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MONDO AMARANTO
Elena di Cortona
NEWS

Arezzo resta la capitale degli arbitri italiani. Nicchi rieletto presidente per la terza volta

L'assemblea dell'Aia ha votato oggi il rinnovo della massima carica, confermando il numero uno attuale con il 71,8% dei consensi. Polemica al vetriolo con Braschi, candidato vicepresidente con lo sfidante Zappi. L'altro aretino Polci aveva invece ritirato la sua disponibilità nei giorni scorsi



Marcello Nicchi rieletto presidente dell'AiaMarcello Nicchi è stato eletto presidente dell'Associazione italiana arbitri per la terza volta consecutiva. Lo ha stabilito il voto dell'assemblea generale dell'Aia all'Hilton di Fiumicino. Per un totale di 337 votanti, in favore di Nicchi sono andati 242 voti per una percentuale del 71,8% contro i 95 voti dello sfidante, Antonio Zappi (28,2%).

 

LA POLEMICA — L'elezione di Nicchi è stata preceduta dalla polemica, con botta e risposta, proprio tra Nicchi e l'ex designatore Stefano Braschi. Il presidente uscente dell'Associazione italiana arbitri (Aia), Marcello Nicchi, si è scagliato contro Braschi, candidato quale vice presidente al fianco dello sfidante di Nicchi, Antonio Zappi, nelle elezioni per il rinnovo della presidenza dell'Aia.

"Ringrazio Stefano Braschi: tu sai quanto ho fatto per te, quando tornato dal Siena nessuno ti voleva e io ti ho imposto a tutti perché credo nelle persone e nelle tue qualità. Te ne ho dato atto anche in tutte quelle nottate in cui siamo stati a parlare di tutto e ti ho anche gratificato a livello economico. Oggi io mi sarei aspettato che, se tu avessi avuto da dirmi qualcosa, me lo avresti detto. Sono scelte che non condivido nei modi e nei tempi, ma va bene così".

 

"TI VORRÒ SEMPRE BENE, MA..." — "Questa associazione ha bisogno di un motore diverso, le regole non si fanno ad personam: io me ne sono dovuto andare dopo quattro anni da designatore, perché il presidente no? È sbagliato sentirsi immortali: io sono fedele alle idee, non alle persone".

Questa la replica di Stefano Braschi al presidente uscente dell'Associazione italiana arbitri, Marcello Nicchi. "La logica è la logica, l'affetto è l'affetto - ha aggiunto Braschi dal palco dell'Hilton Rome Airport di Fiumicino. Per quanto mi riguarda ti vorrò sempre bene presidente, ma la logica mi dice che è arrivato il momento di cambiare".

 

Carlo Polci, aretino come Marcello Nicchi, aveva ritirato nei giorni scorsi la sua candidatura alla presidenza dell'Aia.

 

scritto da: La Redazione, 24/09/2016





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