SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
La punizione a Foglia morta che ha propiziato il gol del pari: ecco la perla della settimana
La redazione ha votato gli episodi migliori del derby di Livorno. E il maggior numero di preferenze è andato al calcio piazzato del numero 8, il quale ha gran parte del merito per la rete di Yamga. Seconda posizione per i tifosi amaranto padroni dell'Ardenza. Terzo posto per la strenua resistenza in nove contro undici nei venticinque minuti finali
TweetIl derby di Livorno resterà negli annali per le espulsioni e le squalifiche inflitte a Sirri e Moscardelli. Un po' come accadde a Spinelli e Di Loreto nel '99. Ma l'altra sera all'Ardenza sono successe anche altre cose che meritano la citazione e un posto privilegiato in memoria. La redazione di Amaranto Magazine, senza nemmeno faticare troppo, le ha trovate.
La più votata è stata la punizione da cui è scaturito il gol del pareggio di Yamga. Una parabola, per dirla con un gioco di parole, a Foglia morta. Il centrocampista ha calciato dai venti metri con la giusta potenza e la necessaria precisione, indirizzando il pallone nell'angolo. Mazzoni ha fatto l'impossibile per arrivarci, tant'è che ha deviato sul palo, ma poi nulla ha potuto sulla ribattuta di Yamga. Un gesto tecnico, quello di Fabio Foglia, che ha messo in luce l'abilità del numero 8 sui piazzati. Non è un caso che la conclusione in porta sia stata affidata a lui, tiratore scelto pure dalla bandierina. Per Foglia, tra parentesi, è il secondo legno centrato in stagione.
Secondo posto per i tifosi dell'Arezzo sistemati in curva ospiti. Una perla la loro presenza appassionata e calorosa, un incitamento costante anche nel momento dello svantaggio e della doppia inferiorità numerica. Lo stadio era tutto amaranto per ovvi motivi, ma dalla parte sud l'atmosfera era molto più vivace. E i cori hanno riecheggiato ovunque con un vigore che ha fatto tornare alla mente i bei tempi di qualche anno fa.
Terza posizione alla resistenza aretina negli ultimi venticinque minuti. Nove contro undici, l'area cinta d'assedio, il coltello tra i denti e un cuore grande così: la squadra si è difesa con una grinta che in pochi avrebbero pronosticato dopo i cartellini rossi sventolati da Pillitteri. E invece la voglia di portare a casa il risultato ha prevalso su tutto il resto, azzerando la spinta livornese e rendendo intensissimo l'applauso del settore ospiti dopo il triplice fischio.
scritto da: Andrea Avato, 26/10/2016
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