L'Alessandria riprende la marcia. Poker del Siena. Olbia, rimonta da urlo. Prato in crisi

Dopo il pareggio contro la Cremonese, i grigi vincono in casa del Tuttocuoio la settima partita su otto: 4-1 con doppietta di Bocalon. Non rallenta la Viterbese che ne fa tre al Pontedera, successo di rigore per il Livorno sul Renate. Boccata d'ossigeno per la Carrarese: 1-0 alla Pro Piacenza in trasferta

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Agghiacciante. Una semplice parola, forse troppo abusata negli ultimi anni, che descrive benissimo il finale di Cremonese-Arezzo. Avanti di due reti grazie alla doppietta di Moscardelli, gli amaranto si sgonfiano negli ultimi minuti quando Stanco batte Benassi (81'). Di li a farsi infilare da Maiorino e ancora da Stanco sono una manciata di minuti, che sanciscono una delle sconfitte più sanguinose dal ritorno tra i professionisti.

Ma a portar a galla i malumori non è solo l'allungo in classifica di grigiorossi e Viterbese (secco 3-0 casalingo al Pontedera, a segno Marano e due volte Neglia), quanto una fase difensiva traballante con undici reti subìte in otto partite (Benassi imbattuto solo con la Pro Piacenza).

 

Urge la svolta già a partire dal prossimo match casalingo contro il Racing Roma, disintegrato nel frattempo dal Siena per 4-0 di fronte al proprio pubblico (Doninelli, Marotta, Firenze e Mendicino). Sembra aver trovato la quadra il Piacenza, che a Pistoia rimedia il terzo successo consecutivo per 2-1 ribaltando con Matteassi e Razzitti il vantaggio degli arancioni con Rovini, mentre il Livorno al Picchi piega il Renate grazie al rigore di Maritato (molto contestato) nei minuti finali al termine di una partita emozionante.

Crisi nera per il Prato di Malotti che al Lungobisenzio cede, seppur col minimo scarto, al Como (gol decisivo firmato Di Quinzio). Meglio non se la passa la Lupa Roma, che torna bastonata dal Porta Elisa di Lucca visto il poker firmato De Feo, Terrani, Forte, Martinez.

 

Boccata d'ossigeno per la Carrarese: al Garilli basta Dell'Amico ai marmiferi per strappare alla Pro Piacenza i tre punti ed effettuare il sorpasso in classifica, mentre in Sardegna la Giana Erminio patisce un destino simile all'Arezzo: avanti di due reti all'intervallo (Okyere e Bruno), i biancazzurri si vedono prima rimontati da Geroni e Piredda, poi addirittura sorpassati dall'acrobazia nell'area piccola di Capello. Vince l'Olbia.

Continua infine il campionato a parte dell'Alessandria, che ancora una volta (se mai ce ne fosse stato bisogno) si dimostra straripante pure in trasferta; quattro le reti rifilate al Tuttocuoio nonostante l'iniziale svantaggio ad opera di Zenuni. Il poker lo calano Cazzola, Bocalon, Piccolo e ancora Bocalon.

 

scritto da: Daniele Marignani, 10/10/2016

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