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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

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Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Claudio e Daniele in trasferta a Venezia
NEWS

Una vittoria sola e la classifica che piange. La Pistoiese di Remondina si ritrova nei guai

Una rosa di buon livello, un allenatore navigato e reduce da un'ottima stagione: le aspettative della società erano ambiziose, invece l'inizio di campionato si è rivelato più complicato del previsto. Gli arancioni sono in piena zona play-out, anche se calciatori di valore ce ne sono. Due gli ex: Benedetti e Varano. Gli ultimi tre precedenti al ''Melani'' sono terminati tutti in parità sull'1-1



una formazione della Pistoiese 2016/17L’Arezzo, dopo la brillante vittoria sul Renate, prova a dare continuità alla propria marcia nel derby del Marcello Melani contro la Pistoiese. Gli arancioni, 9 punti fino ad oggi, occupano la diciassettesima posizione in classifica, in piena zona play-out.

 

Storia e Società. Alla presidenza c’è sempre Orazio Ferrari, architetto ed immobiliarista, che dal giugno 2010 è alla guida della Pistoiese. Dopo il fallimento del 2009, la “governance” è affiancata dalla Holding arancione, presieduta da Andrea Bonechi, che ha come intento l’autosufficienza finanziaria ed economica della società. Nota di colore: nel nuovo statuto societario, redatto dopo il fallimento, caso probabilmente unico in Italia, si sancisce il divieto di acquisizione futura del club da parte di una proprietà non pistoiese.

 

Allenatore. Dopo la salvezza della scorsa stagione ottenuta in extremis, in panchina non siede più Valerio Bertotto, che aveva esordito proprio al Comunale, nello 0-3 che sancì l’esonero di Capuano. L’ex bandiera dell’Udinese, che aveva ottenuto 3 vittorie in 4 partite, si è accasato poi a Messina, dove è stato esonerato prima dell’inizio del campionato. La società di Ferrari ha quindi deciso di ingaggiare Gian Marco Remondina, in carriera alla guida di Sassuolo, Hellas e Spal, reduce da un’ottima stagione alla Carrarese. Nativo di Rovato (Brescia) è tecnico navigato, amante del calcio offensivo, pignolo nei dettagli, capace di far esprimere alle sue squadre un gioco piacevole.

 

Gian Marco Remondina, allenatore degli arancioniRosa. L’esperto e scafato direttore sportivo Nelso Ricci, ex tra le altre di Siena e Livorno, ha profondamente rivoluzionato la rosa rispetto alla stagione precedente, riconfermando solo pochi giocatori, tra cui il capitano Corrado Colombo (37 anni compiuti ad agosto). Sono approdati in arancione i portieri Feola (Tuttocuoio) e Albertoni (Mantova), i difensori Colombini (Tuttocuoio), Boni (Prato), Zanon (Fiorentina), Guglielmotti (Cremonese) e il brasiliano Neuton Piccoli (ex Udinese). Il centrocampo, completamente rifondato, ha visto gli innesti degli ex amaranto Alessio Benedetti (Cremonese) e Federico Varano (Cesena) oltre che di Hamlili (Ancona), Minotti (Siena, via Atalanta), Pandolfi (Fiorentina) e Luperini (Pontedera). In attacco sono stati ingaggiati Gyasi (Carrarese, proprietà Torino) e Finocchio (Padova).

 

Formazione. Remondina schiererà la Pistoiese con il consueto 4-3-3.

In porta Feola, fisico compatto, bravo soprattutto tra i pali.

In difesa a destra Guglielmotti, maggiormente a suo agio in fase difensiva, mentre a sinistra ballottaggio tra Sammartino (ottima corsa e buone letture) e Zanon (lo scorso anno obbiettivo di mercato dell’Arezzo, buona velocità e discreta tecnica). In mezzo, visto il probabile forfait di Neuton Piccoli, dovrebbero essere riconfermati Priola (grintoso e arcigno sull’avversario) e Colombini (fisico imponente, bravo nel gioco aereo e nel far ripartire la manovra).

