinistra con Masciangelo e Sabatino, meno la destra dove c'è solo Luciani (in alternativa il giovane Ba). I centrali di spessore sono tre, il quarto è Solini che viene da annate non proprio splendenti.
E poi l'attacco, dove Gemmi e Sottili hanno scelto di tenere in organico solo due centravanti di ruolo: Moscardelli e Polidori. Giocando 4-2-3-1, si è preferito aumentare la batteria dei trequartisti. E magari andrà bene così, anche perché Yamga potrebbe pure fare la seconda punta. Il rischio però è che un'influenza e una squalifica diventino zavorre pesantissime. E che contro avversari chiusi nel fortino, venga a mancare peso specifico.
OBIETTIVO ALTA CLASSIFICA - Gemmi ha tenuto d'occhio presente e futuro, firmando nove contratti biennali e sfruttando otto prestiti. Nel complesso, al netto degli imprevisti che possono capitare nel calcio (nel bene e nel male), l'Arezzo sembra da primi posti. Forse non da primo posto assoluto, ma un piazzamento play-off nobile (non da decimo in classifica, per intendersi) è sicuramente alla portata. In questa chiave, diventerà decisiva l'altra finestra di mercato a gennaio.
scritto da: Andrea Avato, 01/09/2016
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