Centrocampo affidato a Nadir Minotti (regista della squadra, non rapidissimo, buoni tempi di gioco, apprezzabili verticalizzazioni), all’ex Benedetti (discreta tecnica e buon senso tattico) e ad Hamlili (dinamico, coriaceo in interdizione, pericoloso negli inserimenti). Non è da escludere l’utilizzo di Luperini, bravo tecnicamente e temibile da palla inattiva.

L’attacco girerà attorno a Corrado Colombo, 3 goal in stagione. Leader della squadra, autentico punto di riferimento offensivo per gli arancioni, lotta e sgomita con gli avversari. Ad affiancarlo presumibilmente Rovini (capocannoniere con 4 reti, bravo nel gioco aereo ma discontinuo nel rendimento) e Gyasi (velocità e fisicità, ma anche personalità nelle giocate).

Le principali alternative sono rappresentante da Placido, Boni e Romiti in difesa, Gargiulo, Pandolfi, Proia e Varano (per adesso poco utilizzato) in mediana, Finocchio e Tomaselli in avanti.

 

striscione dei tifosi pistoiesi nella partita di un anno faPregi e Difetti. La Pistoiese negli intenti della società doveva navigare nella parte sinistra della classifica, ma in questo inizio stagione sta andando incontro a numerose difficoltà. La rosa a diposizione di Remondina, che si vocifera possa rischiare in caso di nuova sconfitta, è qualitativamente di buon livello, anche se abbastanza giovane, dove Colombo è la guida ed uomo forte.

Fino ad oggi gli arancioni sono stati capaci di raccogliere una sola vittoria, nel derby con la Carrarese, risalente addirittura al 25 settembre. La squadra, in talune circostanze, ha espresso anche del buon gioco, caratteristica delle squadre di Remondina, però vanificato da errori difensivi, a volte gratuiti, in special modo sulle palle inattive. La terza linea, con 15 reti al passivo, è tra le più battute del girone ed è reparto che concede molto, a livello di occasioni, agli avversari. I centrali pistoiesi soffrono, per caratteristiche fisiche, gli attaccanti veloci e si sta sentendo la mancanza di un vero e proprio leader nel reparto.

La mediana, di discreta qualità per la categoria, si sta esprimendo meglio in fase di costruzione, ma è deficitaria in fase di non possesso. Le uniche note positive per Remondina, vengono dall’attacco, dove grazie a Colombo, Rovini e Gyasi la squadra riesce spesso ad essere pericolosa e a trovare la rete avversaria con continuità.

È un avversario che andrà preso sul ritmo, attaccato nella sua metà campo, evitando di concedere terreno perché, in fase offensiva può risultare pericoloso. La Pistoiese ha raccolto un solo punto nelle ultime quattro partite, ma ha valori tecnici decisamente migliori di quanto al momento la classifica dice. E' reduce dalla sconfitta di Cremona (2-1), dove il passivo è stato meno pesante del dovuto, grazie ad uno straordinario Feola. In casa ha totalizzato una vittoria, 2 pareggi e altrettante sconfitte (Pro Piacenza e Piacenza, entrambe per 2-1), realizzando 7 reti (3 però rifilate alla Carrarese), subendone 6.

 

Ultimo precedente. Risale allo scorso 6 dicembre, quando la partita terminò sull’1-1. Reti entrambe realizzate nel finale di gara: vantaggio amaranto all’87' con Bentancourt e pareggio nel recupero, in rovesciata, di Di Bari. Nota a margine: le ultime 3 partite disputate al Melani, sono terminate tutte in parità e con il medesimo risultato di 1-1.

 

scritto da: Mauro Guerri, 04/11/2016





Pistoiese-Como 1-1, le immagini della partita

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